Nuovo inceneritore a Trento: centro-destra porta avanti l’involuzione ecologica

Nei giorni scorsi la deputata M5S Emma Pavanelli ha presentato un’interrogazione parlamentare per chiedere conto al ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica dei controlli effettuati rispetto alle scelte della giunta trentina in materia di incenerimento dei rifiuti al fine di valutare la conformità delle stesse con le direttive comunitarie e con il piano d’azione europeo sull’economia circolare. L’interrogazione riprende i contenuti della tempestiva risposta fornita dal commissario europeo all’ambiente Sinkevičius, a uno specifico atto presentato nel luglio scorso dalla nostra eurodeputata Sabrina Pignedoli.

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Inceneritore in Provincia di Trento. Depositata euro-interrogazione riguardo all’idea di costruire un nuovo inceneritore in Trentino-Alto Adige

In questi giorni il consigliere provinciale Alex Marini, l’europarlamentare Sabrina Pignedoli e il coordinatore della rete trentina “Moratoria 2027 sull’inceneritore!” Pietro Zanotti hanno collaborato alla stesura di un’interrogazione indirizzata alla Commissione Europea (P-002347/2023) per chiedere chiarimenti in merito all’eventuale realizzazione di un secondo inceneritore in Trentino-Alto Adige e alla compatibilità di tale proposito con le politiche europee in fatto di miglioramento della raccolta differenziata e riduzione delle emissioni di gas serra in atmosfera.

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Basta bugie sul contrasto al cambiamento climatico in Provincia di Trento! Il M5S presenta un’interrogazione per chiedere i dati aggiornati delle emissioni di CO2 e mettere in atto politiche reali per la loro riduzione!

Sulla lotta al cambiamento climatico in Provincia di Trento siamo ormai alla farsa: si promettono riduzioni sostanziali delle emissioni di CO2, che però, chissà come mai, continuano a salire e in prospettiva lo faranno sempre di più. Per questo motivo il M5S ha presentato un’interrogazione al Consiglio provinciale, chiedendo che vengano aggiornati e resi disponibili i dati riguardanti le emissioni climalteranti e che vengano messi nero su bianco impegni cogenti per rendere effettivamente raggiungibili gli obiettivi che ci si propone di conseguire entro il 2030.

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Attività di settembre 2022 – Newsletter n° 47

Settembre 2022 è stato il mese delle elezioni politiche e con esse del rinnovo del Parlamento (Viminale permettendo…). Il risultato ha visto prevalere la compagine di destra guidata da Giorgia Meloni. A premiarli l’unità pur a fronte degli odi incrociati (a destra quando c’è in ballo il potere fanno buon viso a cattivo gioco…). Per quanto riguarda il M5S il risultato è andato largamente al di là delle aspettative iniziali, con tutti i sondaggi che ci davano sotto il 10%. Alla fine gli elettori ci hanno riconosciuto oltre 5 punti percentuali in più. Intendiamoci, rispetto al 32% e rotti del 2018 è un enorme passo indietro, ma da allora ad oggi è cambiato letteralmente il mondo. Oltre al consueto odio dell’establishment (che magnifica chi gli obbedisce e dileggia chi non si vende… coi risultati che possiamo apprezzare da almeno 30 anni!) abbiamo dovuto scontare anche dolorosi tradimenti eppure siamo ancora forti e diamo voce a milioni di persone che sanno che il M5S è dalla loro parte a parole e anche nei fatti. In Trentino il risultato è stato meno buono che nelle regioni del sud Italia, ma del tutto in linea con quello delle regioni del nord a noi confinanti. Non si tratta di numeri stellari ma comunque dignitosi, che dovranno servire come base di partenza per le prossime elezioni provinciali. Siamo convinti che anche in Trentino ci sia la necessità di politiche a favore dei redditi dei cittadini comuni, della legalità e della tutela ambientale e nessuno come il M5S ha dimostrato di saper interpretare queste istanze. Un enorme grazie va detto ai nostri meravigliosi candidati, agli infaticabili attivisti e in generale a tutti coloro che ci hanno accordato il loro sostegno: promettiamo che faremo di tutto per rendervi orgogliosi della vostra scelta!

