Cambiamento climatico. Grazie al M5S una maggiore attenzione al ruolo strategico della Trentino Film Commission per le produzioni volte alla sensibilizzazione della cittadinanza

Lo scorso 9 novembre il Consiglio provinciale ha approvato una nostra proposta di ordine del giorno con la quale si rafforza il supporto e l’attenzione alla produzione di filmati e video dedicati al tema dei cambiamenti climatici e ai loro devastanti effetti.

L’obiettivo è semplice: diffondere la consapevolezza di cosa sta succedendo in tutto il mondo, di quanto deleteri siano i nostri attuali modelli di consumo e sviluppo e delle conseguenze irreparabili che essi stanno avendo sul pianeta. 

La lotta ai cambiamenti climatici è la battaglia che determinerà il nostro futuro e l’eredità che lasceremo ai nostri figli. La stiamo perdendo. L’unica maniera per invertire la rotta è aprire gli occhi e accettare il cambiamento di ciò che oggi diamo per scontato.

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Segue la presentazione e il testo integrale della Proposta di ordine del giorno n.2/138/XVI del 9 novembre 2022 “Incentivare la produzione di iniziative culturali sul tema dei cambiamenti climatici e della tutela dell’ambiente e del paesaggio” collegata al Disegno di legge n. 138/XVI di iniziativa giuntale “Revisione della disciplina sulle politiche culturali della Provincia: modificazioni della legge provinciale sulle attività culturali 2007 e della legge provinciale 11 novembre 2015, n. 17 (Agevolazioni fiscali in materia di promozione di attività culturali del Trentino, di valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio trentino)” – Approvata con emendamento concordato con l’assessore alla cultura Bisesti il 10 novembre 2022 (convertita nell’ordine del giorno 587/XVI)

I documentari hanno una caratteristica che li differenzia dal resto delle produzioni cinematografiche. Hanno il pregio di approfondire e analizzare con maggiore accuratezza i temi dell’attualità sociale, economica e sociale e ciò spesso genera effetti critici positivi sulla qualità del dibattito pubblico, e, in ultima istanza, sulla consapevolezza sociale. La ricerca effettuata su fatti reali e la conseguente costruzione della narrazione che la produzione di un documentario comporta, determinano la divulgazione di una tipologia informativa assai adatta a favorire la comprensione di fenomeni complessi da parte della cittadinanza;

la proiezione dei documentari e dei cosiddetti docufilm, anche quelli di carattere sperimentale, è spesso accolta con interesse in festival tematici, kermesse culturali o da gruppi/associazioni che operano nella società civile oltre che in alcuni circuiti cinematografici di settore, italiani e stranieri. I documentari svolgono pertanto una funzione chiave per accrescere la qualità del dibattito democratico e stimolare il coinvolgimento della cittadinanza alla discussione sui temi e sulle politiche pubbliche che la riguardano;

tra le varie fattispecie di documentari spiccano quelli attinenti ai temi ambientali ed in particolare quelli che affrontano l’emergenza dei cambiamenti climatici. A tal riguardo non è sufficiente citare i best seller di fama mondiale come “Una scomoda verità” (An Inconvenient Truth) di Davis Guggenheim con il protagonista ex vicepresidente degli USA Al Gore, “Punto di non ritorno” (Before the Flood) di Fisher Stevens piuttosto che “The letter(sottotitolo: “Il Papa, la Crisi Ambientale e i Leader in Prima Linea | La Lettera: Laudato Si’”), il video-documentario che racconta la storia dell’appello del Papa a prenderci cura del nostro pianeta;

non da meno è la funzione svolta dai videogiochi, i quali molto spesso vengono utilizzati nella didattica per facilitare processi di apprendimento di determinate materie scolastiche, prevedendo utenti e fruitori di tipo passivo o interattivo;

oggi la quasi totalità dei bambini a due anni è già in grado di usare un tablet o uno smartphone. Attraverso gli schermi degli apparati tecnologici i bambini giocano, ma al contempo possono acquisire una miriade di informazioni: attraverso la leva motivazionale del gioco imparano e conoscono il mondo. Per capire la portata del potenziale dei videogiochi in termini di apprendimento si rimanda ad esempio al post “Il potere didattico dei videogiochi. Ecco come Assassin’s Creed e gli altri insegnano la storia” pubblicato sul sito web di Ansa – Life Style;

nel corso della 24esima conferenza delle parti dell’United Nations framework convention on climate change (Cop24 Unfccc) che si è svolta a dicembre a Katowice in Polonia, il segretario generale dell’Onu, António Guterres, ha presentato la visione a lungo termine per la lotta cambiamento climatico spiegando che il prossimo Summit si dovrà concentrare su tre aspetti cruciali: suscitare una reale ambizione; stimolare un’azione di trasformazione nell’economia reale; avviare una mobilitazione senza precedenti dei cittadini e dei giovani. Il segretario generale ha invitato tutti i governi, le imprese, i finanziatori pubblici e privati e le organizzazioni della società civile a partecipare al processo di preparazione del Summit e al varo delle misure per combattere i mutamenti climatici. Come evidente, in questo contesto l’informazione e la divulgazione scientifica hanno un ruolo fondamentale;

