Novembre è iniziato con una serie di atti di sindacato ispettivo su temi d’attualità e su questioni pendenti: in particolare, una serie di accavallamenti mi ha costretto a fare gli straordinari nella sessione del Consiglio provinciale ai primi del mese, nei giorni del 8, 9 e 10 novembre.
Non sono mancati tuttavia gli appuntamenti e le iniziative fuori dall’Aula: lunedì 7 novembre al Palazzo della Regione di Trento abbiamo organizzato l’evento “Libertà di stampa a rischio. Il caso Assange” con l’europarlamentare Sabrina Pignedoli, la giornalista Stefania Maurizi, il giornalista Raffaele Crocco e il mio collega consigliere regionale Diego Nicolini per affrontare in maniera più ampia il tema della libertà di informazione. La situazione è complessa, perché da un lato la stampa sta soffrendo il calo degli abbonati e degli inserzionisti, dall’altro i social network – che avrebbero dovuto democratizzare il dibattito pubblico – assorbono buona parte delle discussioni con posizioni polarizzate e contrapposte che non favoriscono l’approfondimento; infine, i giornalisti, che dovrebbero essere la voce critica che sorveglia il potere politico ed economico per conto dei cittadini per smascherare gli abusi su lavoro e ambiente, sono a rischio estinzione. La detenzione di Assange è il triste emblema di questa situazione.
Il 6 novembre ho partecipato alla giornata conclusiva del convegno organizzato da Trentini nel Mondo a nome delle associazioni aderenti all’UNAIE (Unione Nazionale Associazioni Immigrazione Emigrazione) e dei movimenti europei per il dialogo sociale iscritti all’EZA (Europäisches Zentrum für Arbeitnehmerfragen): un convegno per promuovere il dialogo sociale sulle tematiche del lavoro in Europa, incentrato quest’anno sul tema del Green Deal e il ruolo che i lavoratori avranno all’interno di questa transizione. Un tema per nulla banale e ci sono stati interventi di assoluto rilievo. Tra i più significativi, quello di Jean-Luc Di Paola Galloni (vicepresidente di Valeo) sui processi di decarbonizzazione ed elettrificazione nelle politiche di mobilità e del professor Alessandro Mini (Universitat Abat Oliba CEU) sui diritti fondamentali intergenerazionali e sull’evoluzione della giurisprudenza in materia di giustizia ambientale. Trovo davvero lodevole il modo in cui l’associazione Trentini nel Mondo si stia dando da fare per tenere vivo il capitale sociale rappresentato dagli emigrati trentini. Non altrettanto posso dire delle attività che la Provincia di Trento svolge tramite i consultori, sostanzialmente ferme al palo da inizio legislatura: questo anche per una serie di ostacoli che rendono difficile il raccordo tra i consiglieri che fanno parte della Consulta per l’Emigrazione e il Governo provinciale. Una situazione che ha causato, ad esempio, la mancata partecipazione dei membri della Consulta all’inaugurazione della sede della Trentini nel Mondo a Cordoba in Argentina, come ho evidenziato in una apposita interrogazione.
Sempre nei primi giorni del mese sono tornato poi a dedicarmi ai diritti delle persone con disabilità: l’8 novembre abbiamo depositato un’interrogazione per essere informati sulle tempistiche di risposta e attivazione del servizio MuoverSì: un servizio di trasporto e accompagnamento della Provincia per consentire alle persone con disabilità di accedere a servizi e prestazioni socio-assistenziali e sanitarie. Vista l’importanza del tema, che tocca un diritto – quello alla mobilità e all’inclusione sociale – sancito anche dalla Costituzione, il 14 novembre ho partecipato a un conferenza stampa con Paolo Minotto: mi colpisce il coraggio con cui continua a battersi per promuovere nel concreto la salvaguardia dei diritti delle persone con disabilità. Per approfondire, potete rivedere i servizi andati in onda su TrentinoTv e TgR Rai.
Sessione del Consiglio provinciale dall’8 al 10 novembre
In tema di edilizia popolare, ho presentato un question time sul ritardo nell’adozione del bilancio sociale da parte di ITEA. La risposta la potete leggere nella nota dell’ufficio stampa del Consiglio provinciale: l’assessora Segnana non ritiene di dover adottare le linee guida per il bilancio sociale di ITEA, io ho replicato che invece il bilancio sociale è indispensabile per assicurare la trasparenza sulle attività dell’Istituto. Sempre in materia di ITEA, sono intervenuto successivamente anche in Prima commissione per chiedere di trasmettere in streaming e pubblicare poi sui canali istituzionali la conferenza provinciale per l’edilizia abitativa. Con l’occasione, ho anche risollecitato la predisposizione del bilancio sociale di Itea 2022 prima della conferenza. Nonostante i miei interventi, la conferenza si è svolta a porte chiuse e senza il bilancio sociale aggiornato.
