Processo Perfido: la ‘ndrangheta in Trentino c’è e si vede!

La sentenza d’appello del processo “Perfido” (pene per 76 anni complessivi per gli 8 imputati con la conferma del reato di associazione di stampo mafioso) ha dimostrato la bontà dell’impianto accusatorio mosso nei confronti degli imputati e confermato la presenza della ‘ndrangheta in Trentino, infiltrata nei gangli dell’economia locale ma anche della società e della politica.

Ritengo che oggi sia stato fatto un pezzettino di giustizia verso le vittime di questi criminali, sia coloro che sono stati picchiati e minacciati, sia, in senso lato, tutti i trentini. Voglio ringraziare il Coordinamento Lavoro Porfido e il mensile QuestoTrentino per l’impegno che hanno messo nel far venire a galla il malaffare che attanagliava la Val di Cembra. Penso che un ringraziamento lo meriti anche l’ex ministro Riccardo Fraccaro per il ruolo che ha giocato nell’allertare le istituzioni, giudiziarie e non, su quanto stava accadendo nel cuore del Trentino. 

Ora le chiacchiere, le bugie e anche le intimidazioni messe in atto da quelli (magari potenti ex politici) che dicevano “In Trentino la mafia non c’è” stanno davvero a zero. Mi aspetto che la politica trentina la smetta di tenere la testa sotto la sabbia e riconosca il problema prendendo misure energiche per combatterlo estirpando la presenza ndranghetista dal nostro territorio. Da parte sua il M5S continuerà a fare la sua parte, a tutti i livelli, per impedire che il cancro criminale possa espandersi in Trentino e ovunque in Italia e in Europa!

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Aggiornamento del 1° agosto 2023

Sit in di fronte al Commissariato del Governo di Trento e incontro con il prefetto Filippo Santarelli per chiedere di istituire una commissione di accesso a Lona Lases e di promuovere misure per il rilancio democratico

Rassegna stampa: AntimafiaDuemila, Il Dolomiti, StrettoWeb, PressItaly24

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2 Replies to “Processo Perfido: la ‘ndrangheta in Trentino c’è e si vede!”

  1. Complimenti a te Alex che sei stato l’unico politico a capire cosa si nascondeva dietro il candido Trentino. No, non stavamo in Trentino: respira! Come recita la pubblicità, e, non solo polvere di porfido a Lona Lases si respirava ma persino polvere di mafia per colpire a morte i polmoni economici, sociali e politici del Trentino.

    Mi spiace vedere nel video qui sopra un po’ di baraonda civica, perché l’unico politico che si è interessato al caso , con tutti i rischi connessi e non di poco conto, nonché scoperchiato il problema, sei stato tu Alex, Alex Marini del M5S, e non altri che si fanno vedere adesso, come squali sulla cresta dell’Onda, solo perché a ottobre ci sono le elezioni.

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