L’attività e le analisi dell’Osservatorio sulla mobilità sostenibile saranno finalmente disponibili alla consultazione dei cittadini e dell’opinione pubblica. Un risultato ottenuto grazie a una proposta di ordine del giorno del M5S trentino (51/141/XVI) approvata nel corso del Consiglio provinciale dei primi di giugno.
L’Osservatorio sulla mobilità sostenibile è previsto dalle leggo provinciali e può rivestire un ruolo importante all’interno della realizzazione del cosiddetto Green Deal europeo, cioè il programma alla base del PNRR (e dei relativi fondi…). L’idea di fondo è orientare i trasporti verso modelli, appunto, sostenibili. Piú trasporto pubblico e meno mobilità privata, meno gomma e più rotaia, più elettricità e meno carburanti fossili e informazioni dettagliate in rete riguardo a progetti e sviluppi in fatto di mobilità, in modo da metterle al servizio del cittadino.
Nonostante abbia un potenziale notevole, l’attività dell’Osservatorio non è però ben conosciuta e nemmeno pubblicizzata dalla Provincia. Per questo il M5S insiste da anni affinché l’Osservatorio sia dotato di un proprio sito internet dedicato. Un obiettivo che siamo finalmente riusciti a conseguire nell’ultima sessione di Consiglio, con l’assemblea che ha approvato la nostra proposta, dando quindi l’input di realizzare un sito istituzionale dedicato all’Osservatorio sulla mobilità sostenibile.
Si tratta di un risultato che avvicina il Trentino alle buone pratiche dei Paesi più avanzati. Non è un caso che sia stato conseguito grazie al lavoro del M5S.
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Segue il testo integrale della proposta di ordine del giorno n. 51/141/XVI “Realizzare un sito istituzionale dedicato all’attività svolta dall’Osservatorio sulla mobilità sostenibile” depositata in data 07 giugno 2022 ed approvata con emendamento (convertito nell’ordine del giorno 506/XVI).
Collegata al Disegno di legge n. 141/XVI “Misure di semplificazione e accelerazione in materia di opere pubbliche, espropri, gestione del territorio e valutazioni ambientali per il perseguimento degli obiettivi del piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e del piano nazionale per gli investimenti complementari (PNC): modificazioni delle relative leggi provinciali”
Nel quadro del Green Deal europeo il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) supporta molteplici interventi nell’ambito della mobilità sostenibile e delle infrastrutture ferroviarie. In particolare la terza Missione del PNRR dispone una serie di investimenti finalizzati allo sviluppo di una rete di infrastrutture di trasporto moderna, digitale, sostenibile e interconnessa, che possa aumentare l’elettrificazione dei trasporti e la digitalizzazione, e migliorare la competitività complessiva del Paese;
con l’interrogazione 717/XVI del 12 agosto 2019 “Diffusione della conoscenza sul ruolo svolto dall’Osservatorio sulla mobilità sostenibile” si interrogava il Presidente della Provincia per sapere se intendesse adottare delle iniziative per assicurare la massima diffusione sul ruolo svolto dall’Osservatorio sulla mobilità sostenibile (di seguito Osservatorio) e se intendesse creare una pagina web dell’Osservatorio dove fossero illustrate le sue funzioni, le modalità per richiedere un parere dello stesso e dove fosse possibile pubblicare i verbali delle riunioni, le relazioni e i documenti di indirizzo prodotti da quest’organo;
nella seduta del Consiglio provinciale del 22 giugno 2021 il Presidente della Provincia rispondeva all’interrogazione 717/XVI specificando che la conoscenza del ruolo dell’Osservatorio procede già da sé con le attività svolte dallo stesso, anche in relazione a specifiche esigenze dei territori e che sarebbero comunque state previste delle modalità di informazione, anche se non nella modalità suggerita. Ad esempio, nelle info del sito istituzionale su compiti e attività di osservatorio, che peraltro già include nella propria composizione i soggetti cointeressati, ovvero gli ordini professionali, le associazioni ambientaliste, il mondo economico, ecc.;