Sono intervenuto anche sul punto in cui è stato trattato il bilancio consolidato, il cui obiettivo è offrire una rappresentazione globale del patrimonio dell’Ente pubblico provinciale e delle sue società partecipate. In particolare, ho sottolineato come il controllo esercitabile da parte dei consiglieri provinciali sulle società che rientrano nel bilancio sia assai difficile da realizzare nella pratica: ogni volta che si chiede di incontrare i componenti dei consigli di amministrazione, viene opposto qualche aspetto ostativo. Il risultato è che un’occasione di trasparenza politica come il bilancio consolidato rimane una mera formalità da avallare in aula.
Durante la discussione nell’ambito delle proposte di modifica dello Statuto di Autonomia è stata approvata la prima proposta del M5S per incrementare l’autonomia finanziaria nella spendita dei fondi statali. A margine della discussione è stata approvata anche una proposta di ordine del giorno per far riferire il Presidente Fugatti sullo schema di norme di attuazione per la gestione dei fondi del PNRR.
Bocciata invece la seconda, che proponeva di introdurre nello Statuto di Autonomia strumenti di partecipazione popolare nella definizione delle scelte strategiche in materia fiscale a livello provinciale e comunale: evidentemente, la maggioranza vuole che questi rimangano temi di loro competenza e che i cittadini non vi mettano il becco. Bocciate anche le due proposte di ordini del giorno inserite nella discussione: la prima aveva l’obiettivo di illustrare alla commissione consiliare competente una mappatura sull’applicazione e sulla riscossione da parte dei comuni dell’IMIS e dei tributi locali, mentre la seconda intendeva promuovere la convocazione di una conferenza provinciale permanente per le politiche fiscali.
Non è andata meglio in ambito sanitario: sostenendo che in Trentino va tutto bene (a prescindere), la maggioranza ha bocciato una mia proposta (non la prima) per potenziare la figura del Difensore Civico affidandogli anche i poteri di garante della salute dei cittadini, con lo scopo di ridurre i contenziosi fra cittadini e pubblica amministrazione per ragioni sanitarie. La mia proposta arrivava nell’ambito del disegno di legge n. 71/XVI, il quale mirava appunto ad aggiornare la legge provinciale sul Difensore civico del 1982 recependo a livello locale le innovazioni introdotte dalla cosiddetta legge Gelli-Bianco. Nonostante nelle audizioni fosse emersa a più riprese l’opportunità di rafforzare il ruolo del difensore civico e delle iniziative per ridurre il contenzioso sulla responsabilità nell’ambito delle professioni sanitarie, la Giunta ha deciso di bloccare sul nascere la discussione presentando un ordine del giorno per non passare alla discussione articolata del testo.
La discussione sul disegno di legge era stata preceduta da un altro dibattito generato su una proposta legislativa del consigliere Alessandro Olivi nel quale sono intervenuto (video) per affrontare le problematiche attinenti alla crisi demografica.
Buone notizie, invece, sul fronte della consapevolezza sociale in materia ambientale. Sono intervenuto sul disegno di legge della collega Lucia Coppola dedicato all’educazione ambientale nelle scuole trentine. Trovando questo un approccio essenziale per il futuro del nostro territorio ho sostenuto con forza la proposta per introdurre negli istituti scolastici la figura dei referenti per l’educazione ambientale. Ho presentato anche due proposte di ordine del giorno collegate al disegno di legge che sono state approvate all’unanimità: i dettagli li trovate nella sezione Good News di questa newsletter.
E veniamo alla cultura. Durante la discussione del disegno di legge del consigliere Luca Zeni in materia di musei etnografici e di quello dell’Assessore Mirko Bisesti per riformare la legge Cogo sulle attività culturali siamo riusciti a inserire un emendamento con il quale si riconosce il ruolo degli usi civici nelle tradizioni trentine. L’emendamento è stato approvato all’unanimità, così come le altre tre proposte di ordini del giorno che avevo presentato: la prima riguarda l’ingresso gratuito al Mart, la seconda la ricognizione delle realtà museali etnografiche trentine e infine la terza chiede che la Trentino Film Commission lavori in modo sostenibile e rispettoso dell’ambiente. Non mi sembra vero! Segno che – almeno su alcuni argomenti – la collaborazione fra maggioranza e opposizione è possibile e positiva. Anche di questo vi illustro nel dettaglio nelle Good News.
Legge di stabilità provinciale: i lavori in commissione
A novembre ormai inoltrato si sono aperti i lavori della Prima commissione sulla Legge di stabilità. L’11 novembre Fugatti ha presentato la manovra alle minoranze: durante quel primo confronto ho sottolineato la necessità di una manovra che lanci un messaggio forte sulle capacità delle istituzioni di dare risposte su ambiente, energia, ridistribuzione del reddito e diritti primari come la casa, la salute, la scuola.
