Il 6 aprile ho ripresentato la mia candidatura alla vicepresidenza del Consiglio provinciale, vacante da quasi 2 anni. Ho premesso che, se eletto avrei dato immediatamente le dimissioni qualora i colleghi dell’opposizione avessero ritirato i loro delegati dall’ufficio di presidenza, facendolo cadere, assieme al presidente Kaswalder. Ho anche precisato che avrei rinunciato all’indennità integrativa, in modo da fugare ogni sospetto di interesse economico da parte mia. Per tutta risposta i colleghi sono usciti dall’Aula per far mancare il numero legale, terrorizzati dalla possibilità di mettere in discussione le poltrone assegnate.
Il M5S è saldamente all’opposizione di questa maggioranza ma bisogna darsi una mossa. La situazione sulla vicepresidenza del Consiglio è imbarazzante. Da quasi 2 anni viaggiamo senza e non c’è speranza di nominarlo. Perché? In sostanza perché le minoranze sono paralizzate. Si lamentano che Kaswalder non si dimette ma di fatto non vogliono mettere in discussione le sedie assegnate in ufficio di presidenza. Volendo potrebbero facilmente ritirare i loro rappresentanti e far saltare il palco causando la caduta del presidente Kaswalder. Tuttavia non lo fanno. Andando avanti di questo passo la farsa della vicepresidenza vacante durerà quindi fino al termine della legislatura. Proprio per sottolineare questa stortura ho quindi presentato la mia candidatura alla vicepresidenza. È perfettamente inutile chiedere le dimissioni di Kaswalder quando si ha la possibilità di farlo decadere e invece si finisce sempre col tenerlo in piedi per minuto interesse di bottega.
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One Reply to “O le minoranze si svegliano o la vicepresidenza del Consiglio provinciale resterà vacante fino al termine della legislatura!”