A livello di Istituzioni locali giugno è stato un mese avaro di soddisfazioni. Come leggerete meglio sotto il Consiglio regionale si è dimostrato una volta di più reazionario e refrattario a qualsiasi cambiamento positivo per i diritti dei cittadini bocciando proposte per rendere effettivo il diritto a richiedere un referendum e addirittura negando il voto per corrispondenza anche se siamo in tempi di pandemia globale. Continua a leggere “Attività di giugno 2020 – Newsletter n° 20”
Proteggendo Sgarbi una maggioranza ipocrita sconfessa quanto fatto sul Covid 19
Pur di tenersi Sgarbi alla presidenza del Mart oggi la maggioranza provinciale è arrivata a sconfessare se stessa riguardo al contrasto alla pandemia da Covid 19, in questo dimostrando la propria grandissima ipocrisia. Continua a leggere “Proteggendo Sgarbi una maggioranza ipocrita sconfessa quanto fatto sul Covid 19”
Attività di maggio 2020 – Newsletter n° 19
Maggio è stato un mese segnato da 2 eventi fatalmente legati fra loro: l’allentamento delle restrizioni anti Covid e il varo della finanziaria provinciale pensata per provare a porre rimedio alle problematiche derivanti dalla pandemia, un documento sicuramente perfettibile anche perché troppo ideologico in molte sue scelte, ma che era comunque necessario varare con celerità, vista la possibile crisi che incombe su tutti noi. Per questo motivo il M5S ha puntato su una serie di proposte costruttive volte a migliorare il quadro degli interventi invece di chiudersi in un opposizione sorda e cieca che sarebbe risultata fuori luogo nel contesto in cui purtroppo ci troviamo. Questa impostazione ha permesso l’approvazione di alcune nostre importanti proposte.
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Affitto e stipendio. Alle illazioni di Sgarbi rispondo con la trasparenza. Ora mi attendo lui faccia lo stesso!
Una cosa a Vittorio Sgarbi va senza dubbio riconosciuta: riesce sempre a sorprendere. Una ragazzina viene riportata in Italia dopo un anno e mezzo in cui era stata alla mercé di un feroce gruppo terrorista e lui non trova di meglio che accoglierla facendo balenare l’ipotesi che sia diventata a sua volta una terrorista. Non solo, da autentico “garantista” a 24 carati qual’è, Sgarbi fa sapere che nel caso fosse vero questo volo pindarico che butta lì senza uno straccio di prova, la vittima di rapimento andrebbe arrestata per terrorismo. Insomma, Sgarbi sorprende perché quando pensi che abbia toccato il fondo lui tira fuori il colpo di teatro e scopri che invece è attivamente impegnato a scavare.
Continua a leggere “Affitto e stipendio. Alle illazioni di Sgarbi rispondo con la trasparenza. Ora mi attendo lui faccia lo stesso!”Attività di aprile 2020 – Newsletter n° 18
Come il mese precedente anche aprile 2020 è stato dominato dalla questione Covid-19. Del resto non poteva essere altrimenti dato che stiamo parlando di una pandemia globale che sta mettendo in discussione lo stile di vita di tutti i Paesi del mondo. Continua a leggere “Attività di aprile 2020 – Newsletter n° 18”
Il direttore del Mart lo sceglie la Giunta provinciale. Il presidente non ha deleghe gestionali
Oltre che sgradevoli nella forma, le parole che il presidente del Mart Sgarbi ha riservato al suo viceper aver “osato” suggerire che nel 2020 il museo ospiti una grande mostra su Fortunato Depero mi sembrano inappropriate nella sostanza. Come ha ricordato l’ANAC stessa, il presidente del Mart ha solo la rappresentanza legale del museo. Può eventualmente adottare provvedimenti urgenti indifferibili, che però deve sottoporre alla ratifica del consiglio di amministrazione nella prima seduta utile. I poteri di concreta gestione del museo sono invece attribuili alla figura del direttore che naturalmente deve informare e attuare gli indirizzi strategici individuati dal Cda.
Spese e introiti della mostra della Fondazione Cavallini Sgarbi a Castel Caldes: depositata interrogazione per avere i dati consuntivi
La proposta di mozione depositata giovedì scorso non deve essere stata accolta bene dal presidente del Mart Vittorio Sgarbi che ha risposto a mezzo stampa con la minaccia di un’ulteriore iniziativa giudiziaria.
