Giugno è stato un mese caldo da tutti i punti di vista, politici e anche (purtroppo) meteorologici.
Senza girarci tanto attorno, l’evento politico che ha sconvolto giugno è stata la scissione del M5S operata dall’ex capo politico Luigi Di Maio. Penso che Di Maio abbia sbagliato perché così facendo ha deluso le aspettative e le speranze di un’intera comunità, quella degli attivisti del M5S, che hanno sempre dato tanto, anche a lui. Peggio, si intravede un disegno politico “altro” rispetto alla normale dialettica interna alle forze politiche ed è una cosa assai inquietante. Per quanto riguarda il M5S trentino però nulla cambia. In molti ci tirano per la giacchetta, cercando di spingerci da una parte o dall’altra. Per ciò che ci riguarda il punto è sempre lo stesso, se e come fare alleanze lo decideranno i nostri iscritti e lo dovranno eventualmente fare sulla base di una consonanza di programmi, se c’è, altrimenti meglio andare da soli (L’Adige). Sulla questione c’è stato molto interesse da parte della stampa (stranamente questo capita quasi solo quando ci sono problemi nel M5S… chissà come mai). Qui le mie interviste a Il Dolomiti, Trento Today e L’Adige.
Sempre a tema M5S segnalo di essere stato nominato coordinatore provinciale. In questi anni fra Covid e altro ci sono state grandi difficoltà nell’organizzare l’attività del M5S sul territorio. Il quadro però pare in via di miglioramento e con esso la nostra possibilità di incidere. A breve ci saranno illustrati i meccanismi per favorire la partecipazione dal basso da parte di cittadini ed iscritti superando alcuni ostacoli che fino ad ora hanno limitato l’interazione.
Incontri pubblici ed attività sul territorio
In primo luogo ne approfitto per segnalare un evento che avrà luogo il 7 luglio (domani), la presentazione del volume del professore di politiche per la sostenibilità e lo sviluppo integrale dell’Università di Ferrara Gianfranco Franz “L’umanità a un bivio”. L’evento si svolgerà sul Colle di Miravalle a Rovereto presso la sede della Fondazione Campana dei Caduti giovedì alle ore 18:00 (locandina – biografia del prof. Franz – sinossi del libro). A fronte dei cambiamenti terribili ed inesorabili di questi anni, politica e società sono chiamate ad assumere comportamenti responsabili o a far pagare un prezzo altissimo alla cittadinanza, anche in termini di vite umane. Esempi possono essere la disastrosa siccità che ha funestato tutto il mese di giugno mettendo a rischio le scorte idriche, la strage della Marmolada, avvenuta perché i “ghiacci eterni” non sono più tali a causa del surriscaldamento globale, o anche la terribile tempesta Vaia del 2018. O ci mettiamo tutti in testa che bisogna cambiare stili di vita e ridurre sprechi e consumi, oppure il destino del pianeta è segnato e con esso, inevitabilmente, anche il nostro (intervista su TrentoToday).
A inizio giugno ho partecipato ad una visita istituzionale a Bruxelles organizzata insieme all’europarlamentare Sabrina Pignedoli alla quale hanno preso parte una cinquantina di cittadini attivi. È importante che la popolazione possa conoscere il funzionamento del Parlamento Europeo, ma anche del Comitato Europeo delle Regioni, specie in una realtà come quella Trentina, caratterizzata da un’Autonomia importante. Oltre a queste visite istituzionali c’è stato ovviamente spazio per la convivialità ma anche per un dibattito tematico sulla criminalità organizzata che si è svolto in due puntate insieme al professore Fabrizio Costantino e alla giornalista Chiara Maistri, la prima presso la sala conferenza dell’Euregio e la seconda presso la libreria Piola.
Il 6 giugno sono stato invitato dall’amico Aldo Giongo del circolo culturale Arci Paho di Povo per rappresentare le ragioni del No sui referendum abrogativi in materia di giustizia. I referendum sopravvissuti al vaglio della Corte costituzionale presieduta da Giuliano Amato erano l’ultimo parto politico di Matteo Salvini e Matteo Renzi. Si trattava di proposte chiaramente strumentali che miravano a garantire a politici ed affaristi vari quegli spazi di malaffare che la Legge a oggi limita. Anche se in molti suggerivano l’astensione tattica per far naufragare la consultazione (come poi è avvenuto) noi del M5S abbiamo detto di andare a votare NO e infatti anche a fronte della scelta dell’astensione, effettuata da molti cittadini, i no sono stati comunque tanti. Da notare che di tutti i referendum proposti ce n’erano 2 soli capaci di suscitare l’interesse della gente, quello per rendere legale l’eutanasia e quello per legalizzare l’uso della cannabis. Entrambi sono stati stroncati dalla Corte Costituzionale, con motivazioni dal sapore estremamente politico (si tratta di temi che non piacciono alle nostre élites conservatrici, clericali e retrograde). Fossero passati probabilmente ci sarebbe stato il quorum anche per le proposte dei 2 Mattei… che con ogni probabilità non l’avrebbero comunque spuntata, perché fino ad oggi gli italiani quando si sono espressi sui referendum hanno sempre saputo mostrare grande saggezza, a differenza di gran parte della loro classe politica.
