La Lega e gli altri partiti di destra che governano il Trentino hanno respinto oggi una risoluzione del M5S con la quale si chiedeva di mettere nero su bianco quale sarà l’impatto delle opere che verranno realizzate in Trentino per le Olimpiadi ivernali Milano-Cortina e quale sarà il loro impiego a evento terminato.
Questo il mio commento a riguardo: «Si conferma una volta di più la totale noncuranza di Lega, Fratelli d’Italia e del resto della destra che governa il Trentino rispetto alle più elementari regole della buona amministrazione pubblica (con l’unica eccezione del consigliere Job). Se si vanno a impegnare decine di milioni di euro dei contribuenti per realizzare opere e approntare servizi in vista di un evento specifico, in tutto il mondo civile si chiarisce che impatto avranno le nuove strutture sui territori che le circondano e, anche in ragione degli storici “buchi” di bilancio lasciati dai grandi eventi sportivi, si stila un piano di “legacy” per chiarire come le stesse opere potranno poi essere messe a disposizione della cittadinanza invece di trasformarsi in inutili e costosissime cattedrali nel deserto. Dovrebbe essere l’ABC, ma la maggioranza si è rifiutata di farlo e ciò è particolarmente sconcertante, sia alla luce del disastro messo in scena rispetto all’Ice Rink di Pinè, sia riguardo al fatto che a Bolzano la Provincia accetta di definire sia il quadro degli impatti delle opere olimpiche sia la loro “legacy”, il che dimostra come non si tratti di una cosa complicata da mettere in pratica ma semplicemente di qualcosa che la maggioranza trentina si rifiuta di fare per timore che venga alla luce la totale inadeguatezza dei loro progetti».
Nota di sintesi dell’ufficio stampa sui lavori d’aula dell’8 febbraio 2023
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Segue il testo completo della Proposta di risoluzione n. 192/53/XVI, collegata alla Comunicazione della Giunta n. 53/XVI “Riqualificazione dell’impianto di pattinaggio di Baselga di Pinè, in relazione allo svolgimento dei giochi olimpici”, del 7 febbraio 2023.
Nel marzo 2021, il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) ha approvato l’Agenda Olimpica 2020 + 5 come nuova roadmap strategica del CIO e del Movimento Olimpico fino al 2025. L’Agenda si compone di 5 tendenze: solidarietà, digitalizzazione, credibilità e resilienza economica e finanziaria e 15 raccomandazioni:
- Rafforzare l’unicità e l’universalità dei Giochi Olimpici,
- Promuovere giochi olimpici sostenibili,
- Rafforzare i diritti e le responsabilità degli atleti,
- Continuare ad attirare i migliori atleti,
- Rafforzare ulteriormente lo sport sicuro e la protezione degli atleti puliti,
- Rafforzare e promuovere la strada per i Giochi Olimpici,
- Coordinare l’armonizzazione del calendario sportivo,
- Aumentare il coinvolgimento digitale delle persone,
- Incoraggiare lo sviluppo di sport virtuali e coinvolgere ulteriormente le comunità di videogiochi,
- Rafforzare il ruolo dello sport come importante fattore abilitante per gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite,
- Rafforzare il sostegno ai rifugiati e alle popolazioni colpite dagli sfollamenti,
- Andare oltre la comunità olimpica,
- Continuare a dare l’esempio nella cittadinanza aziendale,
- Rafforzare il movimento olimpico attraverso la buona governance,
- Innovare i modelli di generazione delle entrate;
per quanto riguarda la raccomandazione n. 2 “Promuovere giochi olimpici sostenibili”, essa viene a sua volta declinata in una serie di attività, molte delle quali riguardano la sostenibilità degli impianti costruiti in occasione dei giochi olimpici in un’ottica di “eredità” e di un loro utilizzo post-olimpico. Nel dettaglio:
- Realizzare Giochi Olimpici il cui impatto sia positivo per il clima al più tardi entro il 2030;
