A Bolzano si copia Trento… nel boicottare i referendum!

Il 29 maggio in Provincia di Bolzano si vota. In programma c’è una consultazione in merito alla legge tramite cui la SVP punta a eliminare i referendum confermativi sulle leggi provinciali in modo da rafforzare il proprio dominio sull’Alto Adige. Lo sapevate? Probabilmente no. E c’è una ragione molto semplice. In TV e sulle radio non si è visto quasi niente perché la politica locale ci ha messo lo zampino.

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Legge Elettorale trentina: il M5S deposita ordini del giorno e emendamenti di merito per assicurare l’eguaglianza di genere a livello elettorale

Mentre si dibatte la proposta di legge con cui la maggioranza che controlla il Consiglio provinciale di fatto punta a favorire un maggiore accesso degli uomini alle cariche elettive in Trentino, il M5S ha presentato una serie di proposte di merito che mirano a rafforzare una presenza egualitaria di uomini e donne nelle nostre istituzioni e a porre rimedio ad alcune delle numerose storture presenti nel nostro sistema elettorale. In totale abbiamo depositato 7 ordini del giorno e 12 emendamenti, come detto, tutti di merito.

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Referendum provinciali e democrazia azzoppata. In Provincia di Trento il voto referendario è figlio di un dio minore

Una delle differenze principali tra le democrazie e i regimi autoritari riguarda il modo con cui si tiene conto del voto popolare. Nelle prime, ai sensi dei trattati internazionali e delle Costituzioni nazionali, si vota liberamente per prendere decisioni che riguardano i cittadini oppure per scegliere i rappresentanti eletti. Nei regimi autoritari invece il voto, laddove consentito, è viziato da procedure che impediscono la libera espressione delle preferenze da parte dei cittadini e dalla mancanza di sistemi di controllo sul corretto svolgimento delle operazioni stesse, lasciando quindi campo aperto alla possibilità di brogli o manipolazioni.

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Emittenti radio locali. A parole la Provincia riconosce le difficoltà ma nei fatti si rifiuta di aiutarle

In questi 2 anni di legislatura abbiamo già evidenziato più volte le anomalie che caratterizzano il settore dell’informazione locale come la mancata assegnazione dei fondi per i messaggi autogestiti gratuiti alle emittenti radiotelevisive della regione oppure le molteplici violazioni della legge sul par condicio. Nel corso dell’iter di approvazione dell’ultima legge di stabilità abbiamo invece provato a dar forza a un’iniziativa promossa dalla Giunta stessa ma nemmeno questa volta ci è stato dato ascolto.

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Fondi statali per i messaggi autogestiti gratuiti: la Provincia solleciti il Governo e si tenga pronta a ricorrere alla Corte Costituzionale

Le elezioni europee e politiche si avvicinano. Con il loro approssimarsi cresce di pari passo la necessità di varare misure per assicurare il massimo pluralismo. È in quest’ottica che ieri ho presentato un question time (QT) con cui sollecitato il presidente della provincia ad affrontare la stortura della mancata erogazione dei fondi per i messaggi autogestiti gratuiti (MAG) da destinare alle emittenti radiotelevisive locali private trentine. Continua a leggere “Fondi statali per i messaggi autogestiti gratuiti: la Provincia solleciti il Governo e si tenga pronta a ricorrere alla Corte Costituzionale”

Elezioni. L’ultimo schiaffo del Governo Gentiloni: resi indisponibili fondi MAG per Trento e Bolzano

Grazie al fu Governo Gentiloni il Trentino-Alto Adige/Südtirol continua ad essere l’unica Regione d’Italia sprovvista di fondi per i rimborsi alle emittenti locali per la trasmissione di messaggi autogestiti, a titolo gratuito, in campagne elettorali o referendarie, uno scherzo che finora ci è costato poco meno di 200 mila euro. Questo perché sono caduti nel vuoto tutti gli atti politici presentati dai portavoce del M5S nella scorsa legislatura (elenco a piè di pagina), con i quali si chiedeva di raddrizzare questa stortura. Continua a leggere “Elezioni. L’ultimo schiaffo del Governo Gentiloni: resi indisponibili fondi MAG per Trento e Bolzano”