Nella seduta odierna del Consiglio provinciale la maggioranza ha ritenuto di non approvare una proposta di risoluzione tramite la quale si chiedeva di rimuovere le barriere strutturali che impediscono la partecipazione effettiva della cittadinanza alle fasi di scelta, localizzazione e progettazione delle opere pubbliche che la riguardano da vicino. La motivazione è stata quanto mai dettagliata ed esaustiva, ovvero “va tutto bene, non c’è bisogno di cambiare niente”, il che dimostra ancora una volta il livello di apertura mentale e il fine senso democratico che animano gli attuali amministratori del Trentino.
Continua a leggere “Bocciata risoluzione per garantire l’effettiva partecipazione dei cittadini all’iter realizzativo delle grandi opere che li riguardano.”Ferrovia Rovereto-Riva del Garda: il M5S chiede di avviare formalmente un dibattito pubblico sui progetti premiati nel concorso di idee internazionali del 2012
Da decenni si parla della necessità di ripristinare la ferrovia Rovereto-Riva del Garda. Da decenni politici e amministratori locali promettono di procedere con la realizzazione dell’opera. Da decenni l’iter rimane congelato, quasi fosse ancorato al 1936, anno in cui il collegamento fu dismesso. Anche nel corso di questa legislatura annunci e promesse non sono mancati ma, nonostante il presidente Fugatti abbia messo nero su bianco che la tratta Vallagarina-Alto Garda è una priorità congiuntamente all’elettrificazione della ferrovia della Valsugana, la certezza di avere in mano una proposta progettuale concreta in tempi ragionevoli non è affatto da darsi per scontata, così come il cronoprogramma da seguire per decidere se archiviare definitivamente l’opera oppure se dare il via alla sua realizzazione.
Continua a leggere “Ferrovia Rovereto-Riva del Garda: il M5S chiede di avviare formalmente un dibattito pubblico sui progetti premiati nel concorso di idee internazionali del 2012”Protocolli di legalità nelle opere pubbliche: il M5S propone e il Consiglio approva!
Il Consiglio provinciale ha approvato oggi un Ordine del Giorno del M5S che porterà il Trentino a dotarsi finalmente di protocolli di legalità vincolanti per le ditte aggiudicatarie di lavori pubblici. Per garantire una maggiore trasparenza sulle opere di valore strategico, sempre su proposta del M5S, è inoltre stato deciso di creare sul portale dei contratti pubblici provinciali uno spazio dove inserire i provvedimenti presi dai commissari straordinari responsabili dei procedimenti relativi alle opere infrastrutturali dal grande impatto socio-economico.
Continua a leggere “Protocolli di legalità nelle opere pubbliche: il M5S propone e il Consiglio approva!”I cittadini di Rovereto hanno tutto il diritto di essere ascoltati dal loro Consiglio Comunale riguardo alla Valdastico.
Secondo la consigliera della Lega Mara Dalzocchio, il fatto che alle elezioni provinciali ed europee il suo partito sia stato il più votato a Rovereto significa automaticamente che i roveretani approvano in massa la decisione di Fugatti e del resto della sua giunta di far sbucare l’autostrada Valdastico nella città della quercia. Si tratta ovviamente di una sciocchezza, che però ha il pregio di far luce su cosa certi esponenti leghisti intendano col termine Democrazia: chi vince comanda e tutti gli altri devono stare zitti, anche se l’elezione in questione c’entra poco o nulla con ciò che si vorrebbe dare per approvato dai cittadini. Diciamo subito che questa visione plebiscitaria della Democrazia non è affatto nuova, anzi, oggi come in passato resta tuttavia sbagliata e pericolosa.
I promotori della Valdastico sono i paladini del rinnovamento al contrario
Tra le mirabolanti trovate del candidato presidente Fugatti c’è il SÌ “a scatola chiusa” alla autostrada della Valdastico.
Si tratta di una vecchia idea, nota anche come PiRuBi, dalle iniziali dei proponenti originali. La Ru infatti sta per Rumor, il presidente del consiglio che nel 1973 ebbe la brillante idea delle pensioni baby per i dipendenti pubblici, “atto meritorio” che ha permesso a persone con lavori defatiganti, tipo l’usciere, di andare in pensione a 35 anni e chissenefrega se si finiva per scassare i conti pensionistici. Ci avrebbero pensato le “nuove generazioni” a metterci mano… Rumor la sapeva lunga… infatti a tutt’oggi siamo qui a mettere pezze al sistema. Continua a leggere “I promotori della Valdastico sono i paladini del rinnovamento al contrario”
