Nel corso dell’odierna sessione di Consiglio provinciale il M5S ha ottenuto l’approvazione di numerosi ordini del giorno, fra di essi il n. 46/141/XVI, tramite il quale la giunta provinciale è chiamata a garantire il rispetto degli obiettivi contenuti nel Piano Energetico Ambientale Provinciale rispetto alla decarbonizzazione del Trentino entro l’anno 2030 e a procedere mettendo nero su bianco una serie di linee guida che stabiliscano come condurre i processi di valutazione ambientale strategica rispettando gli impegni assunti in fatto di lotta al cambiamento climatico.
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Segue il testo integrale della Proposta di ordine del giorno n. 46/141/XVI “Assicurare la corretta attuazione dell’art. 1 comma 4 della legge provinciale sulla valutazione di impatto ambientale del 2013 in ordine all’adozione di piani provinciali di settore e dei programmi di sviluppo del territorio, nonché alla progettazione delle grandi opere“ depositata il 7 giugno 2022 (trasformato nell’ordine del giorno 505/XVI).
Collegato al Disegno di legge n. 141/XVI “Misure di semplificazione e accelerazione in materia di opere pubbliche, espropri, gestione del territorio e valutazioni ambientali per il perseguimento degli obiettivi del piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e del piano nazionale per gli investimenti complementari (PNC): modificazioni delle relative leggi provinciali”
Il comma 4, art 1, della legge provinciale sulla valutazione di impatto ambientale del 2013 prevede che, per valutare preventivamente e ridurre l’impatto delle grandi opere, pubbliche e private (anche dal punto di vista del loro contributo al consumo complessivo di energia e alla diffusione dell’anidride carbonica e degli altri gas climalteranti), con deliberazione della Giunta provinciale sono stabiliti i tempi, i criteri e le modalità per la valutazione dell’impatto energetico e sul clima, nell’ambito del procedimento di valutazione dell’impatto ambientale;
la legge provinciale sull’energia del 2012, all’articolo 2 (Programmazione provinciale degli interventi) prevede l’approvazione e l’attuazione del piano energetico-ambientale provinciale (PEAP), il documento di programmazione provinciale degli interventi in materia di energia;
gli obiettivi e le iniziative contenuti nel PEAP sono finalizzati ad un uso razionale delle fonti energetiche fossili, alla valorizzazione delle fonti energetiche rinnovabili, all’efficienza e al risparmio energetico, nel contesto di un modello di sviluppo sostenibile, riducendo, al contempo, le esternalità negative emergenti che potrebbero cagionare un danno alla vita sociale del territorio e alla sua economia;
ad oggi non risulta che la Giunta abbia adottato i provvedimenti amministrativi per regolamentare gli ambiti definiti dall’articolo 1 della legge provinciale sulla VIA del 2013;
la Provincia si è dotata (1) della Strategia provinciale per lo sviluppo sostenibile (SproSS), (2) del programma di lavoro Trentino Clima 2021-2023 (Delibera n° 1306 del 7/8/2021) e (3) del Piano Energetico Ambientale Provinciale (PEAP);
la SproSS, nella parte “Per un Trentino più verde” pone come obiettivo quello di costruire un Trentino privo di emissioni di carbonio attraverso la transizione verso un’energia pulita, equa e rinnovabile e aumentando gli investimenti verdi, per l’adattamento ai cambiamenti climatici e per la gestione e prevenzione dei rischi ambientali. Un Trentino più verde valorizza la biodiversità e la rete delle sue aree protette, con una particolare attenzione alla tutela delle risorse naturali (come l’acqua) e paesaggistiche, consapevole che le politiche di tutela dell’ambiente e di adattamento al cambiamento climatico rendono il territorio più sicuro e resiliente anche di fronte ai rischi idrogeologici;
tra gli obiettivi principali che afferiscono all’area “Per un Trentino più verde” si distingue “Riduzione delle emissioni” ovvero l’obiettivo di abbattere le emissioni climalteranti e incrementare l’efficienza energetica e la produzione di energia da fonte rinnovabile. Gli indicatori di riferimento di tale strategia sono: energia elettrica da fonti rinnovabili; qualità dell’aria PM 2.5; qualità dell’aria urbana; biossido di azoto; qualità dell’aria urbana; PM10; quota di energia da fonti rinnovabili sul consumo finale lordo di energia; emissioni di gas serra in termini di CO2 equivalente;
