Consumo di suolo. La Giunta nicchia, il M5S presenta una propria proposta di legge

Il mese scorso abbiamo presentato il disegno di legge 175/XVI con l’obiettivo di ridurre,  e sperabilmente arrestare il consumo di suolo in Trentino.

Nel corso della legislatura abbiamo trattato l’argomento in diverse occasioni, impegnando anche la Giunta ed elaborare una proposta di riforma. Come purtroppo è spesso accaduto in questi anni tale impegno non è mai stato onorato. Preso atto della mancanza di volontà da parte della maggioranza di rispettare la parola data, abbiamo ritenuto di porre la questione in sede legislativa presentando una nostra proposta di legge, in modo da aprire almeno la discussione su un tema decisivo come quello del consumo di suolo in una Provincia prevalentemente montuosa come il Trentino, dove quindi il suolo realmente utilizzabile è inferiore a quello di quasi tutti gli altri territori italiani.

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Difesa del territorio. Il M5S ottiene l’impegno della giunta provinciale a rafforzare la lotta al consumo di suolo

Il suolo è una risorsa sempre più scarsa a livello mondiale e questo è vero in particolare per realtà come quella trentina, prevalentemente caratterizzate da terreni montuosi e impervi. Al fine di tutelare questo bene sempre più in pericolo di esaurimento per effetto di modelli economici che incentivano la speculazione, nella sessione di Consiglio provinciale dei primi di giugno 2022 il M5S ha ottenuto l’approvazione di una proposta di ordine del giorno (55/141/XVI) che garantisce un maggior impegno della Provincia nel monitoraggio e nel contrasto dei fenomeni di consumo di suolo.

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Spini di Gardolo. Il M5S presenta interrogazione sulla cementificazione di 53 mila metri quadri di vigneti

Il 6 giugno scorso il M5S trentino ha presentato un’interrogazione al Consiglio provinciale tramite la quale si chiede conto dell’imminente cementificazione di circa 53 mila metri quadri di vigneti a Spini di Gardolo permessa dalla giunta provinciale, chiedendo che almeno vengano previsti recuperi compensativi di territorio degradato, in modo da garantire gli obiettivi di riduzione del consumo di suolo, enunciati ma non rispettati dalle scelte della giunta stessa. Purtroppo sul PNRR e sulla cosiddetta “transizione verde” la politica opera con un’ipocrisia persino superiore ai suoi pur elevati standard. Nei documenti di programmazione si esprimono concetti elevati e si promettono cambiamenti epocali… ma nella pratica l’andazzo è sempre lo stesso, imperniato sul consumo massiccio di risorse naturali senza alcun vincolo o tutela per l’ambiente e la vita dei cittadini. È un modo di agire sbagliato, ottuso e tragicamente demenziale, che sta portando il pianeta al collasso. Se non si agisce per mettere un freno a queste perversioni le conseguenze che non le pagheranno solo i nostri figli ma pure noi stessi. 

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La Corte dei Conti condanna gli amministratori di Nago Torbole per aver garantito eccessivi compensi ai membri della commissione che affondò il referendum sul mantenimento del parco Pavese

La Corte dei Conti, sezione giurisdizionale del Trentino-Alto Adige, sede di Trento, nel giugno del 2021 ha emesso una sentenza di condanna nei confronti di amministratori comunali di Nago-Torbole, i quali, in luogo della corresponsione del solo gettone di presenza per ogni seduta, come previsto dalla vigente normativa, avevano invece garantito compensi forfettizzati ad alcuni membri di una commissione per la valutazione dell’ammissibilità dei quesiti referendari. Secondo la tesi accusatoria, accolta nella pronuncia di condanna, nel complesso la cifra indebitamente corrisposta è stata pari ad euro 8.248,10, mentre la spesa a carico delle casse pubbliche in caso di applicazione della legge sarebbe stata di circa 1.000 euro.

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Un ordine del giorno per far incontrare Consiglio provinciale e Consiglio delle autonomie locali (e attuare la legge…)

Fra i risultati ottenuti dal M5S all’interno dell’ultima finanziaria provinciale c’è un ordine del giorno che impegna la giunta a convocare una seduta congiunta fra Consiglio provinciale e Consiglio delle autonomie locali (CAL), cosa che sarebbe dovuta accadere negli scorsi anni ma che non ha trovato esito. L’incontro dovrà avvenire con tempistiche tali da consentire al Consiglio di ascoltare i rappresentanti dei sindaci in maniera pubblica, aperta e trasparente, in vista della prossima legge di bilancio e in modo tale da evitare che l’interlocuzione politico/amministrativa avvenga esclusivamente nelle segrete stanze della giunta provinciale, senza che, come purtroppo avvenuto finora, i cittadini e l’opinione pubblica possano averne contezza.

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Presentate 2 interrogazioni contro l’istituzionalizzazione del conflitto di interessi imposto dalla maggioranza Lega-Patt-SVP

Ho da poco presentato 2 interrogazioni, una sul fronte regionale e una su quello provinciale, per sapere se ci sia il benché minimo piano per informatizzare la banca dati dell’Anagrafe degli amministratori comunali alle società di sistema della Regione e delle Province autonome, con particolare riferimento al titolo di studio e alla professione di chi gestisce i Comuni trentini. Si tratta di informazioni di grande rilievo, a maggior ragione dopo la scandalosa operazione portata avanti la settimana scorsa dall’inneffabile trio Lega-Patt-SVP che ha legalizzato il conflitto di interessi dei sindaci-progettisti in Trentino-Alto Adige.

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Interrogazione sugli enigmi urbanistici di Villa Margon

Tra la fine del 2017 e l’inizio del 2018 il M5S si era occupato delle vicende urbanistiche di Villa Margon. In tal senso era stata presentata una serie di atti di sindacato ispettivo presentati a livello comunale per fare luce su una questione particolarmente complessa. Di queste interrogazioni solo una ha avuto risposta (366/2018 – Strada di penetrazione e occupazione permanente in Ravina) mentre altre sono rimaste inevase. A distanza di più di un anno ho dunque ritenuto doveroso riprendere la questione  a livello provinciale. Sono partito dal lavoro già svolto, ponendo i medesimi quesiti ancora senza risposta alla Giunta provinciale, sperando di sollecitarla a promuovere le verifiche di sua competenza rispetto all’iter amministrativo adottato riguardo alle procedure di rilascio delle concessioni. Continua a leggere “Interrogazione sugli enigmi urbanistici di Villa Margon”