Il 17 giugno mi sono recato a Milano a una delle 4 giornate di Broken Cities “Città di pochi. Città-cemento. Città-algoritmo.”, ospite della Fondazione Feltrinelli, per un confronto a tutto campo con esponenti del mondo della politica, del mondo accademico, di organizzazioni imprenditoriali e del Terzo settore. Tema del dibattito, le politiche abitative e del cohousing. È stato un onore essere stato invitato. Evidentemente dall’esterno del Trentino ci stanno monitorando e sono curiosi di sapere come stanno attuando la disposizione normativa che siamo riusciti a sviluppare e far approvare nel 2019 per riconoscere l’erogazione di contributi pubblici volti a promuovere soluzioni residenziali di abitare collaborativo.
Domenica 19 giugno la Federazione delle 26 associazioni che difendono il fiume Chiese ha convocato un’assemblea pubblica a Creto (Pieve di Bono) per lanciare un appello agli amministratori locali affinché si attivino per la salvaguardia delle acque del fiume Chiese e del lago d’Idro. All’incontro sono intervenuti il presidente della Federazione Gianluca Bordiga e Tommaso Bonazza del Comitato per la difesa delle acque del Trentino. Non ho fatto mancare il mio appoggio. Sono intervenuto invocando una maggiore interazione tra comuni e rete di riserve della Valle del Chiese (ne ha parlato Giuliano Beltrami sulle pagine dell’Adige). A tal riguardo segnalo di aver depositato nei giorni precedenti l’incontro un’interrogazione sul tema specifico, nella quale ho rilanciato la proposta progettuale per realizzare una rete di collaborazione interregionale per il monitoraggio delle acque del fiume Chiese con il coinvolgimento delle istituzioni locali e delle università di Trento e di Brescia.
Il 20 giugno ho accettato di buon grado l’invito del direttivo di Futura a un incontro interlocutorio con altre forze politiche per iniziare a dare delle risposte al desiderio (e all’urgenza) di effettuare un confronto programmatico sui contenuti principali dell’agenda politica provinciale. Insieme a me c’era il consigliere comunale di Levico Terme Maurizio Dal Bianco. Abbiamo ascoltato attentamente i diversi interventi per poi esprimere il nostro punto di vista rispetto alle gravi responsabilità che a nostro avviso tutte le forze politiche che hanno governato il Trentino in questi anni condividono. È stato causato nocumento alla democrazia locale e allo stato di diritto, non solo dalla presente maggioranza ma anche da quelle passate. A fronte di questo riteniamo esista l’esigenza di rimboccarsi le maniche e di redigere un manifesto programmatico vincolante, che funga da base per lo sviluppo di un Trentino nuovo, più prospero, democratico, libero e giusto, obiettivi da conseguire intraprendendo un percorso radicalmente diverso rispetto a quelli che hanno prodotto l’attuale situazione (qui documento di sintesi che ci è stato consegnato dagli organizzatori).
Domenica 26 giugno mi sono recato a Segno nel Comune di Predaia, in Val di Non, prendendo parte all’inaugurazione del murales di Héctor Medina de la Peña e Irma Lopez Ochoa sulla facciata del museo dedicato a Padre Kino a Segno. Per me è stato molto emozionante assistere all’evento, anche per via del mio legame personale e affettivo con i territori messicani e statunitensi rappresentati. Nei giorni precedenti all’evento avevo presentato uno specifico di disegno di legge (ddl 152/XVI e relazione) il cui scopo è la costituzione di una fondazione per valorizzare la figura di Padre Kino in cui coinvolgere la Provincia di Trento nell’instancabile e pregevole attività svolta dalla locale associazione culturale presieduta da Alberto Chini e dall’amministrazione comunale oggi guidata dalla sindaca Giuliana Cova. Un supporto attraverso il quale spero si riuscirà a perseguire il rafforzamento dei rapporti internazionali coltivati dall’associazione negli ultimi decenni.