Il 15 novembre confronto è proseguito con gli assessori. Durante i lavori della mattina ho sollevato diverse questioni: dagli alberghi in difficoltà al piano interregionale per il lago d’Idro, dalle infiltrazioni malavitose nel settore porfido al cloud digitale. Nel pomeriggio, invece, si sono svolte le audizioni degli assessori sul bilancio di previsione: ho chiesto precisazioni sulle biomasse e sugli impianti privati, sul biologico, sulla qualità delle acque pubbliche superficiali danneggiate dai nitrati scaricati dalle attività agricole e sulla speculazione finanziaria riguardante gli alpeggi. Inoltre, ho sollecitato la risposta a interrogazioni depositate ad aprile.
Successivamente, il 21 novembre sono state ascoltate le categorie economiche e le organizzazioni sociali. Ho chiesto delucidazioni sui mezzi di finanziamento delle Asuc e sulle opportunità offerte dal marchio eco ristorazione e dalla carta acquisti. Ho poi incalzato gli imprenditori chiedendo se non ritengano necessario promuovere la partecipazione anche nelle scelte riguardanti le politiche fiscali.
Ho preso parte anche ai lavori della Terza commissione, che ha dovuto esprimere un parere sulle norme della legge 166 collegate alla manovra di bilancio e riguardanti la sicurezza e le sanzioni sulle piste da sci.
La commissione ha infine esaminato la manovra il 23 novembre e il 24 novembre: il confronto è stato molto ampio e potete leggere la sintesi nei link dell’ufficio stampa nei link qui sopra, oppure nella relazione di minoranza che ho depositato il 5 dicembre e che riassume le questioni affrontate dal M5S. Ma ho voluto sottolineare che da questa legge finanziaria siano mancati del tutto i temi della crisi demografica e climatica.
Consiglio regionale
Un altro momento che merita di essere raccontato è quello dell’elezione del segretario-questore dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale, durante la sessione del 16 e 17 novembre. Durante la prima giornata le minoranze mi hanno proposto per il ruolo di segretario-questore ed ho accettato di buon grado sapendo comunque che sarebbe stata una candidatura a perdere, come ho spiegato nel dettaglio (a tal proposito, puoi leggere La Voce di Bolzano o la nota dell’ufficio stampa Consiglio). E così è stato: ho mancato l’elezione per un solo voto. Al di là delle cronache giornalistiche, credo che il commento del collega Diego Nicolini sia lettura più veritiera di quanto accaduto.
Entrando nel merito dei lavori veri e propri, sono intervenuto su una mozione che trattava un nostro cavallo di battaglia: la trasmissione in diretta streaming della traduzione simultanea dal tedesco all’italiano. Ho stuzzicato il presidente Kompatscher citando un’intervista da lui rilasciata a Il T, in cui ha definito il Consiglio regionale “un teatrino superato”, augurandosi che nessuno si colleghi a guardare le sedute. Ulteriore e non necessaria conferma del fatto che la SVP considera la Regione poco più che un orpello, da svuotare di competenze, salvo una: la possibilità di alzare gli stipendi ai Consiglieri che, a quanto risulta, a Bolzano vorrebbero aumentare ancora! Qui il video del mio intervento, con le risposte di Noggler e Kompatscher… naturalmente in tedesco e senza traduzione simultanea! (ps. sul punto riceverete aggiornamenti nel mese di dicembre).
Il 17 novembre sono anche intervenuto in Consiglio regionale sul tema dei diritti umani. Prendendo spunto dalla mozione presentata dalla collega Ahmof in solidarietà con le donne iraniane, che ho condiviso, ho parlato in maniera estesa dell’opportunità di riconoscere un ruolo più incisivo della Regione nelle iniziative internazionali sulla tutela dei diritti umani: in particolare, ho ricordato l’importanza di mettere in rete tutti gli organismi presenti nelle due Province che si occupano di diritti umani. Infine, ho raccomandato di non dimenticare lo sfruttamento selvaggio dei lavoratori per i Mondiali in Qatar.
Infine, in chiusura di seduta ho illustrato la proposta di mozione per esigere il coinvolgimento dei comuni del Trentino-Alto Adige nelle scelte riguardanti l’allocazione delle risorse stanziate sul Fondo Comuni Confinanti. Un tema su cui stiamo lavorando da anni, chiedendone la riforma dell’Ente, ad esempio per permettere ai Comuni trentini di confine di avere voce in capitolo sulle opere che verranno realizzate vicino a loro. Purtroppo non abbiamo mai ricevuto ascolto da parte delle altre forze politiche. E così è stato anche il 19 novembre in Consiglio regionale. Kompatscher si è detto favorevole alla proposta, ma che andrebbe presentata a livello provinciale. Gli ho fatto notare che a livello provinciale la proposta è già stata bocciata e per questo l’ho ripresentata a livello regionale. Ma un conto è parlare ai giornalisti per fare un po’ di propaganda, tutt’altro discorso è agire per risolvere davvero i problemi!
