Nel corso della sessione di domani, il Consiglio regionale discuterà un disegno di legge del M5S (51/XVI) col quale si mira a rendere più trasparenti, democratiche e aperte le procedure di nomina degli amministratori delle società e degli enti pubblici partecipati dalla Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol.
«La nostra proposta di legge – dicono i consiglieri Alex Marini e Diego Nicolini – vuole superare la situazione di scarsissima trasparenza e completa mancanza di accountability che purtroppo ad oggi caratterizza il quadro delle nomine nelle partecipate regionali. Chiediamo che i candidati alla nomina all’interno delle partecipate presentino il loro curriculum alla Commissione competente e ad almeno un membro dei gruppi non rappresentati nella stessa, in modo da garantire un minimo di screening sull’adeguatezza dei vari candidati da parte di tutte le forze politiche, potenzialmente evitando la nomina di soggetti scelti solo in base a vincoli di fedeltà. Chiediamo inoltre che i vari curricula, formulati secondo formato europeo, siano resi pubblici e liberamente consultabili, che le persone nominate depositino una relazione sull’attività svolta e la espongano alla Commissione competente entro 60 giorni dal deposito della stessa. Per quanto riguarda le partecipate in sé, la nostra legge vuole garantire alle minoranze la nomina di almeno un rappresentante nel CdA e nel collegio sindacale della Brennero-Modena e di Pensplan, garantendo così un maggior vaglio democratico sulle decisioni delle varie controllate. A22 e Pensplan sono realtà fondamentali per il benessere del nostro territorio ed è necessario siano gestite col massimo rigore. Garantire maggiori controlli e trasparenza non è una scelta ideologica ma una necessità reale e tangibile per qualsiasi realtà sociale ed economica che voglia dirsi moderna».