Sabato 25 giugno non ho potuto non mancare all’appuntamento “Lotta alle diseguaglianze, Nazioni Unite e sviluppo sostenibile”, svoltosi nella sede della Fondazione Campana Caduti. Era presente una squadra di esperti di primissimo livello, tra i quali il reggente della fondazione, ambasciatore Marco Marsilli, la professoressa di diritto internazionale della Statale di Milano Angelica Bonfanti, il ministro plenipotenziario del MAECI Gianluca Alberini e il professore di diritto internazionale Giuseppe Nesi, che moderava il dibattito. Gli interventi hanno dato conto delle sfide fatte proprie dall’ONU in materia di sviluppo sostenibile e le sfide democratiche interne al Consiglio di Sicurezza per renderlo più efficace, trasparente, democratico, rappresentativo e responsabile. In conclusione al dibattito ho posto una questione relativa alla giustizia climatica. Gli esperti hanno ammesso che i meccanismi non sono ancora perfettamente funzionanti ma che, a loro parere, la giurisprudenza in questo ambito si svilupperà ineludibilmente, imponendo cambiamenti radicali ai comportamenti organizzativi di Stati e imprese multinazionali. Sono stati trattati argomenti di importanza globale e apparentemente lontani dalla vita di tutti i giorni, ma che dovrebbero essere il pane quotidiano anche della politica locale, visto che il mondo è uno solo e conviene a tutti preservarlo, proprio partendo dal basso e dalle nostre esperienze umane quotidiane (video integrale dell’incontro).
Il 27 giugno a Bolzano si è svolta la seduta della Corte dei Conti per illustrare il giudizio di parificazione sul rendiconto della Provincia di Trento e sul rendiconto della Regione. Anche la Corte dei Conti ha eccepito sul mancato rispetto del tetto sui compensi agli amministratori delle società partecipate. Chissà se i nostri amministratori pubblici eviteranno di rispondere ai rilievi della Corte dei Conte così come Fugatti e Kompatscher hanno evitato di rispondere alle nostre infinite sollecitazioni in aula sui compensi agli amministratori di A22 e tramite atti di sindacato ispettivo.
Giovedì 30 giugno ho seguito in prima persona la partecipata assemblea organizzata dal comitato referendario per il mantenere la proprietà comunale dell’Azienda elettrica di Cavalese. Tre giorni dopo, domenica 3 luglio, a Cavalese si è votato per mantenere la proprietà pubblica della locale azienda elettrica. Per quanto riguarda il M5S l’indicazione è stata di andare a votare Sì per evitare una pericolosa (e costosa) privatizzazione del servizio. Da segnalare, come al solito, la scorrettezza dei politici “regnanti” che hanno pensato bene di convocare il referendum in piena estate, tentativo evidente di far mancare il quorum per poter così veder giustificate le loro decisioni a scapito della collettività. Tentativo non andato a buon fine, visto che il quorum di partecipazione del 30% è stato superato nella votazione popolare che si è svolta il 3 luglio, il Sì ha stravinto 979 a 44. In pratica a favore della privatizzazione c’erano solo i membri della giunta e i loro parenti stretti!
Attività istituzionale
L’attività politico-istituzionale in senso stretto è partita con un paio di apparizioni televisive. Il 6 giugno ho avuto uno scambio di vedute con la consigliera Vanessa Masè nel corso della trasmissione “Confronti” su TrentinoTV mentre l’8 giugno ho preso parte alla trasmissione “A Tu per Tu” su RTTR. Fra i temi trattati, la gestione del PNRR, l’attenuazione degli impatti ambientali ed energetici dei piani e delle grandi opere, la lotta al cambiamento climatico e il contrasto al consumo di suolo.
Nel Consiglio provinciale di inizio giugno ho presentato un question time sullo sviluppo del marchio Ecoristorazione Trentino. Volevo sapere cosa stesse facendo la Provincia per sostenerlo, visto che, potenzialmente sarebbe uno strumento utile a favorire modelli di consumo più sostenibili e rispettosi dell’ambiente. In sostanza la risposta è stata che si sta lavorando per potenziare il marchio. Bene, ma a noi pare che si stia procedendo in maniera avulsa dal contesto socio-economico e che questo sia un grave limite. Affinché il marchio “Ecoristorazione Trentino” abbia successo (ed esiste ormai da anni), serve che le istituzioni non procedano da sole ma coinvolgano tutti gli istituti scolastici nell’ambito alberghiero, il mondo dell’associazionismo, quello dell’impresa e anche quello dell’artigianato!
Sempre nella sessione di Consiglio di inizio giugno sono intervenuto riguardo al rendiconto del Consiglio provinciale. In sintesi, ci sono luci ed ombre, fra le cose che si devono fare, potenziare la digitalizzazione dei processi burocratico/istituzionali, più teleconferenze, una maggiore costanza nella procedura di stesura e approvazione dei verbali di commissione e sul piano anticorruzione serve coinvolgere tutti gli enti che hanno voce in capitolo per evitare di costruire un documento in una logica autoreferenziale.