Sessione del Consiglio provinciale del 29 e del 30 novembre
Novembre si è concluso con la sessione del Consiglio provinciale, il 29 e 30 del mese. Abbiamo affrontato anzitutto il bilancio di previsione del Consiglio. Dopo la presentazione del question time sulla vicenda del NOT (per il quale rimando alla sezione Bad News) ho “improvvisato” un intervento sul bilancio di previsione, nel quale ho apprezzato la disponibilità dimostrata dalla Presidenza su alcune iniziative: l’aver attuato alcuni impegni approvati nel corso della consiliatura, ma anche l’aver sollecitato ulteriori interventi soprattutto nell’ambito della digitalizzazione delle procedure di presentazione degli atti e nella riduzione dei consumi energetici. Potete leggerne più nel dettaglio nella nota dell’ufficio stampa del Consiglio provinciale.
A proposito di energia: nell’intervento in discussione generale sul disegno di legge 162/XVI di iniziativa dell’assessore Tonina (nota ufficio stampa), ho parlato di idroelettrico e ho cercato di stimolare una riflessione sull’uso dell’energia: la necessità è di abbandonare al più presto le fonti fossili e inaugurare finalmente una nuova fase di decarbonizzazione. Come spiego nel dettaglio in questo video, sul testo ho inoltre presentato due proposte di ordine del giorno. Con la prima chiedevo di negozionare l’estensione temporale delle concessioni idroelettriche, condizionandola ad un piano di efficientamento energetico degli edifici pubblici provinciali; con la seconda chiedevo di introdurre un vincolo nell’impegno dei fondi distribuiti ai soci pubblici delle società concessionarie delle grandi derivazioni idroelettriche, affinché siano investiti sugli allacciamenti alla rete fognaria, il cui malfunzionamento incide negativamente sull’operatività dei depuratori provinciali. Entrambe sono state bocciate!
Abbiamo parlato anche di filiera corta e produzioni locali. Sempre nella sessione consiliare di fine mese è stato discusso il testo unificato dei disegni di legge 47 “Vendita diretta dei prodotti agricoli” (proponenti consiglieri Dallapiccola, Rossi e Demagri) e n. 63 “Disposizioni su filiera corta e produzione locale” (proponenti ex consigliere Ghezzi e consigliera Coppola). Il giorno 30 per questioni familiari non ho potuto partecipare ai lavori consiliari, ma ho presentato comunque due proposte di ordine del giorno, ottenendo la sottoscrizione e il supporto per la presentazione da parte dei colleghi Zanella e Coppola. Con la prima proposta (dichiarata non ammissibile), partendo dalla recente petizione lanciata da Coldiretti e sottoscritta da Fugatti e Zanotelli, proponevo di assicurare uno spazio sul sito istituzionale della Provincia di Trento per informare la cittadinanza su petizioni, iniziative popolari e referendum aperte alla firma. Con la seconda proposta (approvata) chiedevo di coinvolgere gli agricoltori nel tavolo di lavoro sul marchio ecoristorazione (trovate i dettagli nelle Good News).
Lavori in commissione e atti di sindacato ispettivo
E ora veniamo agli aggiornamenti sui lavori in Commissione, non riguardanti la Legge finanziaria. Il 7 novembre in Seconda commissione è stato respinto il mio disegno di legge per istituire un fondo sugli infortuni sul lavoro: l’obiettivo che mi ero proposto era quello di assicurare maggiore equità nell’erogazione dei contributi assistenziali per i familiari delle vittime di incidenti mortali sul lavoro. Nonostante il ddl sia stato respinto, la Giunta ha manifestato la volontà di intervenire concretamente su un tema riconosciuto come fondamentale. Sarà mia cura procedere con la trattazione della proposta legislativa in aula, anche solo per stimolare la Giunta ad attuare l’impegno preso e per invitarla a rendere trasparente quanto si sta facendo.
Il 9 novembre toccava, invece, ai lavori della Prima commissione. Una seduta che sembrava destinata all’approvazione silenziosa di un parere su una delibera di Giunta riguardante le regole per spray e mazzetta ai vigili urbani, si è rivelata piuttosto movimentata, dopo che un mio intervento ha messo in evidenza la leggerezza dell’approccio degli assessori nell’affrontare un tema delicato come quello della sicurezza dei cittadini. Ne ha parlato anche Il Nuovo Trentino.
Il 14 novembre ho partecipato alla Terza commissione: in programma la presentazione del Piano di Tutela delle Acque (PTA) e l’attuazione dei due ordini del giorno consiliari (n. 320 e n. 508) di cui ero primo firmatario, che richiedevano di fare il punto sul tema delicato del consumo di suolo. Un problema che in Trentino risulta particolarmente evidente: il trend di artificializzazione, infatti, è ancora molto accentuato. Ho sottolineato come questo modello di sviluppo del territorio sia totalmente fallimentare e funzionale non a dare risposte ai bisogni, ma a soddisfare meri interessi speculativi in campo edilizio. Ne ha scritto anche Il Dolomiti, vi invito a leggere con attenzione l’articolo.
Per quanto attiene il PTA, le relazioni tecniche hanno evidenziato che un quarto dei corpi idrici trentini è a rischio e che le fognature comunali presentano gravi problematiche. Sono intervenuto per far presente che in relazione alla contaminazione da Pfos nelle acque della Valle del Chiese non si è poi saputo più nulla: ho chiesto se è stata individuata la fonte dell’inquinamento e quando inizieranno gli interventi previsti per la sistemazione delle fognature (vedi box nelle Bad News).
