È arrivata la risposta all’interrogazione che avevamo presentato il 21 marzo scorso (3562/XVI) per chiedere informazioni sugli effetti della siccità registrata nell’inverno 2021/2022 rispetto alla produzione energetica del gruppo Dolomiti Energia e sulle iniziative adottate dalla Giunta provinciale per contrastare il fenomeno della lotta alla povertà energetica. Non è stato facile visto che abbiamo dovuto presentare un question time il mese scorso (3999/XVI – video) per sollecitare il rilascio dei dati e un’interrogazione rivolta al presidente del Consiglio provinciale Kaswalder (4101/XVI) affinché facesse da garante delle prerogative dei consiglieri e del loro diritto ad avere risposte nei termini del regolamento.
Continua a leggere “Produzione e costo dell’energia. L’assessore Tonina fornisce i dati aggiornati sull’andamento della produzione di Dolomiti Energia tra il 2021 e il 2022“Politica energetica provinciale: incentivare le fonti rinnovabili, ridurre sprechi e inefficienze
Propongo alcune considerazioni in merito al pacchetto di interventi illustrato dall’assessore Spinelli in Consiglio provinciale il 7 aprile scorso per far fronte alla presente crisi energetica.
Continua a leggere “Politica energetica provinciale: incentivare le fonti rinnovabili, ridurre sprechi e inefficienze”Attività di novembre 2021 – Newsletter n° 37
Anche a novembre ci siamo dati parecchio da fare, portando a casa pure dei buoni risultati.
Partiamo da fine mese: con il sequestro da parte dei NOE della discarica di Villa Agnedo ha avuto esito l’iter avviato con le interrogazioni presentate nel 2019 e nel 2020 riguardo al trasporto di rifiuti speciali (terreni inquinati dai PCB) dal bresciano al Trentino. C’è voluto tempo ma ora l’inchiesta è aperta e bisogna capire come sia stato possibile raccogliere questi rifiuti, farsi 180 km e depositarli nella nostra Provincia, a due passi da un fiume, in tutta tranquillità e senza che nessuno dicesse nulla, anzi con l’operazione a quanto pare avallata dalle istituzioni preposte a garantire la sicurezza ambientale dei trentini. Che i fatti siano venuti a galla è un’ottima cosa, vedremo come evolverà la situazione, senza dimenticare tutte le difficoltà, anche politiche, che sono state messe sulla nostra strada per cercare di dissuaderci dal procedere (Corriere di Brescia: prima pagina e approfondimento).
Continua a leggere “Attività di novembre 2021 – Newsletter n° 37”Bacino di Ponte Pià assediato da limo e sedimenti ma non c’è chiarezza sulle modalità di rimozione
È di questi giorni la risposta ad una nostra interrogazione (la n. 2273/XVI) riguardo alle condizioni del bacino artificiale di Ponte Pià, in Giudicarie. La situazione è complessa e si gioca su più livelli, strutturali per quanto riguarda l’invaso ma anche chimici e di gestione sistemica oltreché legale. Di conseguenza la risposta è stata molto articolata. Qui cercherò di riassumere brevemente ciò che ci dice la Provincia, rimandando al testo riportato in basso e alla nostra precedente interrogazione per la trattazione esaustiva di tutta la questione.
Continua a leggere “Bacino di Ponte Pià assediato da limo e sedimenti ma non c’è chiarezza sulle modalità di rimozione”Servizio sicurezza dighe trentine: il M5S spinge per facilitare l’accordo fra Dolomiti Energia e i lavoratori.
Le dighe del Trentino rappresentano un valore strategico per il territorio e richiedono di essere presidiate 365 giorni all’anno. Queste strutture sorgono spesso in località impervie e, di conseguenza, i guardiani che lavorano per garantirne la sicurezza si trovano non di rado ad operare in condizioni di profondo isolamento. Secondo quanto denunciato da Uiltec Trentino di recente Dolomiti Energia ha manifestato il proposito di assumere nuovi guardiani che però saranno meno specializzati dei loro predecessori (non è infatti previsto per loro affiancamento e trasmissione delle competenze richieste), riceveranno paghe inferiori (poco più di mille euro al mese) ma si troveranno a dover far fronte alle stesse problematiche dei loro colleghi più anziani, una prospettiva che appare ingiusta e rischiosa per questi lavoratori. Per venire loro incontro il M5S ha di recente ottenuto l’approvazione di un Ordine del Giorno che impegna la giunta provinciale a confrontarsi con i rappresentanti dei lavoratori e Dolomiti Energia, in modo da mettere in campo soluzioni che garantiscano il benessere psicofisico dei guardiani e la sicurezza del territorio Trentino.
Continua a leggere “Servizio sicurezza dighe trentine: il M5S spinge per facilitare l’accordo fra Dolomiti Energia e i lavoratori.”Centraline idroelettriche e tralicci: il punto della situazione prima del confronto in Aula
Nell’ottobre 2020 la Provincia Autonoma di Trento ha modificato la legge provinciale 4 del 1998 nella parte riguardante le modalità e le procedure di assegnazione delle concessioni idroelettriche. Si è puntato tutto sul prezzo trascurando ogni valutazione in fatto di impatto ambientale delle grandi centrali sui corsi d’acqua, senza contare che il più grande operatore in Trentino è Hydro Dolomiti Energia, società controllata al 60% da Dolomiti Energia Holding spa e per il restante 40% da Fedaia Holdings Sarl in Lussemburgo, di proprietà di Macquarie European Infrastructure Fund 4, rispondente a un fondo speculativo australiano noto alle cronache col poco lusinghiero soprannome di “canguro vampiro”.
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