Il piatto forte del Consiglio di inizio mese è stata la discussione sul disegno di legge 141 “Semplificazioni”. Per mia parte ho sottolineato la disconnessione fra le opere del PNRR previste in Provincia e la realtà degli impegni presi per contenere il cambiamento climatico e che, per essere ben sicuri che nessuno possa dimostrare l’inghippo, si è messo in atto un depotenziamento scientifico di tutti gli strumenti di verifica e controllo, non solo col boicottaggio di fatto delle iniziative popolari, ma anche con la mancata applicazione delle Valutazioni di Impatto Ambientale e dei principi enunciati nella Strategia Provinciale per lo Sviluppo Sostenibile. Alla fine abbiamo portato a casa qualche successo in tema di contenimento del consumo di suolo ma in generale sembra che i principi della transizione ecologica per la giunta siano solo qualcosa da seguire in teoria ma non nella pratica, un modo per ottenere soldi dallo Stato e dall’Unione Europea per poi riproporre i soliti progetti a base di asfalto e cemento che tanto piacciono a speculatori e palazzinari. Alla fine il risultato è stato piuttosto positivo. Approvati gli ordini del giorno 46 (impatto energetico), 51 (Osservatorio mobilità), 53 (linee guida mobilità sostenibile), 54 (opere Olimpiadi), 55 (consumo di suolo) e 62 (clausole sociali), che migliorano l’approccio al PNRR, le garanzie per i lavoratori che operano nell’ambito degli appalti pubblici e in generale rendono più facile per i cittadini conoscere e verificare l’attività delle istituzioni pubbliche (playlist con gli interventi sul disegno di legge).
Il 14 giugno si è tenuta la seduta congiunta del Consiglio provinciale col Consiglio delle Autonomie Locali. Si tratta di un nostro successo, perché erano letteralmente anni che chiedevamo venisse rispettata la legge e si provvedesse a realizzare questo incontro che dovrebbe essere annuale ma non si teneva dal 2014. In ogni caso è stata (finalmente) l’occasione per segnalare i tanti problemi della politica locale trentina, non da ultimo per la tendenza a fare tutto quello che chiede chi governa invece di operare nell’interesse dei cittadini amministrati (video degli interventi in aula).
Il 15 giugno è stata la volta del Consiglio regionale. In chiusura di seduta ho illustrato una proposta di mozione che avevo presentato con i colleghi Diego Nicolini e Paolo Zanella per adottare una Carta Etica da sottoporre alla firma dei consiglieri e che stabilisca quali comportamenti sono accettabili e quali no da parte dei Consiglieri regionali. Stranamente la proposta di introdurre un maggiore tasso di etica nella politica trentina e altoatesina ha riscontrato pochi apprezzamenti da parte dei colleghi. Chissà come mai? La discussione sulla mozione riprenderà in occasione della prossima seduta utile, verosimilmente a settembre visto che la sessione di luglio sarà dedicata all’assestamento di bilancio.
Il 16 giugno in prima Commissione legislativa regionale si è discusso di Osservatorio sulla Criminalità organizzata. Dopo aver fatto trapelare la volontà di bocciare il nostro disegno di legge a prescindere dalla totalità di pareri favorevoli che esso aveva ricevuto nel corso delle audizioni (durate anni perché la maggioranza ha fatto di tutto per tenerla lunga), Lega, Patt e SVP hanno fatto l’ennesima giravolta, rinviando tutto a data da destinarsi. È chiaro che non vogliono maggiori controlli sull’attività mafiosa in Trentino-Alto Adige e a questo punto sarebbe anche interessante approfondire il perché di una tale preclusione verso la legalità… Neanche a farlo apposta il 28 giugno è stata annunciata dalla stampa l’operazione condotta dalla Guardia di Finanzia “Black Fog”. Tra gli indagati anche due professionisti trentini. Dopo le accuse rivolte al presidente della commissione Antimafia nel mese di maggio, la politica trentina ha deciso di restare in silenzio (meglio così…). Qui il mio commento mentre qui la riflessione del presidente Morra. Sono ritornato sull’argomento in aula il 30 giugno (video) ma nemmeno in quell’occasione nessun consigliere ha ritenuto fare mea culpa.
Il 27 giugno, nella seconda commissione provinciale è stata aperta la discussione su un disegno di legge del M5S riguardante l’istituzione di un fondo per la prevenzione degli incidenti sul lavoro. Alla base del lavoro c’è una nostra risoluzione votata già un anno fa dal Consiglio provinciale. Da vedere se i colleghi saranno coerenti e daranno sostanza alla proposta oppure se preferiranno continuare a ignorare il dramma dei morti e dei feriti sul lavoro che negli ultimi anni si è dimostrato di particolare gravità proprio in Trentino. La sensazione è che la proposta sia bocciata in partenza come tutti gli altri disegni di legge che arrivano dalle minoranze.