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La giunta provinciale si rifiuta di sostenere lo sviluppo agro-turistico della Valle dei Laghi. Per la maggioranza il destino sono il cementificio e forse l’inceneritore

Nel corso dell’ultimo Consiglio provinciale la maggioranza ha bocciato una proposta di ordine del giorno del M5S per sostenere lo svolgimento di un’analisi multicriterio propedeutica alla definitiva adozione del Piano territoriale di comunità in una logica di sviluppo sostenibile della Valle dei Laghi.

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Cementificio Sarche: la giunta sfrutta un cortocircuito logico-burocratico per non valutare l’impatto dell’impianto sulla Valle dei Laghi!

Negli ultimi mesi abbiamo fatto parecchio lavoro sulla sciagurata riaccensione del cementificio di Sarche e abbiamo scoperto che per consentirla l’ente provinciale sta “adattando” parecchio le regole.

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Cementificio Sarche, la UE ammonisce la Provincia riguardo al danno potenziale causato dall’impianto

La Commissaria europea per la politica regionale Elisa Ferreira ha risposto all’interrogazione presentata dall’europarlamentare Sabrina Pignedoli su richiesta del M5S trentino riguardo alla riapertura del cementificio di Sarche (E-000158/2022). La UE ribadisce che i fondi europei accordati per il periodo di programmazione 2021-2027 “devono sostenere attività che rispettino le norme e le priorità climatiche e ambientali dell’UE e non arrechino un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell’articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852 relativo all’istituzione di un quadro che favorisce gli investimenti sostenibili. Gli obiettivi dei fondi devono essere perseguiti in linea con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo sostenibile tenendo conto degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, dell’accordo di Parigi e del principio «non arrecare un danno significativo» (cfr. art.9 del regolamento (UE) 2021/1060)”. Detto altrimenti, la Provincia di Trento deve mettere in campo azioni e politiche volte a ridurre le emissioni di gas climalteranti e non sembra proprio che la riapertura di un cementificio, col rischio concreto che venga utilizzato pure per bruciare rifiuti, corrisponda a questi obiettivi, semmai il contrario!

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La giunta usa i soldi del PNRR per inondare di cemento il Trentino e inasprire il cambiamento climatico

La produzione del cemento è la terza sorgente di emissioni di anidride carbonica dopo i combustibili fossili e il cambio d’uso del suolo ma in Trentino la giunta punta su opere tipo il prolungamento dell’autostrada Valdastico, il bypass ferroviario di Trento o la costruzione di tutta una sfilza di circonvallazioni. Così il cemento scorre a fiumi e pace se questo è in diretto contrasto con gli intenti del PNRR e dei finanziamenti europei. Per sottolineare questo scempio, di recente il M5S ha presentato un’interrogazione che rende palese la stortura.

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Crisi energetica: il M5S chiede conto a Fugatti dei mancati impegni sull’efficientamento del sistema industriale trentino

In vista della prossima seduta del Consiglio provinciale, il M5S ha depositato un’interrogazione a risposta orale immediata tramite la quale sollecita il presidente Fugatti a dare risposte in merito alle iniziative per favorire l’efficientamento energetico del sistema industriale locale.

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Emissioni di CO₂. Con l’autorizzazione a riaprire i forni del cementificio di Sarche la Provincia di Trento adotta la strategia del gambero

Il 18 dicembre scorso avevamo presentato un’interrogazione per chiedere rassicurazioni sul contenimento delle emissioni di gas climalteranti derivanti dall’estrazione del materiale dalla cava in prossimità dell’impianto di Italcementi di Sarche e dalla sua cottura nei forni (3307/XVI – Emissioni di gas climalteranti derivanti dall’estrazione del materiale dalla cava in prossimità dell’impianto di Italcementi di Sarche e dalla sua cottura nei forni). Il 31 gennaio Mario Tonina, assessore provinciale all’ambiente, ha risposto fornendo alcuni dati ma poche garanzie rispetto alla coerenza della politica industriale trentina con gli obiettivi della pianificazione strategica in materia di energia, sviluppo sostenibile e lotta ai cambiamenti climatici.

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