Nel corso dell’ultimo Consiglio provinciale è stato approvato il disegno di legge n. 56/XVI di iniziativa consiliare “Modificazioni della legge provinciale sulle attività culturali 2007”. L’obiettivo era razionalizzare e potenziare la legislazione riguardante il mondo della cultura del Trentino. Si tratta di una buona proposta che come M5S abbiamo sostenuto volentieri, visto che inserisce criteri di meritocrazia nella nomina dei dirigenti museali e potenzia i musei e i siti etnografici che in Provincia sono assai numerosi (aggiungendo l’art.20 bis “Musei etnografici” alla legge provinciale sulle attività culturali). In questo contesto siamo riusciti a inserire un emendamento per dare maggior risalto e attenzione alle tradizioni democratiche e di autogoverno locale che si sono sviluppate con le antiche Carte di regola delle nostre comunità, le quali per secoli hanno definito e strutturato le tradizioni agro silvo pastorali per la gestione dei pascoli, degli alpeggi e delle proprietà comuni in genere.
Siccome la nostra proposta è arrivata durante la discussione in Aula e non prima e abbisognava quindi del sostegno delle altre forze politiche per poter essere presa in considerazione, è stato piacevole riscontrare la disponibilità da parte del proponente il disegno di legge e di tutti i capigruppo, compreso il presidente del Consiglio provinciale, a sottoscrivere l’emendamento che è stato susseguentemente inserito nel testo ed approvato con esso.
Una nota lieta, che dimostra come, almeno su alcuni argomenti, la collaborazione fra maggioranza e opposizione sia possibile e positiva.
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Seguono l’emendamento e i video dei miei interventi in Aula in merito al disegno di legge n.56/XVI

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One Reply to “Usi civici. Il Consiglio provinciale dà risalto alla partecipazione collettiva nella gestione dei beni comuni nella legge sulle attività culturali”