A Bolzano si copia Trento… nel boicottare i referendum!

Il 29 maggio in Provincia di Bolzano si vota. In programma c’è una consultazione in merito alla legge tramite cui la SVP punta a eliminare i referendum confermativi sulle leggi provinciali in modo da rafforzare il proprio dominio sull’Alto Adige. Lo sapevate? Probabilmente no. E c’è una ragione molto semplice. In TV e sulle radio non si è visto quasi niente perché la politica locale ci ha messo lo zampino.

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NOT, storia di un disastro evitabile trascinato alle estreme conseguenze

Nell’ormai lontano 2018 il M5S trentino aveva proposto che per uscire dall’imbarazzante situazione del Nuovo Ospedale di Trento la Provincia chiedesse una consulenza ad ANAC, al fine di evitare che i guai legali ormai esplosi degenerassero al punto di bloccare l’opera sine die, e, più in generale, facessero lo stesso per ogni bando pubblico di rilevanza strategica. Nel 2021, sempre il M5S, riprendendo un articolo del mensile Questo Trentino di Laura Mezzanotte, aveva interrogato il presidente della Provincia in merito ai fondi privati che avrebbero dovuto sostenere la realizzazione del NOT (int.2656/XVI – Provenienza dei fondi privati destinati al finanziamento del NOT), i quali apparivano sottodimensionati rispetto agli impegni finanziari cui sarebbero stati chiamati. Non sorprenderà nessuno sapere che dal 10 maggio 2021 a oggi i nostri abilissimi amministratori provinciali non hanno trovato il tempo (o forse il modo…) di rispondere nel merito nonostante un richiamo esplicito all’interrogazione nella seduta consiliare dell’8 settembre 2021 in cui si è svolta un’informativa (oscurata) sul Nuovo Ospedale Trento (estratto resoconto di seduta).

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Attività di febbraio 2022 – Newsletter n° 40

Il mese di febbraio del 2022 ce lo ricorderemo (purtroppo) come il mese dell’inizio della guerra in Ucraina, un macabro spettacolo al quale siamo costretti ad assistere con confusione, impotenza e una vena di indignazione per come la diplomazia internazionale prima non sia stata in grado di prevenire il conflitto e poi di gestire adeguatamente una crisi le cui cause erano latenti da anni per via dei grossi interessi delle grandi potenze imperiali e dell’alta finanza. Di fronte a una situazione così crudele, il M5S si è attivato mettendo a disposizione risorse accumulate con le restituzioni e predisponendo un vademecum per attivare la rete di solidarietà e per facilitare il contributo di imprese e cittadini che volessero fornire aiuti umanitari e donazioni in denaro a sostegno dei profughi ucraini.

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Autostrada Valdastico. Rese pubbliche le osservazioni dei Comuni grazie al M5S

Una breccia nella cortina fumogena eretta sul prolungamento dell’autostrada Valdastico in terra trentina. L’ha creata il M5S, che grazie ad una sua interrogazione è riuscito a far consegnare a tutti i consiglieri provinciali le osservazioni e i contributi di Comuni e Comunità riguardo alla deliberazione della Giunta provinciale n. 1058 del 25 giugno 2021, quella che nelle intenzioni di Fugatti & Co dovrebbe portare allo sbarco delle autostrade venete in Trentino, con tanti saluti all’“Agenda 2030”, ma si sa che per i governanti leghisti l’unica sostenibilità buona è quella di facciata per giustificare i contributi statali ed europei.

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Meglio un castello da ammirare o un Cohousing da vivere?

di Cinzia Boniatti

Il 18 novembre 2021 abbiamo appreso dalla stampa locale che la Provincia Autonoma di Trento vorrebbe acquisire Castel Valer, in Val di Non, vendendo al contempo agli eredi del conte Ulrico Spaur cinque immobili di proprietà della Provincia non più utili ai fini istituzionali, e conguagliando il restante valore in denaro (circa 4 milioni e mezzo di euro). L’intero complesso consta di corpi di servizio, terreni attorno al castello, beni mobili, stimati in oltre 15 milioni e mezzo di euro di valore. A fronte di tale valore la Provincia ha individuato gli immobili da alienare dopo alcuni tentativi di vendita in passato non andati a buon fine per i singoli edifici.