come affermato anche da Best Climate Solutions, piattaforma per mostrare gli sforzi più innovativi e convincenti da tutto il mondo per costruire un futuro intelligente e resiliente, la comunicazione sta diventando uno strumento sempre più essenziale per informare e coinvolgere tutti i soggetti delle istituzioni, del mondo economico e della società civile e il pubblico, nonché per costruire ponti di collaborazione, ampliare e potenziare soluzioni innovative alle sfide poste dai cambiamenti climatici. In riferimento a ciò, la divulgazione di esperienze ed esempi sta moltiplicando le persone che uniscono le forze per rendere le loro comunità più resilienti, così come città, paesi e modelli di business che intraprendono il percorso di crescita a basse emissioni di carbonio;

Trentino Sviluppo Spa, Trentino Film Commission (TFC), avviata nel 2010, promuove e sostiene le produzioni cinematografiche, televisive e documentaristiche, sia italiane che estere, in grado di valorizzare e diffondere il patrimonio culturale, ambientale e storico del territorio trentino;

la TFC offre alle produzioni supporto logistico attraverso la ricerca di location, facilitazioni alberghiere, il coinvolgimento di professionisti attivi sul territorio e il reperimento di contatti sia con le pubbliche amministrazioni che con le forze dell’ordine. È inoltre impegnata a favorire lo sviluppo dell’industria audiovisiva locale e a proporre momenti formativi che rendano i professionisti del settore presenti sul territorio sempre più qualificati;

tra le novità introdotte nel 2017 dalla TFC figurano lo sviluppo del disciplinare T-Green, che permette di ricevere un contributo economico aggiuntivo alle produzioni che si impegnano a rispettare precisi standard di sostenibilità ambientale e il progetto Trentino Game Box, per la creazione di un’apposita linea di finanziamento finalizzata all’attrazione di imprese sviluppatrici di videogame e professionisti del settore. Questa lodevole iniziativa assicura elevati standard nella fase di costruzione della produzione audiovisiva, tuttavia non assicura che il prodotto culturale finale sia orientato alla sensibilizzazione con riguardo alla sostenibilità ambientale;

la TFC gestisce infatti due fondi: uno per finanziare le iniziative di produzione cinematografica, televisiva e di documentario – locali, nazionali e internazionali; un secondo fondo per il sostegno alla partecipazione a corsi di formazione o a mercati professionali di settore. Nel dettaglio i fondi in dote alla TFC sono destinati a: a) sostenere la realizzazione e la diffusione di opere audiovisive, cinematografiche e televisive in Trentino, che contribuiscano ad arricchire il patrimonio culturale comune; b) promuovere il patrimonio geografico, ambientale, culturale e storico della provincia di Trento in Italia ed Europa; c) favorire la formazione e la specializzazione delle risorse professionali tecniche e artistiche operanti sul territorio, al fine di renderle più competitive a livello internazionale; d) sostenere la programmazione cinematografica decentrata con particolare attenzione alla produzione di qualità; e) sostenere le spese connesse al funzionamento e alla valorizzazione della TFC;

la Tempesta Vaia dell’ottobre del 2018 e gli scenari apocalittici che ha lasciato alle spalle sono la dimostrazione di come il Trentino, al pari altre aree del globo terrestre percepite come più soggette agli effetti dei cambiamenti climatici, non sia un’isola felice ma corra rischi come ogni altra parte del pianeta. La conferma l’abbiamo avuta con la siccità registrata nel 2022;

le temperature registrate in Europa nell’ottobre 2022 sono state le più calde dall’inizio della serie storica delle registrazioni. In Italia e in tutto il continente si è assistito a una calura da record. Lo ha certificato il Copernicus Climate Change Service dell’Unione Europea che ha stabilito come la temperatura sia stata di quasi 2 gradi al di sopra della media registrata nel trentennio 1991-2020. Le anomalie sono state impressionanti soprattutto nei settori centro-occidentali dell’Europa, dove in autunno inoltrato una lunga ondata di caldo ha provocato un clima dal sapore praticamente estivo. Diversi Paesi hanno registrato nuovi record: tra questi l’Italia, ma anche Austria, Francia, Germania, Spagna e Svizzera. Molti anche i record giornalieri: in Francia e in Spagna per esempio sono stati superati localmente i 30 gradi. Oltre che in Europa, il clima a ottobre è stato insolitamente caldo anche nel resto del mondo dove mediamente si è registrata una temperatura di 0,41°C più alta della media 1991-2020. Un dato che colloca l’ottobre 2022 sul podio tra i tre mesi di ottobre più caldi della serie storica, dopo 2015 e 2021;