Il 28 giugno si è tenuta la seconda seduta di Consiglio provinciale del mese. In apertura si è discusso delle modifiche al regolamento interno del Consiglio provinciale. Nel mio intervento ho sottolineato le numerose casistiche sulle quali si potrebbe intervenire per migliorare ulteriormente le cose.
Nella stessa giornata ho anche interrogato la giunta rispetto alla gestione delle riserve idriche trentine a fronte delle massicce richieste di sostegno che abbiamo ricevuto a causa della siccità perdurante. La risposta dell’assessore Tonina è stata piuttosto evasiva, invece la drammaticità del momento dovrebbe servire da stimolo per mettere mano al problema della gestione idrica, il che significa interventi sugli acquedotti colabrodo ma anche sistemi di conservazione dell’acqua quando piove (Qui il video della mia replica a Tonina).
Il grosso del Consiglio ha riguardato la discussione del disegno di legge sulle Comunità di Valle. A mio giudizio è stata persa un’occasione per mettere mano alla riforma di queste istituzioni (malandate) che a oggi operano avulse dal controllo e dalla partecipazione dei cittadini. Di positivo si è notata una certa apertura al dialogo, sono state prese in considerazione alcune delle istanze poste dal M5S, ad esempio in fatto di consumo di suolo, alla fine mi sono astenuto ma, come ho ribadito nel mio intervento finale, per una volta il confronto è stato civile e basato su elementi non pretestuosi. Alla fine portiamo a casa impegni sul risparmio di consumo di suolo nei piani di Comunità e sulla partecipazione dei cittadini alla revisione degli Statuti delle Comunità. Si sarebbe potuto fare molto di più, ma non avendo la maggioranza dobbiamo accontentarci.
Il 29 giugno ci siamo incontrati con una delegazione delle associazioni che difendono i diritti delle persone LGBT in Trentino che ci hanno espresso la loro contrarietà ai corsi di genere proposti da Fratelli d’Italia e affini per le scuole trentine. In effetti sembra un po’ la riedizione in chiave contemporanea delle ideologie socio politiche del movimento dal quale Fratelli d’Italia trae le sue origini (dalle donne “angeli del focolare” all’infausta “battaglia demografica” pensata per dare “milioni di baionette alla patria”…).
Sommario:
Good news
Bad news
Elenco interrogazioni e mozioni presentate giugno
Risposte a interrogazioni ottenute nel mese di giugno
Incontri, commenti e interventi pubblici
Good news
⭐Resa operativa la valutazione di impatto energetico sui piani di sviluppo territoriale e sulle grandi opere
Approvata una nostra proposta di ordine del giorno che impone il rispetto della legge provinciale sulla valutazione di impatto ambientale per la piena attuazione dei processi di valutazione ambientale strategica per quanto riguarda i piani provinciali di settore, i programmi di sviluppo del territorio e la progettazione delle grandi opere, pubbliche e private, tenendo conto dei dati sul consumo complessivo di energia e di quelli sulla diffusione dell’anidride carbonica e degli altri gas climalteranti. A tale impegno dovrà seguire la stesura di linee guida per sviluppare i processi di valutazione ambientale strategica in modo da renderli conformi agli obiettivi della Strategia provinciale per lo sviluppo sostenibile e del programma di lavoro Trentino Clima 2021-2023. E sì, purtroppo serve presentare proposte di ordine del giorno per far applicare leggi che esistono già…
⭐⭐ Mobilità sostenibile. Approvati impegni per rendere più coerenti e trasparenti le politiche provinciali
Abbiamo fatto breccia tra le fila della maggioranza a tema mobilità sostenibile. Ottenuto infatti parere positivo su due proposte: realizzazione di un sito internet sulla mobilità sostenibile e conduzione di un’analisi comparativa tra le linee guida provinciali in materia di mobilità sostenibile recentemente approvate in sede europea. Ottimo risultato!
⭐⭐⭐ Contenimento di consumo di suolo. Approvate due proposte per limitare il fenomeno
Secondo gli impegni internazionali assunti dall’Italia, entro il 2050 dovremo raggiungere l’obiettivo di arrestare il consumo di suolo. Senza nasconderci dietro la retorica la verità è che siamo ancora in alto mare, anche in Trentino. Per migliorare le cose abbiamo pertanto presentato due proposte di ordine del giorno distinte: una sul ddl 141 e una sul ddl 145. Entrambe hanno ottenuto il parere favorevole della Giunta. La prima prevede che maggiore attenzione e verifiche rispetto al consumo di suolo in Provincia, mettendo per iscritto quali politiche vanno adottate per limitare il fenomeno (al momento infatti si enuncia la volontà di limitarlo… poi si fa il contrario). La seconda impone le stesse logiche ma a livello di Comunità di Valle. Che dire? È un passo nella giusta direzione. Si potrebbe (e si dovrebbe…) fare di più, ma con questi interlocutori era il massimo che si poteva spuntare per cui ci riteniamo soddisfatti.