Sempre in Terza commissione, il 28 novembre abbiamo ascoltato l’amministratore delegato di Dolomiti Energia Holding Marco Merler. Da parte mia, l’ho incalzato con diverse domande: dall’ impegno per la mobilità elettrica ai sistemi intelligenti di gestione dell’energia per le grandi imprese, dall’ammontare dell’energia ceduta gratuitamente da DE alla Provincia per il funzionamento di scuole, ospedali, musei fino alla possibilità per gli utenti di avere accesso ai dati per poterli comparare con altri operatori. Trovate una sintesi degli interventi in questo resoconto.
Il 29 novembre sono tornato in Prima Commissione (nel corso della pausa pranzo della seduta consiliare), dove si è discusso delle linee guida sul Partenariato Pubblico Privato e dello stravolgimento nelle modalità di definizione della programmazione delle opere e dei servizi pubblici: trovate il resoconto completo della seduta a questo link.
Nel corso del mese abbiamo anche depositato una serie di interrogazioni su temi diversi ma ugualmente importanti: la trasparenza presso il Centro Servizi Culturali Santa Chiara, il ruolo della donna in politica, la par condicio, il rischio di infiltrazioni criminali nel territorio del Garda, il costo dell’energia, la gestione del limo nelle dighe trentine, il progetto Novelty, il commissariamento del comune di Lona Lases, il Dreier Landtag, la prevenzione della criminalità in Trentino.
È arrivata infine risposta a una serie di interrogazioni che avevo presentato nei mesi scorsi: il mobbing, la salvaguardia del biotopo del lago d’Idro, la produzione energetica di Dolomiti Energia, la rotonda quadrata asimmetrica di Ponte Caffaro, i beni confiscati alla mafia, il calendario “Le nostre antenate”, i dati dell’Unità di informazione finanziaria e l’incidente dell’aereo AirFrance con tre vittime trentine. Trovate l’elenco completo e i link in chiusura della Newsletter.
In più, sul fronte del lago d’Idro, è arrivata la risposta di Tonina alla mia interrogazione. Una risposta con cui l’assessore ha smentito se stesso. Della questione hanno parlato nuovamente i mezzi di informazione bresciani (Il Giorno e VallesabbiaNews).
Sommario:
Good news
Bad news
Elenco interrogazioni e mozioni presentate novembre
Risposte a interrogazioni ottenute nel mese di novembre
Incontri, commenti e interventi pubblici
Good news
⭐Ingresso gratuito al Mart per i residenti
Grazie all’approvazione del nostro ordine del giorno l’ingresso alle mostre permanenti del Mart di Rovereto sarà gratuito per i residenti in Trentino. Una misura sperimentale, ma che riteniamo fondamentale per favorire l’attaccamento della popolazione e del territorio al “proprio” museo, ma anche per democratizzare la cultura ed estenderla a tutti i cittadini senza distinzioni sociali. Nei paesi anglosassoni, del resto, è pratica comune. Anche il presidente del Mart Vittorio Sgarbi si è dichiarato favorevole e ha annunciato due aperture gratuite straordinarie a dicembre. A proposito: verso la fine di novembre ho invece presentato un’interrogazione per chiedere se siano stati effettuati accertamenti sulla situazione di potenziale incompatibilità tra la carica di sottosegretario e l’incarico di presidente del Mart per Vittorio Sgarbi.
⭐⭐ Educazione ambientale nelle scuole: doppio obiettivo raggiunto
L’educazione ambientale è uno strumento fondamentale per sensibilizzare i cittadini e le comunità ad una maggiore responsabilità e attenzione all’ambiente e al buon governo del territorio. Fondamentale che sia messa in atto fin dalla scuola. Ecco perché ho sostenuto con convinzione il disegno di legge della consigliera Coppola, finalizzato a inserire la materia ambientale nei piani scolastici. Sono molto soddisfatto anche perché le mie due proposte di ordine del giorno sono state approvate all’unanimità: il primo documento impegna la Giunta a valorizzare la pubblicazione “Leggi per Voi – I cittadini protagonisti” sulla partecipazione popolare e i processi decisionali e a rafforzare la formazione dei docenti referenti ambientali tramite una più stretta interazione tra Appa e Iprase. Il secondo ordine del giorno impegna a valutare la possibilità di stanziare nella legge di bilancio maggiori risorse per interventi di efficientamento energetico delle scuole pubbliche, coinvolgendo studenti e docenti nelle analisi e nella programmazione delle iniziative.
