* intervento pubblicato sul Corriere del Trentino martedì 16 aprile 2019
Come al solito senza grandi squilli di tromba o proclami tanto altisonanti quanto improbabili, il M5S è arrivato a definire il quadro dei propri candidati con largo anticipo rispetto alla totalità dei partiti tradizionali e lo ha fatto con metodi innovativi e trasparenti, adattando le nuove possibilità permesse dalla tecnologia allo spirito più profondo della democrazia.
In vista delle elezioni europee del prossimo 26 maggio il M5S ha scelto di valorizzare il sistema del voto informatico. L’intenzione era mettere in rete territori anche molto lontani fra di loro, garantendo al tempo stesso la presenza di candidati provenienti da tutte le Regioni che compongono ciascuna circoscrizione elettorale. La circoscrizione Nord Est ad esempio comprende Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia ed Emilia Romagna, e il M5S ha quindi scelto candidati da ognuna di queste realtà in modo da fornire la massima rappresentanza ai territori.
Il candidato che rappresenterà il Trentino-Alto Adige è Cristiano Zanella. Oltre alla passione che lo anima da sempre Cristiano ha dalla sua un curriculum di tutto rispetto. Laureato in Economia Politica a Trento, è consulente e controller finanziario per conto numerose aziende. Nel corso della sua carriera ha svolto il ruolo di responsabile amministrativo e finanziario di Trentino Spa, ed è anche stato direttore amministrativo e finanziario di Computerlinks Spa. Inoltre è stato anche docente di corsi Fse. Cristiano conosce bene l’Europa e proprio per questo comprende l’esigenza di cambiarla, salvandola dalle lobby politico/affaristiche che stanno trasformando il sogno di Altiero Spinelli e Willy Brandt in un incubo senz’anima.
Per quanto riguarda le elezioni suppletive per la Camera dei Deputati che in Trentino si terranno anch’esse il 26 maggio, visti i tempi stretti a disposizione, è stato adottato un sistema di selezione dei candidati di tipo misto. Ciascuno dei portavoce eletti sul territorio provinciale, come tali dotati di legittimazione interna e popolare, ha avuto facoltà di proporre una persona da inserire nella commissione di valutazione delle candidature, i cosiddetti “saggi”. Dall’insieme dei nominativi suggeriti ne sono stati estratti 5, che in maniera celere si sono riuniti ed hanno provveduto a studiare le varie candidature pervenute, individuando infine le 2 ritenute più adatte a rappresentare i valori del M5S trentino. I nomi sono quelli di Rosa Rizzi e Lorenzo Leoni.
Rosa è avvocato, è abilitata all’esercizio nelle Magistrature superiori ed iscritta all’Albo dei Cassazionisti. È laureata in giurisprudenza all’Università degli Studi di Trento con una tesi che la rende particolarmente appropriata alla candidatura europea, intitolata “Il processo amministrativo comunitario a paragone con quello nazionale”. Oltre alla sua attività di giurista Rosa ha collaborato per anni alla gestione dell’albergo della sua famiglia a Vigo di Fassa ed è anche ladina doc.
Lorenzo Leoni è maestro di sci a Campiglio. Laureato in Scienze Forestali a Padova, in passato si è occupato di pianificazione forestale e ambientale come libero professionista. Da anni genuino rappresentante dell’associazionismo ambientalista trentino, Lorenzo è davvero un attivista del M5S della prima ora, avendo cominciato ad interessarsi di politica grazie agli spettacoli di Beppe Grillo ed essendosi iscritto al meet-up di Brescia già nel 2007.
Il modo col quale sono state effettuate queste scelte dimostra che per il M5S il metodo viene prima dei nomi, che sono ottimi e ci rendono orgogliosi e lo fanno tanto di più perché sono usciti da un sistema di selezione aperto e trasparente. I membri della commissione sono stati estratti a sorte in modo da evitare finanche il sospetto che ci potessero essere giochi di potere. Si sono riuniti in più occasioni, hanno concordato criteri ed hanno valutato i profili attraverso un processo deliberativo e di confronto. La scelta è l’esito finale di una valutazione ponderata che differenzia nettamente il nostro modo di agire da quello delle altre forze politiche, le quali determinano le scelte dei candidati in base ai rapporti di forza interni e alle arcane alchimie che si concretizzano nelle segreterie e nei retrobottega delle correnti partitiche.