⭐⭐⭐⭐ Grazie al M5S arrivano le linee guida per applicare le clausole sociali negli appalti ad alta intensità di manodopera.
In Trentino esistono le cosiddette clausole sociali che si applicano ai lavoratori impiegati negli appalti pubblici qualora una ditta subentri ad un’altra nell’esecuzione di questi ultimi. In sostanza la nuova ditta dovrebbe assumere i lavoratori della vecchia ditta, il cui lavoro è legato ad un appalto pubblico. In pratica mancano le linee guida per applicare queste clausole sociali e così ogni ente pubblico fa un po’ come gli pare. Per sanare questo vulnus abbiamo presentato e ottenuto l’approvazione di una proposta di ordine del giorno che impone la stesura delle suddette linee guida. In tal modo speriamo che vengano una volta per tutte garantiti i diritti dei lavoratori in maniera uniforme e non invece lasciandoli in balia delle decisioni di questo o quel funzionario (o politico locale…).
⭐⭐⭐⭐⭐ Nuovo impegno a garantire la partecipazione popolare nelle comunità di valle.
Abbiamo ottenuto l’approvazione di una proposta di ordine del giorno col quale la giunta è impegnata a far sì che le Comunità di Valle che ancora non hanno adeguato il loro statuto per prevedere forme di partecipazione dei cittadini alla vita di tali istituzioni possano esservi coinvolti. La Provincia dovrà contattare le Comunità e spingerle a procedere con l’aggiornamento di statuti e regolamenti, in modo da renderli più democratici e aperti ma soprattutto conformi alle leggi provinciali e regionali. L’impegno è stato assunto. Resta da vedere se sarà mantenuto o se farà la fine di un analogo ordine del giorno approvato a inizio legislatura e mai attuato dai nostri governanti.
⭐⭐⭐⭐⭐⭐ Supporto alla formazione dei pubblici amministratori nelle comunità di valle in tema di tutela del paesaggio.
Con l’approvazione di una nostra proposta di ordine del giorno la giunta è impegnata a garantire la partecipazione degli amministratori comunali, di quelli delle comunità di valle e dei membri delle commissioni edilizie comunali ai corsi di formazione e aggiornamento in materia di urbanistica e tutela del paesaggio tenuti tramite il consorzio dei Comuni trentini. Il tutto valorizzando l’attività della Scuola per il territorio e il paesaggio.
Bad news
🚫 Ambiente. Manca la volontà di valutare l’efficacia degli strumenti della partecipazione popolare
Abbiamo ritirato la proposta di ordine del giorno 48/141/XVI per evitare di farcela bocciare. Chiedevamo di verificare l’efficacia degli strumenti di partecipazione popolare a disposizione dei cittadini trentini e la loro adeguatezza rispetto alle normative internazionali. Siccome non si porta la corda in casa dell’impiccato i simpatici signori della maggioranza ci hanno fatto sapere che non avrebbero approvato l’ordine del giorno (sennò toccava prendere atto della realtà…). Nell’attesa di tornare alla carica, attendiamo con trepidazione che la Giunta risponda all’interrogazione 3731/XVI che giace disattesa dal maggio scorso…
🚫🚫 No alla valutazione preliminare dei progetti normativi sotto il profilo dell’impatto ambientale
Anche la proposta di ordine del giorno 49/141/XVI è stata ritirata per evitarne la bocciatura. Chiedevamo impegni più stringenti e precisi rispetto alla questione dell’impatto ambientale delle leggi che andrebbe valutato in via preliminare (si pensi ad esempio ad una legge per agevolare la realizzazioni di opere che porterebbero un aumento delle emissioni di fumi inquinanti o alla distruzione di sorgenti d’acqua potabile). La speranza è ora di ottenere risposta all’interrogazione presentata nel marzo scorso (la 3557/XVI) e poi agire di conseguenza per affrontare un problema irrisolto nonostante l’approvazione di una risoluzione il 2 marzo 2021 che ad oggi non ha ancora trovato attuazione. Ovviamente chi pensa di usare i soldi del PNRR per fare esattamente il contrario di quanto prevedono le logiche del PNRR stesso non può vedere di buon occhio la valutazione ambientale preliminare delle leggi. Rischierebbero di naufragare tutti i loro intrallazzi!