⭐⭐⭐ PNRR. Fugatti dovrà illustrare lo schema di norma di attuazione
Il PNRR è un’occasione senza precedenti per lo sviluppo e la crescita anche del nostro territorio. Tuttavia, è indispensabile che i cittadini possano monitorare come avvengono stanziamenti, spese e investimenti. In una parola: occorre trasparenza. Sono, quindi, particolarmente soddisfatto che sia stata approvata la proposta del M5S per far riferire il presidente Fugatti sulle norme di attuazione per la gestione dei fondi. È un passo importante per affermare i principi di democrazia e trasparenza che dovrebbero sempre caratterizzare l’agire degli amministratori pubblici. Speriamo che questo risultato possa essere l’inizio di una consuetudine a rendere conto delle decisioni al Consiglio provinciale e ai cittadini del Trentino.
⭐⭐⭐⭐ Eco-ristorazione: migliorato il disciplinare e coinvolti agricoltori e istituti alberghieri
Il marchio Eco-ristorazione è un attestazione di sostenibilità, ma anche di qualità, che ha lo scopo di ridurre gli impatti sull’ambiente e al tempo stesso valorizzare produzioni e servizi locali, accorciando la filiera e riducendo gli sprechi. Anche grazie alla nostra proposta, il disciplinare sarà ampliato e migliorato, coinvolgendo agricoltori e istituti alberghieri nell’aggiornamento, in modo da renderlo sempre più integrato nel sistema trentino e sempre più efficace.
⭐⭐⭐⭐⭐ Trentino Film Commission: ruolo strategico in difesa del clima
C’è un modo più immediato e potente delle immagini per veicolare un messaggio? Credo di no. Le immagini – sotto forma di film e documentari – possono essere delle alleate fondamentali nel diffondere una consapevolezza diffusa sui cambiamenti climatici e sulla necessità di un nostro intervento immediato. Così la mia proposta di ordine del giorno intende incentivare la produzione di documentari sui cambiamenti climatici e la tutela dell’ambiente e del paesaggio, anche attraverso un ente strategico come la Trentino Film Commission. Sono felice che la mia proposta sia stata approvata: la lotta ai cambiamenti climatici è la battaglia che determinerà il nostro futuro e l’eredità che lasceremo ai nostri figli.
⭐⭐⭐⭐⭐ Ricognizione dei musei etnografici
Approvata anche la nostra proposta di ordine del giorno per fare una ricognizione di tutte le realtà museali del Trentino, nonché della loro natura e delle forme di finanziamento di cui si avvalgono. Si tratta di una proposta tesa a far emergere dall’ombra i tanti musei e siti etnografici del Trentino: ora finalmente la nuova legge provinciale li riconosce come entità finalizzate alla salvaguardia delle tradizioni locali. A mappatura terminata, sarà necessario agire per dare loro piena legittimità, assicurando un maggiore coordinamento con il sistema museale trentino e – ove necessario – una redistribuzione delle risorse pubbliche.
Bad news
🚫 L’impatto (pesante) della siccità sull’idroelettrico
Non cadiamo nell’errore che l’idroelettrico e la ricchezza d’acqua del nostro territorio ci mettano al riparo dalla crisi energetica: nella risposta alla mia interrogazione l’assessore Tonina ha confermato che la siccità ha avuto un impatto notevole sulla produzione idroelettrica del Gruppo Dolomiti Energia (Il Dolomiti). La riduzione sulla produzione è stata di circa il 45%, per un quantitativo pari a circa 720 gigawattora da novembre 2021 a marzo 2022. In generale, si ipotizza una riduzione della produzione del 25%: un vero danno per l’idroelettrico trentino.
🚫🚫 Consumo di suolo: un territorio al limite
Notizie poco confortanti anche per quanto riguarda il consumo di suolo, su cui ho chiesto aggiornamenti con due ordini del giorno in Terza commissione. Il quadro che ne esce è quello di un territorio al limite, mentre dai Prg dei vari Comuni è atteso un altro +20% di espansione edilizia. Il Trentino presenta i dati peggiori di tutto l’arco alpino. È davvero deprimente come le pubbliche amministrazioni perseverino in questo modello di sviluppo aggressivo e improntato il più delle volte a mere logiche di speculazione edilizia, anzichè alla salvaguardia degli ecosistemi e a un ragionevole senso del limite.
🚫🚫🚫 Pfas nelle acque sotterranee della valle del Chiese …
Nel mese di novembre Andrea Tomasi del giornale Il Nuovo Trentino si è occupato con una serie di approfondimenti della contaminazione da Pfas (sostanze perfluoroalchiliche) nella zona tra il lago d’Idro e Condino. Il giornalista ha fatto il punto della situazione, mettendo in evidenza i rallentamenti nell’attuazione degli impegni approvati dall’aula ben tre anni fa, su mia richiesta. In particolare, i pozzi piezometrici sono stati realizzati solo poche settimane fa e non si è ancora arrivati ad individuare con certezza le fonti di inquinamento, come avevamo richiesto. E nel frattempo, visto che la falda contaminata da Pfas non è utilizzabile, il Trentino deve pompare acqua dalla Lombardia.