Secondo le sue dichiarazioni adesso dovremmo credere che esortasse a violare le regole poste dalle autorità sulla base dei consigli di alcuni virologi? Non credo meriti risposte. Chi ha visto il video si è potuto benissimo rendere conto di cosa ha detto e di come lo ha detto. Se poi uno vuole dargli credito a prescindere io non posso farci niente. Ho troppe cose a cui pensare. Continua a leggere “Spese e introiti della mostra della Fondazione Cavallini Sgarbi a Castel Caldes: depositata interrogazione per avere i dati consuntivi”
Depositata la mozione per rimuovere Sgarbi dal Mart
Come promesso, giovedì scorso ho presentato la mozione per sollecitare la rimozione del parlamentare Vittorio Sgarbi dal ruolo di presidente del Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto. La proposta ha trovato anche il sostegno dei consiglieri Sara Ferrari e Alessio Manica, che ringrazio per il supporto. Adesso vedremo cosa succederà in Aula e se la maggioranza leghista vorrà difendere Sgarbi anche dopo le sue affermazioni sul coronavirus a cui “lui non crede” e soprattutto alle sue esortazioni a violare le regole poste a presidio e tutela della salute dei cittadini.
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Contento che tutti abbiano capito chi è Sgarbi. Adesso però le opposizioni presentino una mozione unitaria per chiederne la rimozione dalla presidenza del Mart!
Mi fa molto piacere che dopo l’ultima gravissima, volgare e irricevibile sparata di Vittorio Sgarbi molte forze politiche si siano di colpo svegliate dal letargo arrivando a chiederne le dimissioni da presidente del Mart o in subordine la sua cacciata da parte di Fugatti. Si tratta di azioni che il M5S sostiene fin dalla chiamata di Sgarbi in Trentino da parte della maggioranza leghista e con le quali non possiamo quindi che concordare. C’è però da chiarire bene una cosa. Il problema non nasce con l’ultimo video di insulti con cui Sgarbi esorta a violare le norme a tutela della salute pubblica perché lui non crede al coronavirus. Esse sono semmai l’evidenza assoluta del suo modo di agire, esprimersi e comportarsi. Il problema è a monte e consiste nell’averlo scelto per un ruolo di responsabilità, prestigio e rappresentanza istituzionale quale è la presidenza del Mart, e nella colpevole inerzia che ha reso possibile avvenisse. Continua a leggere “Contento che tutti abbiano capito chi è Sgarbi. Adesso però le opposizioni presentino una mozione unitaria per chiederne la rimozione dalla presidenza del Mart!”
Pregasi rettificare: Vittorio Sgarbi NON è professore ordinario
Chi mi segue lo sa: ho sempre criticato la nomina di Vittorio Sgarbi alla presidenza del Mart di Rovereto. Mi pareva (e mi pare ancora) una scelta inopportuna, sia da un punto di vista politico (Sgarbi è un deputato ma riveste anche numerosi altri incarichi amministrativi), che operativo (ha una quantità impressionante di cariche alle quali in teoria deve dedicarsi mentre io penso che il Mart meriti un presidente a tempo pieno) che soprattutto di immagine (oltre ai suoi pregressi, il personaggio mediatico Sgarbi è stato costruito su presupposti che a mio avviso non è desiderabile associare al Mart e alla Provincia di Trento, non è sempre vero che “conta solo che se ne parli”, meglio che se ne parli in termini positivi).
All’inizio mi sono opposto da solo alla nomina di Sgarbi ma sono lieto di osservare che i critici di recente sono aumentati… spero non solo per ragioni di opportunità elettorale. Sia come sia, fra le questioni che avevo sollevato ce n’era una che di recente ha ricevuto conferma. In molti si riferivano a Sgarbi con il titolo di “professore” ed egli stesso in effetti si era qualificato come “professore ordinario” alla Camera dei Deputati. Facendo mente locale su come in Italia si possa diventare “professori ordinari” (in sostanza tramite concorso pubblico e dopo lunga e faticosa gavetta) mi era parso molto strano che Sgarbi potesse fregiarsi di quel titolo. Per questo motivo avevo avviato tutta una serie di verifiche e presentato anche un’interrogazione alla Provincia per sapere se lo avessero fatto anche loro (risposta: “no, non serviva”…). In base ai dati che avevo in mio possesso però pareva chiaro che Sgarbi non fosse affatto “professore ordinario”, una convinzione che qualche giorno fa ha trovato conferma sulla stampa nazionale. Sgarbi non è affatto ordinario ed infatti di recente è stato costretto a correggere le informazioni fornite alla Camera specificando la cosa. Alla luce dei fatti, adesso mi aspetto che la Provincia di Trento corregga sue eventuali comunicazioni sbagliate in questo senso.
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