l’obiettivo di Riduzione delle emissioni si raccorda con gli obiettivi della Strategia Nazionale di Sviluppo Sostenibile (SNSvS) e in particolare con i seguenti: 21. Minimizzare le emissioni e abbattere le concentrazioni inquinanti in atmosfera; 24. Assicurare elevate prestazioni ambientali di edifici, infrastrutture e spazi aperti; 42. Incrementare l’efficienza energetica e la produzione di energia da fonte rinnovabile evitando o riducendo gli impatti sui beni culturali e il paesaggio 44. Abbattere le emissioni climalteranti nei settori non-ETS (Emissions Trading System);
sono dodici le linee strategiche del PEAP che delineano la decarbonizzazione del Trentino al 2030:
1) Riqualificazione energetica profonda degli edifici civili esistenti e incremento dell’autoconsumo individuale e collettivo
2) Industria ad alta efficienza: adozione di tecnologie di produzione industriale ad alta efficienza, combinate con tecnologie di accumulo, generazione da rinnovabili e approcci integrati di gestione
3) Favorire la mobilità sostenibile
4) Incremento e differenziazione della produzione energetica da fonti rinnovabili
5) Incrementare la generazione distribuita di energia da fonti rinnovabili, l’autoconsumo e la gestione “intelligente” dei flussi energetici in edifici ed in comunità energetiche
6) Metanizzazione delle aree occidentali del Trentino
7) L’idrogeno in Trentino al 2030
8) Produzione idroelettrica: riassegnazione delle concessioni di grande derivazione d’acqua a scopo idroelettrico
9) Pianificazione urbana e gestione attenta dell’ambiente costruito come fattore chiave della sua performance energetica e della sua capacità di essere resiliente agli effetti del cambiamento climatico
10) Sinergia con il sistema della Ricerca e dello Sviluppo
11) Mobilitare gli investimenti: un approccio unificato ed efficace per attuare la politica energetica trentina
12) Promuovere educazione, formazione ed informazione al fine di coinvolgere i cittadini nella partecipazione alla transizione verso l’energia pulita
il PEAP, comprensivo dell’allegato “Scenario di riduzione delle emissioni del comparto industriale trentino”, contempla complessivamente una serie di interventi per una riduzione dei consumi di energia primaria di 64.128 TEP entro il 2030, pari al 22,6% dei consumi industriali, corrispondente a una contrazione delle emissioni del 21,6%;
“Trentino Clima 2021–2023” è il programma coordinato dall’APPA, l’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente, che porterà all’adozione di una Strategia Provinciale di Mitigazione e Adattamento ai Cambiamenti Climatici. Nell’agosto 2021 la Giunta provinciale, su proposta del vicepresidente e assessore all’urbanistica, ambiente e cooperazione, ha approvato il programma di lavoro che punta ad orientare l’azione di contrasto ai cambiamenti climatici dell’amministrazione provinciale;
nella risposta fornita il 4 maggio 2022 all’interrogazione 3550/XVI “Valutare preventivamente e ridurre l’impatto delle grandi opere, pubbliche e private, dal punto di vista del consumo complessivo di energia e della diffusione dell’anidride carbonica e degli altri gas climalteranti.” l’assessore competente ha affermato che non è possibile fare delle valutazioni di impatto energetico delle opere infrastrutturali pubbliche o private nell’ambito della VIA ma che questa andrebbe fatta tramite il Piano Energetico Ambientale Provinciale (PEAP) e la Strategia provinciale per lo Sviluppo Sostenibile (SPROSS). Ad avviso dell’assessore sarebbe quindi meglio procedere tramite la Valutazione Ambientale Strategica (VAS);
tutto ciò premesso, il Consiglio impegna la Giunta
- ad assicurare la piena e corretta attuazione dell’articolo 1 il comma 4, della legge provinciale sulla valutazione di impatto ambientale del 2013 nella conduzione dei processi di valutazione ambientale strategica in ordine all’adozione dei piani provinciali di settore e dei programmi di sviluppo del territorio, nonché alla progettazione delle grandi opere, pubbliche e private, tenendo a tal fine in considerazione i dati relativi al consumo complessivo di energia e alla diffusione dell’anidride carbonica e degli altri gas climalteranti attraverso l’applicazione vincolante delle linee strategiche del PEAP che delineano la decarbonizzazione del Trentino al 2030;
- a definire una serie di linee guida da seguire nei processi di valutazione ambientale strategica affinché gli stessi siano condotti in conformità con gli obiettivi sanciti nella Strategia provinciale per lo sviluppo sostenibile (SproSS) e nel programma di lavoro Trentino Clima 2021-2023;
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2 Replies to “Valutazione di impatto energetico. Il M5S impegna la giunta provinciale al rispetto degli impegni sul cambiamento climatico”