🚫🚫🚫 La Giunta di NO al fabbisogno energetico e materiale terrestre necessario per realizzare le opere previste nel DPS 2021-2023
Secondo voi sarebbe logico che le opere pubbliche pagate dai cittadini fossero coerenti rispetto agli impegni nazionali e internazionali in fatto di riduzione delle emissioni climalteranti, di risparmio energetico, di contenimento del consumo di suolo e del rispetto dell’ambiente? Anche secondo noi. Non così però la pensa la maggioranza provinciale, la quale evidentemente preferisce prendere i soldi statali ed europei per poi realizzare opere che con i presupposti di cui sopra c’entrano poco o nulla (quando non vanno direttamente in contrasto con gli stessi…). Nessuna sorpresa allora che la nostra proposta di ordine del giorno per imporre verifiche di coerenza fra le opere programmate e gli impegni presi sia stata malamente bocciata. Non sia mai che si scopra che l’intera politica delle opere della maggioranza leghista trentina è contraria alla logica del PNRR…
🚫🚫🚫🚫 Riduzione del consumo energetico dell’illuminazione comunale e dell’inquinamento luminoso. No dalle istituzioni provinciali, disinteresse dei sindaci e della stampa
Dopo il no ricevuto da Giunta e Consiglio provinciale su una proposta di ordine del giorno discussa a inizio mese, dopo l’indisponibilità dei sindaci trentini a presentare un documento congiunto per affrontare il tema del consumo energetico nei Comuni, è arrivato l’ennesimo no della politica trentina sulla questione dell’efficientamento energetico delle strutture pubbliche. La Giunta non vuole infatti affrontare il tema dell’illuminazione comunale e dell’inquinamento luminoso nemmeno a livello di comunità di valle. Ho ritirato pertanto la proposta di ordine del giorno 101/145/XVI, confidando che la Giunta risponda all’interrogazione 3657/XVI presentata nell’aprile scorso e ad oggi ancora inevasa.
Elenco interrogazioni presentate a giugno
3767/XVI del 6-giu-2022
Integrazione del bilancio energetico della Provincia con un diagramma di Gantt che rappresenti le sequenze, la durata e l’arco temporale delle azioni relative ai progetti di riqualificazione energetica dei singoli edifici scolastici
3769/XVI del 6-giu-2022
Svincolo dell’area produttiva del settore secondario di livello provinciale di riserva posta nel comune di Trento, Località Spini di Gardolo, consentendo la sostituzione delle coltivazioni con insediamenti industriali
3780/XVI del 10-giu-2022
Invio di una delegazione trentina per partecipare ai lavori relativi all’attuazione delle disposizioni della Convenzione di Aarhus
3784/XVI del 12-giu-2022
Disparità di trattamento dei docenti trentini cessati negli anni 2016 e 2017 che non hanno alcun adeguamento pensionistico rispetto ai docenti del restante territorio nazionale
3785/XVI del 13-giu-2022
Iniziative adottate in attuazione dell’ordine del giorno 233/XVI “Monitoraggio del fiume Chiese e del lago d’Idro ai fini dell’elaborazione di un modello di sfruttamento idroelettrico sostenibile replicabile in altri bacini fluviali del Trentino” approvato il 29 luglio 2020
3786/XVI del 14-giu-2022
Disponibilità di un elenco aggiornato delle diverse realtà museali del Trentino, con l’indicazione della proprietà, della sede, delle forme di gestione e di finanziamento e della programmazione delle attività
3797/XVI del 16-giu-2022
Lavori successivi alla rinuncia all’autorizzazione da parte del concessionario del lotto 5 dell‘area estrattiva Pianacci di Lases e corrispondenza negli atti amministrativi di comune e /o ASUC di Lases
3806/XVI del 22-giu-2022
Aggiornamento dell’inventario delle emissioni della Provincia di Trento
3807/XVI del 22-giu-2022
Richieste del Governo alla Provincia di Trento per far fronte alla crisi idrica
3808/XVI del 22-giu-2022
Misure per ridurre il rischio derivante dall’attraversamento stradale degli animali selvatici
3809/XVI del 22-giu-2022
Sottoporre a Valutazione di incidenza ambientale l’impianto di Italcementi in prossimità del biotopo del lago di Toblino (L’Adige)
3837/XVI del 30-giu-2022
Iniziative relative ai consultori per gli emigrati trentini
3838/XVI del 30-giu-2022
Iniziative riguardanti gli emigrati trentini in Nordamerica
Risposte a interrogazioni ottenute nel mese di giugno