🚫🚫🚫🚫 Valdastico… ci risiamo
Con la delibera del 28 ottobre 2022 la Giunta provinciale ha ufficialmente ripreso l’iter del progetto di variante al Piano urbanistico provinciale per la connessione autostradale Corridoio Est ovvero per la realizzazione della Valdastico. Non mi stancherò mai di dire quanto quest’opera sia ormai fuori dal tempo, inutile e dannosa. Pur di fare un favore ai loro colleghi di partito, i nostri governanti non si preoccupano nemmeno di mettere a repentaglio le fonti idriche tra Veneto e Trentino. La posizione del M5S rispetto a quest’opera rimane immutata. L’ho ribadito nell’intervista rilasciata a Marco Milioni di Vicenza Today.
🚫🚫🚫🚫🚫 Ponti di Caffaro: campionato di burocratese
Alle tre interrogazioni che avevo presentato per la vicenda del nuovo (l’ennesimo!) ponte sul torrente Caffaro, ho ricevuto un’unica risposta cumulativa. Una risposta che raggiunge livelli tragicomici da manuale, non fosse che di mezzo ci sono come sempre i soldi dei contribuenti e i disagi che da anni deve sobbarcarsi la popolazione locale. Una risposta che dimostra come linguaggio burocratico e giochi di parole vengano utilizzati per giustificare l’immobilismo e non per fare le cose che servono, nel caso specifico allertare le autorità nazionali in merito ad un problema che è costato milioni di euro ai cittadini, senza, al momento, aver prodotto alcuna soluzione, anzi con la certezza di richiedere ulteriori finanziamenti milionari! La vicenda merita davvero di essere approfondita: potete farlo con gli articoli della Gazzetta delle Valli, Brescia Oggi e Valle Sabbia News.
🚫🚫🚫🚫🚫 NOT e Auriga Asset Management
Anche la vicenda del NOT sembra non avere mai fine. Il 29 novembre in Consiglio provinciale sono tornato sul tema con un question time, visto che a una precedente interrogazione scritta (depositata a maggio 2021) non ho mai ricevuto risposta. In quella interrogazione chiedevo chiarimenti in merito all’effettiva capacità della ditta Auriga Asset Management di far fronte agli impegni per la realizzazione del NOT, visto che accertamenti della Guardia di Finanza avevano dimostrato essere priva dei requisiti patrimoniali per garantire la stazione appaltante e neppure autorizzata a concedere finanziamenti in Italia. Ma nemmeno con il question time la Giunta ha risposto alla questione da me sollevata: la Giunta non ci ha detto se, quando e con quali modalità sono state fatte delle richieste di accertamento all’autorità giudiziaria. Tutto quel che si è saputo, è stato riferito dai giornali. Per approfondire, vi lascio i link dell’interrogazione 4133/XVI, la non risposta dell’assessore e la mia replica.
Elenco interrogazioni presentate nel mese di novembre
4082/XVI del 2-nov-2022
Percorsi partecipativi sul tema dell’inclusione della donna negli organi elettivi locali, provinciali e regionali
4083/XVI del 2-nov-2022
Predisposizione e pubblicazione del “registro degli accessi” da parte degli enti e delle società strumentali della Provincia
4084/XVI del 2-nov-2022
Adottare delle linee guida per la compilazione del bilancio sociale da parte di Itea SpA
4087/XVI del 3-nov-2022
Verificare con la Giunta regionale lombarda la fattibilità di un percorso di collaborazione per la salvaguardia del lago d’Idro e del fiume Chiese
4088/XVI del 3-nov-2022
Convocazione di un tavolo di confronto con il Corecom per definire delle prassi volte ad evitare violazioni sulla par condicio da parte degli uffici stampa della Giunta e del Consiglio provinciale
4101/XVI del 3-nov-2022
Sollecitare una risposta alle interrogazioni presentate sul tema dell’aumento dei costi energetici e del reddito energetico provinciale
4103/XVI del 5-nov-2022
Adozione di misure specifiche nel piano triennale di prevenzione della corruzione (PTPC) per assicurare il rispetto della normativa sulla par condicio
4112/XVI dell’8-nov-2022
Procedure interne all’amministrazione provinciale per riconoscere il diritto ad usufruire del servizio MuoverSi
4128/XVI del 21-nov-2022
Necessità di una interlocuzione con le autorità giudiziarie e i rappresentanti delle regioni Veneto, Emilia-Romagna e Lombardia per contrastare la criminalità nella zona del Garda
4130/XVI del 21-nov-2022
Piano adottato dal concessionario della derivazione idroelettrica di Boazzo-Cimego-Storo per lo svuotamento della vasca di Cimego dal limo e materiale accumulato
4131/XVI del 21-nov-2022
Interlocuzione con il Commissario di Governo per valutare l’opportunità di nomina di una commissione d’accesso nel comune di Lona Lases
4133/XVI del 22-nov-2022
Tempistica e modalità di richiesta di eseguire accertamenti da parte dell’autorità giudiziaria sulla capacità della ditta Auriga Asset management di garantire la realizzazione del NOT