- Sviluppare strategie per affrontare l’impatto del cambiamento climatico sui futuri Giochi Olimpici;
- Supportare i Comitati Organizzatori dei Giochi Olimpici (OCOG) e i loro partner nello sviluppo della supervisione del monitoraggio delle catene di approvvigionamento dei Giochi Olimpici e diritti dei lavoratori edili come parte del loro approccio ai diritti umani;
- Richiedere che nessun impianto olimpico permanente venga costruito nelle aree di natura legale e culturale protetta;
- Far sì che le comunità che ospitano i giochi olimpici abbiano benefici prima e dopo;
- Migliorare il monitoraggio e la misurazione dell’impatto e dell’eredità dei Giochi Olimpici, compreso il loro contributo agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite;
- Incoraggiare le Federazioni Nazionali (NF) a utilizzare le strutture dei giochi olimpici;
- Incoraggiare le entità esistenti a continuare i principali programmi sociali, sportivi, educativi e culturali dopo i Giochi Olimpici;
- Facilitare lo scambio di informazioni tra entità “legacy” di diverse edizioni dei Giochi Olimpici;
la giunta provinciale di Bolzano, con delibera n. 79 del del 31 gennaio 2023, ha istituito un Comitato di indirizzo ai fini dell’elaborazione di un piano di legacy (gestione e manutenzione post-olimpica) dell’Arena Alto Adige in Anterselva che ospiterà lo svolgimento della competizione del Biathlon, già sede di grandi eventi di Biathlon;
nella delibera si afferma che: “In vista dell’appalto per la futura gestione del Centro Biathlon a partire dal 01/08/2026 è però necessario provvedere alla redazione di un piano di gestione e manutenzione post olimpica sulla base dei principi, obiettivi e criteri di sostenibilità, già presupposti nella fase progettuale e di candidatura dei Giochi olimpici invernali 2026. Il Comune di Anterselva dovrà elaborare il piano di gestione e manutenzione per l’appalto della concessione e a tal fine la Provincia autonoma di Bolzano ritiene opportuno istituire un Comitato di indirizzo ai fini dell’elaborazione di un Piano di legacy (gestione e manutenzione post-olimpica dell’Arena Alto Adige in Anterselva), di seguito “Piano”, composto da tre membri dell’Amministrazione provinciale, tre membri individuati dal Comune di Rasun Anterselva.”;
con delibera n. 1756 del 29 ottobre 2021, la Provincia di Trento ha nominato i componenti del Coordinamento provinciale per le Olimpiadi 2026 di cui all’art. 2 della legge provinciale 18 maggio 2021, n. 8;
il Coordinamento provinciale per le Olimpiadi 2026 è composto da: Pietro De Godenz, consigliere provinciale, Maria Bosin, indicata dalla Giunta provinciale sentiti i comuni interessati, Paolo Bouquet dell’Università di Trento, Cristian Sala del Coordinamento imprenditori e Paola Mora e Massimo Bernardoni del CONI;
alla luce di quanto svolto dal Comitato legacy di Bolzano, sarebbe opportuno che il Coordinamento provinciale per le Olimpiadi 2026 istituito nella provincia di Trento, produca una relazione tecnica puntuale relativa all’impatto delle opere che verranno costruite in Trentino in occasione delle Olimpiadi invernali Milano-cortina 2026, non solo riguardo all’agenda olimpica, ma anche tenendo in considerazione la gestione e la manutenzione post-olimpica degli impianti;
Tutto ciò premesso, il Consiglio impegna la Giunta
a far sì che il Coordinamento provinciale per le Olimpiadi 2026, di cui all’art. 2 della legge provinciale 18 maggio 2021, n. 8, produca una relazione tecnica puntuale circa l’impatto attuale e futuro degli impianti costruiti in Trentino in occasione delle Olimpiadi invernali Milano-cortina 2026 ed elabori, similmente a quanto avviene nella Provincia di Bolzano, un piano di legacy, ovvero di gestione e manutenzione post-olimpica;
Cons. prov. Alex Marini e altri
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