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Discarica di Villa Agnedo, un caso esploso grazie all’impegno di alcuni cittadini coraggiosi

Con l’intervento delle forze di polizia, si è manifestata in tutta la sua gravità la vicenda dei rifiuti pericolosi (in gran parte PCB) che dal bresciano venivano portati nella discarica di Villa Agnedo. Una discarica che non avrebbe potuto e dovuto gestirli, sia perché non attrezzata per trattare quel tipo di sostanze, sia perché,  a quanto pare, non avrebbe più dovuto nemmeno essere aperta. Sul come e sul perché lo fosse dovranno esprimersi i giudici, ma il quadro iniziale che esce appare particolarmente sconfortante, poiché l’ipotesi investigativa parla di coinvolgimenti a livello delle Istituzioni provinciali.

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Per costruire la funivia del Bondone serve l’interrare linee dell’alta tensione di Sardagna

La funivia di collegamento fra il monte Bondone a Trento è un’opera attesa da tantissimo tempo, che potrebbe portare benefici reali sia alla realtà urbana del capoluogo che a quella turistico/montana della “montagna di Trento”. Per realizzarla però serve rimuovere le linee dell’alta tensione che passano sul territorio di Sardagna. Come M5S insistiamo da molto tempo con la Provincia affinché si proceda al sistematico interramento delle linee elettriche trentine più impattanti e pericolose. Proprio per questo di recente abbiamo presentato un’interrogazione che sollecita la giunta provinciale ad avviare quanto prima e a procedere con l’interramento della rete elettrica che sale a Sardagna, la quale interferirebbe col tracciato della nuova funivia. Il tutto in attesa che venga predisposto lo studio di fattibilità dell’opera e la popolazione di Trento sia finalmente chiamata a far sentire la propria voce sul progetto!

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Attività di ottobre 2021 – Newsletter n° 36

Ottobre 2021 ci ha portato delusioni ma anche qualche soddisfazione. Riguardo alle prime, che sono state purtroppo tante, citiamo l’ennesima conferma della mancanza di volontà delle forze politiche trentine di mettere in campo strumenti reali di contrasto alla criminalità organizzata. Per le seconde cito invece l’approvazione di una nostra mozione al Dreier Landtag, la seduta congiunta delle diete di Innsbruck, Bolzano e Trento, sulla quale tornerò più avanti, e di un ordine del giorno in ricordo del neuroscienziato Valentin von Braitenberg.

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Mafia in Trentino, la maggioranza provinciale tergiversa e tira a campare!

Nell’ottobre 2020 i giornali si erano riempiti di dettagli riguardanti l’inchiesta Perfido: 18 arresti, sequestri di beni per 2 milioni di euro, coinvolgimento di soggetti sia residenti che operanti in Trentino, accuse dall’associazione mafiosa alla riduzione in schiavitù. Emergevano persino cene “sconvenienti” di rappresentanti istituzionali e di politici locali, anche di spicco, con le persone accusate di far parte delle organizzazioni malavitose operanti in Provincia. Non è tutto. Nei mesi successivi, il CSM rimuoveva il presidente del Tribunale di Trento e apriva procedimenti disciplinari su diversi magistrati, alcuni dei quali si sono estinti con il trasferimento spontaneo degli interessati ad altre sedi.

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Circonvallazione ferroviaria Trento, mediazione Tonina irricevibile

Stamattina l’assessore provinciale Mario Tonina è arrivato in Consiglio provinciale una proposta “pacificatrice” rispetto alla questione della circonvallazione di Trento. Intento apprezzabile, peccato solo si tratti di un testo totalmente annacquato rispetto alle reali necessità di tutela dell’interesse pubblico costellato da espressioni generiche e privo di qualsivoglia impegno concreto, verificabile e tangibile.

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