Cariche di garanzia e Manuale Cencelli

* pubblicato sul quotidiano Trentino domenica 13 aprile 2019

Le autocandidature per le cariche di garanzia potrebbero essere uno splendido modo per dar voce e risalto ad un mondo di persone qualificate svincolate dal mondo della politica. Purtroppo però nessuno né parla e quindi l’andazzo di orientare le scelte in base all’appartenenza partitica, manuale Cencelli alla mano, continua imperterrita ed impunita.

Quando si parla di politica capita ormai molto spesso di imbattersi nel termine narrazione. Esso indica un racconto degli eventi reso avvincente e quindi interessante, focalizzato sulle vicende più spettacolari, ne lascia altre, più tecniche, nell’ombra. Sono modalità comunicative figlie di questo nostro tempo in cui la disponibilità a prestare attenzione e ad approfondire è ridotta al lumicino. Si tratta di un sistema di comunicare che lascia però molto a desiderare dal punto di vista del dibattito pubblico. Come dice il detto “il diavolo sta nei dettagli” ed ad ometterli o a passare storie reputate poco attraenti sotto silenzio si rischia di non fare un buon servizio all’informazione e alla cittadinanza. È questo il caso delle cosiddette autocandidature per le cariche di garanzia, Commissione Pari Opportunità, Difensore Civico, Garante dei Detenuti e Garante dei Minori. Ne sono state avanzate già 10, ma forse perché prive di sponsor, nessuno sembra essersene accorto.

Il Consiglio Provinciale di Trento deve infatti ancora decidere a chi affidare questi importanti ruoli, ma la discussione sul tema risulta praticamente nulla, eppure ci sono numerose persone, assai qualificate, ben 10 come accennato, che hanno già presentato il loro profilo. Non solo. A oggi non è stato possibile ai Consiglieri Provinciali confrontarsi con i rappresentanti degli ordini professionali attivi nell’ambito operativo di riferimento delle cariche di garanzia che potrebbero quindi dare un parere informato riguardo ai criteri e alle professionalità necessarie per ricoprire i ruoli in questione.

Si tratta prima di tutto di una questione di metodo. Nel momento in cui i Consiglieri Provinciali dovessero incontrare i professionisti autocandidati in una seduta della Prima Commissione, confrontandosi con loro, sarebbe un po’ più complicato effettuare le scelte nel chiuso della stanza dei bottoni, magari per ricompensare questo o quel sostenitore nell’ottica del più bieco spoils system. La potenziale differenza di competenze fra candidati e prescelti potrebbe risultare difficile da giustificare all’opinione pubblica.

Lo stesso discorso vale per un eventuale confronto pubblico con i garanti in uscita, i presidenti degli ordini professionali interessati e le figure con cui chi verrà scelto per le cariche di garanzia dovrà giocoforza collaborare quotidianamente. Oltre a dare pubblicità alla questione nomine, in tal modo rendendone difficile l’occultamento, un incontro del genere renderebbe edotti i Consiglieri Provinciali sulle caratteristiche necessarie richieste a ricoprire le cariche in ballo, con questo rendendo eventuali scelte di parte più complicate da effettuare.

Lungi dall’essere una mera questione tecnica le autocandidature per le cariche di garanzia offrono dunque una possibilità importante al fine di riformare e rendere più trasparente l’agire politico, specie se in ballo ci sono figure che debbono possedere competenze specifiche e distinguersi per imparzialità. È un tema fondamentale, sul quale ho già provveduto a presentare un’interrogazione al Consiglio Provinciale. Ritengo però necessario che la discussione sia quanto più ampia possibile in modo da far comprendere a tutti i cittadini come avvengano le nomine e soprattutto come esse dovrebbero avvenire, perché in ballo c’è un pezzo importante di democrazia.

PS. sul tema ho depositato n.2 interrogazioni:

423/XVI del 15.04.2019Esame da parte del Consiglio provinciale della relazione del Garante dei diritti dei detenuti sull’attività svolta

424/XVI del 15.04.2019Valutazione sul piano dell’adeguatezza professionale dei soggetti aspiranti a ricoprire l’incarico di Difensore civico, di Garante dei diritti dei detenuti e di Garante dei diritti dei minori

20190413_cariche di garanzia e manuale Cencelli

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