4137/XVI del 22-nov-2022
Riqualificazione dell’area produttiva di Darzo collocata sul lato ovest della SS 237 e coinvolgimento delle organizzazioni interessate
4140/XVI del 23-nov-2022
Stato di avanzamento del progetto Novelty
4158/XVI del 24-nov-2022
Predisporre una relazione sulle azioni da intraprendere per ripristinare la funzionalità operativa del comune di Lona Lases
4159/XVI del 24-nov-2022
Partecipazione alle attività collegate alla cerimonia di inaugurazione della sede di Còrdoba dell’associazione Trentini nel mondo
4160/XVI del 24-nov-2022
Chiusura del “Gruppo di lavoro in materia di sicurezza” finalizzato ad analizzare la vulnerabilità all’infiltrazione criminale del sistema economico trentino
4161/XVI del 25-nov-2022
Incompatibilità tra la carica di sottosegretario di Stato e la nomina alla Presidenza del Mart
4165/XVI del 29-nov-2022
Iniziative di competenza della Presidenza del Consiglio per il coinvolgimento dei comuni lombardi di Magasa e Valvestino nei lavori della Commissione interregionale del Dreier Landtag del 2023
Risposte a interrogazioni ottenute nel mese di novembre
22-nov-2022 risposta all’interrogazione 1741/XVI del 1-set-2020
Iniziative all’interno del Comitato paritetico del Fondo Comuni Confinanti in ordine alla viabilità nei pressi del torrente Caffaro
16-nov-2022 risposta all’interrogazione 3038/XVI del 28-set-2021
Esiti e pubblicazione degli studi e delle indagini sul fenomeno del mobbing in provincia di Trento
16-nov-2022 risposta all’interrogazione 3562/XVI del 21-mar-2022
Effetti della siccità dell’inverno 2021/2022 sulla produzione energetica del gruppo Dolomiti Energia e lotta alla povertà energetica attraverso il reddito energetico provinciale
22-nov-2022 risposta all’interrogazione 3641/XVI del 14-apr-2022
Problematiche relative alla mancata apertura del nuovo ponte sul torrente Caffaro e iniziative adottare per la risoluzione delle stesse
8-nov-2022 risposta all’interrogazione 3888/XVI del 16-ago-2022
Applicazione di sanzioni per la violazione delle norme relative alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna rispetto ai danni causati al biotopo del lago d’Idro
8-nov-2022 risposta all’interrogazione 3892/XVI del 22-ago-2022
Pericolo di infiltrazioni mafiose dalla Lombardia nelle zone confinanti trentine
8-nov-2022 risposta all’interrogazione 3899/XVI del 26-ago-2022
Modalità di voto dei trentini residenti all’estero e coinvolgimento dei consultori degli emigrati trentini
8-nov-2022 risposta all’interrogazione 3921/XVI del 12-set-2022
Rinvio dell’appuntamento richiesto dal consigliere di parità rispetto ad un presunto caso di discriminazione sul luogo di lavoro segnalato da dipendenti provinciali
8-nov-2022 risposta all’interrogazione 3925/XVI del 13-set-2022
Figura istituzionale più idonea per trattare in via extragiudiziale la problematica di mobbing
22-nov-2022 risposta all’interrogazione 3966/XVI del 1-ott-2022
Trasparenza delle informazioni relative ai beni che lo Stato ha confiscato alla mafia sul territorio trentino ai sensi della legge 109 del 1996
9-nov-2022 risposta all’interrogazione 4006/XVI del 8-ott-2022
Stampa del calendario sulle figure femminili di rilievo “Le nostre antenate” per l’anno solare 2023
22-nov-2022 risposta all’interrogazione 4014/XVI del 10-ott-2022
Inserimento del progetto della rotonda quadrata asimmetrica sul fiume Caffaro nell’elenco delle opere incompiute tenuto dal Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (MIMS)
22-nov-2022 risposta all’interrogazione 4034/XVI del 19-ott-2022
Supporto ai familiari delle vittime trentine dell’incidente aereo del giugno 2009
23-nov-2022 risposta all’interrogazione 4064/XVI del 24-ott-2022
Costituire un gruppo di lavoro di esperti per supportare i consiglieri provinciali al fine di esaminare i dati dell’Unità di informazione finanziaria per l’Italia (UIF)
8-nov-2022 risposta all’interrogazione 4084/XVI del 2-nov-2022
Adottare delle linee guida per la compilazione del bilancio sociale da parte di Itea SpA
29-nov-2022 risposta all’interrogazione 4133/XVI del 22-nov-2022
Tempistica e modalità di richiesta di eseguire accertamenti da parte dell’autorità giudiziaria sulla capacità della ditta Auriga Asset management di garantire la realizzazione del NOT
Incontri, commenti e interventi pubblici
2 novembre 2022 – Procedure elettorali. Alcune proposte per migliorare la nostra Democrazia
4 novembre 2022 – Libertà di stampa a rischio – con Stefania Maurizi, Sabrina Pignedoli e Raffaele Crocco
18 novembre 2022 – La maggioranza teme per i propri vitalizi
25 novembre 2022 – Giuseppe Conte: è finita la propaganda
30 novembre 2022 – Virginia Raggi: Casamonica uguale mafia
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