7-giu-2022 risposta all’interrogazione 2667/XVI del 17-mag-2021
Composizione ed attività svolta dal coordinamento provinciale per la tutela delle persone in situazione di handicap
8-giu-2022 risposta all’interrogazione 3134/XVI del 25-ott-2021
Funzionamento del fondo di solidarietà per i familiari delle vittime di incidenti mortali sul lavoro o in attività di volontariato (L’Adige)
8-giu-2022 risposta all’interrogazione 3148/XVI del 26-ott-2021
Sanzioni comminate dalla Provincia per le violazioni delle norme in materia di sicurezza ed igiene del lavoro (Il Dolomiti)
27-giu-2022 risposta all’interrogazione 3707/XVI dell’11-mag-2022
Casi di studio pilota individuati dall’Agenzia provinciale per le risorse idriche e l’energia (APRIE) sui quali costruire il meccanismo dei cosiddetti mutui verdi
23-giu-2022 risposta all’interrogazione 3709/XVI del 12-mag-2022
Impegno della tecnologia 3D Urban Information Models (UIM) per individuare le superfici più idonee sulle quali installare impianti di produzione di energia solare termica e/o fotovoltaica
27-giu-2022 risposta all’interrogazione 3710/XVI del 12-mag-2022
Rielaborazione dei dati forniti mensilmente dall’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA) scorporando quelli relativi alla Provincia autonoma di Trento
7-giu-2022 risposta all’interrogazione 3743/XVI del 30-mag-2022
Iniziative istituzionali per favorire la promozione del marchio Ecoristorazione fra ristoratori e cittadinanza
28-giu-2022 risposta all’interrogazione 3807/XVI del 22-giu-2022
Richieste del Governo alla Provincia di Trento per far fronte alla crisi idrica
Incontri, commenti e interventi pubblici
03 giugno 2022 – Di ritorno da Bruxelles
07 giugno 2022 – Disegno di legge semplificazioni in materia di VIA ed opere pubbliche: garantire controllo pubblico e limitare il consumo di suolo!
08 giugno 2022 – Referendum ed elezioni. Chiediamo al Governo di tener conto dei voti del Consiglio regionale in fatto di istituti di partecipazione
08 giugno 2022 – Spini di Gardolo. Il M5S presenta interrogazione sulla cementificazione di 53 mila metri quadri di vigneti
09 giugno 2022 – Intervista “A Tu per Tu” su DDL Semplificazioni (video)
10 giugno 2022 – Valutazione di impatto energetico. Il M5S impegna la giunta provinciale al rispetto degli impegni sul cambiamento climatico
10 giugno 2022 – Difesa del territorio. Il M5S ottiene l’impegno della giunta provinciale a rafforzare la lotta al consumo di suolo
10 giugno 2022 – Cementificazione a Spini di Gardolo. Risposta al sindaco Franco Ianeselli sul consumo dei terreni agricoli
12 giugno 2022 – Commento al voto sui referendum Giustizia (video)
13 giugno 2022 – Dall’Olanda per incontrare la commissione Antimafia
13 giugno 2022 – Clausole sociali. Maggiori tutele per i lavoratori delle imprese che si aggiudicano appalti pubblici!
15 giugno 2022 – Sabrina Pignedoli ottiene l’approvazione del mutuo riconoscimento delle sentenze straniere in Europa
16 giugno 2022 – L’inspiegabile bocciatura delle proposte su inquinamento luminoso e risparmio energetico nei comuni
16 giugno 2022 – Lega-Patt-SVP continuano nel gioco delle tre carte sull’Osservatorio criminalità!
17 giugno 2022 – Elezioni provinciali 2023: prima di parlare di alleanze si parli di programmi!
17 giugno 2022 – La maggioranza rifiuta di verificare se il suo piano opere è coerente col PNRR
20 giugno 2022 – Il M5S ottiene la promessa di maggiore trasparenza sui costi delle opere per le Olimpiadi 2026
21 giugno 2022 – Politiche della mobilità. Grazie al M5S l’Osservatorio sulla mobilità sostenibile avrà un sito dedicato
22 giugno 2022 – Scissione M5S: la scelta di Di Maio è sbagliata e dolorosa
23 giugno 2022 – Mobilità sostenibile. Il M5S trentino ottiene un’analisi di conformità delle linee strategiche provinciali con il piano dell’UE
24 giugno 2022 – Scoperti 6 mila evasori totali ma per la stampa il problema è il Reddito di Cittadinanza
28 giugno 2022 – Ecco le proposte del M5S per far funzionare (e bene) le Comunità di Valle
28 giugno 2022 – Addizionale Irpef, la maggioranza realizza le proposte del M5S… con un anno di ritardo!
29 giugno 2022 – Consumo di suolo: la politica deve mantenere impegni e promesse
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