in data 28 dicembre 2020, l’interrogante presentava l’interrogazione 2091/XVI “Attivare gli strumenti di partecipazione popolare per le due opere pubbliche strategiche: collegamento ferroviario Rovereto-Riva del Garda e funivia del Bondone”. Nel punto 3 del dispositivo si chiedeva al Presidente della Provincia se, su alcuni passaggi specifici della progettazione come ad esempio quelli relativi all’ubicazione, al funzionamento e alla strutturazione degli hub di interscambio e di destinazione e alle fermate intermedie del collegamento ferroviario Rovereto-Riva del Garda, ritenesse di attivare le procedure previste dall’articolo 15 (Promozione di altri processi partecipativi) della legge provinciale 30 giugno 2017, n. 6 “Pianificazione e gestione degli interventi in materia di mobilità sostenibile” e con che tempi;
nella risposta a detta interrogazione dell’8 marzo 2021, il Presidente della provincia si esprimeva in questi termini: “Il ricorso a quanto previsto dalla l.p. n. 6/2017 permetterebbe di garantire coerenza sia dal punto di vista urbanistico (in merito all’efficacia conformativa sopra menzionata, così come definito dal comma 5 dell’art. 2 di tale legge) che dal punto di vista partecipativo (così come previsto dall’art. 3 e dall’art. 14 della legge, con possibilità di partecipazione a vari livelli, dalle Amministrazioni locali interessate ai cittadini). Si deve in ogni caso sottolineare, anche ai fini di poter considerare l’eventuale attivazione del processo partecipativo di cui all’art 6 bis della l.p. 26/1993, la necessità di acquisire preliminarmente gli elementi conoscitivi tecnico-economici elementari degli interventi da realizzare. Dunque, riguardo alla scelta definitiva del processo partecipativo e dei tempi di attivazione di tali processi, si evidenzia che la definizione dell’iter relativo al presente intervento potrà aversi solamente a valle della presentazione dello studio di fattibilità tecnico-economica attualmente avviato, da parte di Rete Ferroviaria Italiana Spa (RFI), sulla base di un Protocollo d’intesa con la PAT, in modo tale da avere un quadro informativo di partenza che sia il più completo possibile.”;
il 3 novembre 2021, l’interrogante presentava l’interrogazione 3175/XVI “Tempi e modalità di divulgazione dello studio di fattibilità realizzato da Rete Ferroviaria Italiana (RFI) sul collegamento ferroviario Rovereto – Riva del Garda e coinvolgimento degli enti locali interessati” nella quale si chiedeva al Presidente della Provincia entro quando intendessse pubblicare lo studio di fattibilità realizzato da Rete Ferroviaria Italiana (RFI) sul collegamento ferroviario Rovereto – Riva del Garda e se detto studio contenesse elementi sufficienti per poter definire un iter per il processo partecipativo ai sensi della legge provinciale sui lavori pubblici (lp 26/1993) e sulla mobilità sostenibile (lp 6/2017) ed eventualmente come intendesse coinvolgere gli enti locali interessati dall’opera. L’interrogazione ad oggi è ancora senza risposta;
a metà gennaio si è concluso lo studio di fattibilità commissionato dalla Provincia autonoma di Trento a RFI sulla tratta di 15 km Rovereto – Riva del Garda. Dallo studio, presentato il 25 febbraio 2022 a Riva del Garda, è emerso che, delle tre ipotesi individuate nel 2014 da un concorso di idee, l’ipotesi migliore è quella che prevede 25 minuti di percorrenza fra l’Alto Garda e Rovereto, con una stazione di partenza a metà tra Riva del Garda ed Arco e fermate intermedie a Torbole e Mori. Questa soluzione, sebbene abbia tempi più lunghi di percorrenza, sarebbe caratterizzata da una migliore fattibilità in termini di esercizio e da una maggiore capillarità sul territorio (Collegamento ferroviario Rovereto/Mori – Alto Garda: ecco lo studio – Comunicato 494, Provincia autonoma di Trento);
Tutto ciò premesso, il Consiglio impegna la Giunta
- a realizzare un sito istituzionale dedicato all’attività svolta dall’Osservatorio sulla mobilità sostenibile per favorire lo sviluppo di una rete di infrastrutture di trasporto moderna, digitale, sostenibile e interconnessa nel quale inserire le informazioni relative all’iter dei progetti infrastrutturali in materia di trasporto pubblico e messa in sicurezza della rete viaria, nonché le relazioni, i verbali e le analisi prodotte dall’Osservatorio medesimo;
- a valutare l’attivazione della procedura di concertazione dei lavori pubblici con i cittadini prevista dall’articolo 6-bis della legge provinciale sui lavori pubblici (lp 26/1993), nonché gli strumenti previsti dalla legge provinciale sulla mobilità sostenibile (lp 6/2017) relativamente al progetto del collegamento ferroviario Rovereto-Riva del Garda;
Testo approvato con il seguente emendamento:
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2 Replies to “Politiche della mobilità. Grazie al M5S l’Osservatorio sulla mobilità sostenibile avrà un sito dedicato”