Autonomia. Il M5S chiede strumenti per controllo dei Consigli regionali su Conferenza delle Regioni e piena attuazione della riforma del titolo V della Costituzione del 2001

Nel mese di febbraio il Consiglio provinciale di Trento e il Consiglio del Trentino-Alto Adige / Sudtirol hanno approvato nelle rispettive aule una legge di ratifica dell’intesa tra le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano per l’istituzionalizzazione della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.

Non abbiamo voluto lasciarci sfuggire questa occasione per entrare nel merito delle criticitĂ  che impediscono alla nostra autonomia e a quella delle altre regioni di svilupparsi secondo i principi della trasparenza, della democrazia locale e dello stato di diritto e che non permettono di attuare quanto definito nella riforma costituzionale del 2001. Ci siamo dunque occupati anche della mancata partecipazione dei Consigli regionali nella fase ascensionale della formazione delle leggi in Parlamento attraverso la nomina di loro rappresentanti nella commissione per le questioni regionali (i lavori di commissione si sono svolti nel gennaio 2023).

Nella seduta del Consiglio provinciale di Trento dell’8 febbraio 2023 abbiamo dunque presentato 2  proposte di ordine del giorno per impegnare la Giunta regionale a perseguire gli obiettivi sopra elencati (video discussione generale).

  1. La prima proposta di ordine del giorno (1/170/XVIAssicurare la possibilitĂ  che il Centro interregionale di studi e documentazione (CINSEDO) garantisca ai Consigli regionali e delle province autonome l’accesso alla documentazione di supporto ai pareri espressi dalla Conferenza delle regioni (video di presentazione) è stata approvata con un emendamento e convertita nell’ordine del giorno 629/XVI avente ad oggetto “Favorire una maggiore informazione nei confronti del Consiglio provinciale sui lavori delle conferenze”.
  2. La seconda proposta di ordine del giorno (2/170/XVICollaborazione politica in sede di Conferenza delle regioni sulle modalità di partecipazione dei rappresentanti delle Regioni, delle Province autonome e degli enti locali alla Commissione parlamentare per le questioni regionali + video di presentazione) è stata invece respinta. Chiedevamo di impegnare la giunta su una serie di iniziative riguardanti il rafforzamento della collaborazione tra le Regioni e le Province al fine di attuare un più proficuo confronto con la Commissione parlamentare degli affari regionali; di rendere più rapida la comunicazione alla commissione consiliare competente e al Consiglio provinciale le posizioni che la giunta intende assumere in seno alla Commissione degli affari regionali e di cercare di ottenere dal Governo un sistema standard di risposta ai voti espressi dalla Provincia di Trento e dalla Regione Trentino-Alto Adige.

Nei giorni precedenti lo svolgimento la seduta del Consiglio regionale in cui è stata trattata la proposta di legge per la ratifica dell’intesa abbiamo ripresentato i due documenti con degli adeguamenti puntuali ed il risultato è stato piĂą soddisfacente (video intervento in discussione generale). Entrambe le proposte – pur con lo stralcio delle premesse e di alcuni punti del dispositivo – sono state approvate il giorno 14 febbraio 2023:

  1. Il primo ordine del giorno scaturito dall’approvazione della proposta di Marini e Nicolini impegna la Giunta ad attivarsi presso la Conferenza delle Regioni per favorire l’introduzione di misure per garantire una maggiore informazione nei confronti del Consiglio regionale sui lavori della Conferenza e delle commissioni della Conferenza medesima e sulle tematiche di rilievo locale in esse attenzionate (video di presentazione di Nicolini).
  2. Il secondo ordine del giorno che ha parzialmente approvato e convertito la proposta M5S di Marini e Nicolini impegna la Giunta regionale a intraprendere un confronto e una collaborazione politica in sede di Conferenza delle regioni per formare una volontà condivisa sulle modalità di partecipazione dei rappresentanti delle Regioni, delle Province autonome e degli enti locali alla Commissione parlamentare per le questioni regionale in attuazione dell’articolo 11 della legge costituzionale n.3 del 2001 (video presentazione Marini).

Per agevolare l’attuazione dell’impegno assunto dal Consiglio regionale con l’approvazione dell’ordine del giorno n.2 con cui si incarica la Giunta regionale a lavorare nella Conferenza delle Regioni per definire a una nuova norma statale sulla composizione della commissione parlamentare per le questioni regionale, abbiamo dunque prontamente presentato un progetto di legge ai sensi dell’articolo 35 dello Statuto di autonomia (3/XVI) da discutere in Consiglio regionale e da inviare al Parlamento in caso di approvazione e che a breve sarà pubblicato sul sito istituzionale del Consiglio regionale.

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