in data 06 novembre 2022 ha preso il via a Sharm-el-Sheik, in Egitto, la COP 27, la conferenza sul cambiamento climatico dell’ONU (l’acronimo “COP” sta per “Conference of Parties”) giunta alla ventisettesima edizione. Fra gli scopi della conferenza, che vede la partecipazione di scienziati e dei governanti di gran parte delle nazioni del mondo, si pone per l’ennesima volta l’obiettivo di dare concreta realizzazione all’Accordo di Parigi e agli impegni della comunità internazionale in materia climatica; 

fra gli interventi effettuati a margine della COP 27 per testimoniare la gravità della situazione climatica che stiamo vivendo si segnala quello di Petteri Taalas, segretario generale della della World Meteorological Organization, il quale ha dichiarato:”Maggiore è il riscaldamento, peggiori sono gli impatti. Abbiamo livelli così elevati di anidride carbonica nell’atmosfera ora che il livello più basso di aumento delle temperature a +1,5 gradi dell’accordo di Parigi è a malapena a portata di mano. È già troppo tardi per molti ghiacciai e lo scioglimento continuerà per centinaia se non migliaia di anni, con importanti implicazioni per la sicurezza idrica. Il tasso di innalzamento del livello del mare è raddoppiato negli ultimi 30 anni. Sebbene lo misuriamo ancora in termini di millimetri all’anno, l’aumento sarà da mezzo metro a un metro per secolo, e questa è una minaccia a lungo termine e grave per molti milioni di abitanti delle coste e stati bassi” (Cop 27 al via tra polemiche e speranze. Il rapporto: “Gli ultimi 8 anni i più caldi di sempre” – 06 novembre 2022 – Rainews.it)

l’importanza della divulgazione scientifica e del coinvolgimento dei giovani nell’utilizzo di tecniche di giornalismo partecipativo è stato recentemente espresso anche dalla Giunta provinciale in occasione della partecipazione di cinque studenti dell’Università di Trento alla Conferenza ONU sul Clima (COP27), dal 7 al 18 novembre a Sharm El-Sheik, in Egitto. La partecipazione alla COP27 si inserisce nell’ambito di un progetto promosso e finanziato dall’Agenzia Provinciale per la Protezione dell’Ambiente e realizzato dall’Associazione Viração&Jangada in collaborazione con il Centro Europeo Jean Monnet dell’Università degli Studi di Trento. L’obiettivo è di raccontare l’evento internazionale della COP27 vista dai giovani, mediante l’utilizzo di tecniche di giornalismo partecipativo nell’ambito dell’Agenzia di Stampa Giovanile, con la produzione di articoli, foto, podcast e video che saranno diffusi attraverso i social media (Dalla Conferenza ONU sul clima alle Conferenze dei giovani sul clima in Trentino – Ufficio stampa della PAT, comunicato 3440 del 5 novembre 2022);

alla luce degli eventi menzionati gioverebbe al futuro della comunità locale dar luogo a politiche pubbliche volte a favorire una maggiore sensibilizzazione in ordine alle misure di mitigazione e di contrasto ai cambiamenti climatici, nonché della salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio più in generale;

le immagini delle devastazioni ambientali comparate a quelle della natura incontaminata all’interno e al di fuori della nostra Provincia potrebbero essere utilizzate come strumenti di diffusione della conoscenza per produzioni dell’industria cinematografica e dell’industria dei videogiochi. Queste immagini infatti hanno dimostrato di avere una resa economica superiore alla media in proporzione agli investimenti effettuati e di essere quindi un volano economico importante per il territorio, sia come luogo da promuovere, ma anche come luogo specializzato nell’ospitare produzione cinematografiche nel settore della comunicazione sociale e dei prodotti culturali volti ad aumentare il grado di sensibilità dei cittadini in materia di sostenibilità ambientale;

Tutto ciò premesso il Consiglio impegna la giunta provinciale

  1. ad adottare misure che incentivino, direttamente o tramite società partecipate o enti funzionali provinciali, la produzione di iniziative culturali nell’ambito della produzione di audiovisivi e videogiochi e che affrontino il tema dei cambiamenti climatici e della tutela dell’ambiente e del paesaggio; (punto riformulato con emendamento come segue)
    a proseguire con il sostegno alle azioni e agli strumenti già in essere, al fine di sviluppare produzioni audiovisive e cinematografiche che affrontino le tematiche del cambiamento climatico, della tutela dell’ambiente e del paesaggio;
  2. ad esporre alla commissione consiliare competente l’esito degli approfondimenti in merito all’opportunità di intervenire sui criteri di destinazione dei fondi della TFC al fine di favorire il finanziamento di produzioni nell’ambito dei sette campi d’azione della strategia comunicativa richiamati dal segretario generale delle Nazioni Unite: transizione verso le energie rinnovabili, finanziamento dell’azione climatica e della tariffazione del carbonio, riduzione delle emissioni dell’industria, ricorso a soluzioni basate sulla natura, città sostenibili e azioni a livello locale e resilienza al cambiamento climatico.

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