Su un tema decisivo come quello dell’Autonomia il presidente della provincia prima promette al Consiglio provinciale che sarà coinvolto e informato rispetto al confronto con le altre Regioni e con Roma, poi non rispetta nessuno degli impegni assunti. Un modo di agire che ha portato il M5S a presentare un’interrogazione per ricordare a Fugatti che è lui a dipendere dal Consiglio e non il contrario.
Il 7 febbraio scorso il presidente della provincia Fugatti affermava nell’aula del Consiglio provinciale che vi sarebbero stati momenti di esame e di confronto strutturati sul disegno di legge Calderoli in materia di autonomia differenziata e che sarebbe stato possibile valutare l’evoluzione del testo della proposta normativa affinché lo sviluppo del regionalismo ordinario non portasse all’appiattimento delle autonomie speciali.Tali momenti di confronto avrebbero dovuto svolgersi in primis nell’ambito della Conferenza delle Regioni. Il 2 marzo scorso il presidente della Conferenza Massimiliano Fedriga, a margine della riunione con i presidenti, ha affermato che la Conferenza delle Regioni è favorevole all’avvio del percorso di riforma parlamentare e che per meglio definire le funzioni di Province e Città metropolitane in modo organico e coerente, senza sovrapposizioni, potrà servire uno specifico tavolo di lavoro tra Stato, Regioni e autonomie locali per analizzare e superare le possibili criticità. Il presidente Fugatti ha invece espresso parere favorevole sui percorsi intrapresi dalle altre Regioni per avere maggiore autonomia, senza tuttavia entrare nel merito del metodo da seguire per accompagnare tali percorsi. A simili dichiarazioni, diramate con un telegrafico comunicato stampa, e ad altre affermazioni fatte in occasione di eventi extra istituzionali, non è seguita alcuna comunicazione ufficiale in sede consiliare, come invece avrebbe dovuto essere in attuazione dei recenti impegni approvati dall’aula stessa. In considerazione della situazione sopra descritta abbiamo presentato un’interrogazione per chiedere se e quando il presidente Fugatti intenda informare l’Aula con una formale comunicazione oppure tramite la richiesta di convocazione di una seduta straordinaria.
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Segue il testo integrale dell’interrogazione 4365/XVI del 7 marzo 2023 “Comunicazione al Consiglio provinciale per illustrare la posizione espressa in sede di Conferenza delle Regioni sul disegno di legge per l’attuazione dell’Autonomia regionale differenziata”:
L’ordine del giorno n. 629/XVI “Favorire una maggiore informazione nei confronti del Consiglio provinciale sui lavori delle conferenze” impegna la Giunta provinciale a valutare, anche coinvolgendo la Conferenza delle Regioni, l’introduzione di misure atte a favorire una maggiore informazione nei confronti del Consiglio provinciale sui lavori delle conferenze e sulle tematiche di rilievo locale in esse attenzionate, utilizzando a tal fine anche il supporto delle strutture organizzative della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative;
la mozione 162/XVI “Autonomia differenziata e autonomia speciale del Trentino necessario il monitoraggio costante e il coinvolgimento del Consiglio provinciale” impegna la Giunta: (1) a coinvolgere il Consiglio provinciale attraverso la Prima Commissione permanente prevedendo apposite sedute d’informazione e approfondimento sul processo in corso; (2) nell’ambito dell’attività di analisi già attivata dalla Provincia volta ad individuare il costo delle prestazioni sul territorio, a porre specifica attenzione alle potenziali ricadute del disegno di legge Calderoli sul nostro assetto autonomistico; (3) a esprimere in ogni sede politica ed istituzionale la peculiarità della nostra autonomia speciale, evidenziandone le ragioni, i fondamenti, l’ancoraggio internazionale, il percorso compiuto e il positivo apporto allo sviluppo delle nostra Repubblica; (4) a proseguire nelle attività di monitoraggio del processo di attuazione dell’autonomia differenziata, proponendo interventi di modifica laddove necessario anche coinvolgendo la delegazione parlamentare, in stretto raccordo con la Provincia autonoma di Bolzano;
a margine della Conferenza delle Regioni che si è svolta il 2 marzo 2023 e che ha approvato a larga maggioranza il progetto di legge per l’Autonomia differenziata che porta la firma del ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie Roberto Calderoli, il Presidente della Provincia Maurizio Fugatti ha dichiarato: “Come Provincia autonoma di Trento abbiamo fatto presente che siamo favorevoli a che le altre regioni possano avere percorsi maggiori di autonomia tenendo però in considerazione che per noi potrebbe essere interessante riuscire a portare a casa ulteriori competenze, qualora queste venissero affidate a regioni a statuto ordinario. Abbiamo poi fatto presente che sui livelli delle prestazioni abbiamo il nostro Statuto e la nostra Specificità, e che quindi come ora stiamo spendendo le risorse secondo i nostri principi di autonomia così dovrà essere anche successivamente, una volta approvato questo progetto di legge” (Autonomia, Fugatti: “Siamo disponibili a gestire più competenze per il bene del Trentino” – Comunicato stampa n.574 del 2 marzo 2023);
a parere dell’interrogante, il passaggio in Conferenza della Regioni sui cui lavori la Provincia ha diramato una breve nota stampa per sintetizzare la posizione espressa dal Presidente Fugatti meriterebbe d’essere approfondito con le modalità evidenziate nei dispositivi menzionati nelle premesse del presente atto;
la posizione espressa e le prospettive relative alla trattazione della proposta di legge a prima firma del Ministro per gli Affari Regionali Roberto Calderoli meriterebbero d’essere illustrate e discusse ai sensi dell’art.140 o dell’art.63 del Regolamento interno del Consiglio provinciale, anche al fine di dare attuazione agli impegni menzionati nei paragrafi precedenti;
tutto ciò premesso si interroga il Presidente della Provincia per sapere
- se intenda presentare, ai sensi del co.2 dell’art.140 del Regolamento interno del Consiglio provinciale, una proposta di svolgere una comunicazione al Consiglio provinciale al fine di illustrare, con modalità di maggiore dettaglio, la posizione espressa dal presidente della Provincia in sede di Conferenza delle Regioni sul disegno di legge per l’attuazione dell’Autonomia regionale differenziata elaborato dal Ministro per gli Affari Regionali Roberto Calderoli e le iniziative intraprese dalla Provincia di Trento per acquisire dati e informazioni al fine di arricchire la qualità del dibattito parlamentare ed assicurare la piena salvaguardia delle prerogative dell’autonomia della Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol e delle Province autonome di Trento e di Bolzano, sancite dall’art.116 della Costituzione italiana;
- se, in alternativa alla proposta di svolgere una comunicazione al Consiglio, non ritenga di richiedere una convocazione straordinaria del Consiglio ai sensi dell’art. 63 del Regolamento, per trattare la tematica illustrata nelle premesse in conformità con gli impegni contenuti nei dispositivi dell’ordine del giorno 629/XVI e della mozione 162/XVI.
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