Al 20 maggio 2023, dai dati faticosamente recuperati da Openpolis dal Governo italiano, in Trentino-Alto Adige gli interventi finanziati con il PNRR e con il PNC risultano essere n° 2.666. In provincia di Trento gli interventi finanziati risultano invece essere n° 1.535 finanziati dal PNRR per 1.4 Mld di € e con altre risorse per 317.5 Mln di €.
Tra i soggetti attuatori con più risorse a disposizione si evidenziano: Rete Ferroviaria Italiana per 1,19 mld di € per la devastazione ambientale del bypass ferroviario di Trento; RTI Tim Spa con Fiberco Spa per 65 mln di € per infrastrutture nell’ambito delle telecomunicazioni; la Provincia di Trento stessa con n°149 interventi finanziati per un totale di 108 mln di €; il comune di Trento con n°24 interventi finanziati per un totale di 40,9 mln di €; il Consorzio Trentino di Bonifica con n°2 interventi finanziati per un totale di 21,6 mln di € e il Comune di Palù del Fersina con n°7 interventi finanziati per un totale di 20,3 mln di €.
I dati messi a disposizione da Openpolis dopo un lungo braccio di ferro con il Governo italiano, che era ostile al loro rilascio, sono un elemento di novità nella forte opacità che ha caratterizzato l’implementazione del PNRR da parte del Governo Draghi prima e dal Governo Meloni poi. Tale discontinuità è, ovviamente, da ritenersi una buona notizia. Rimangono, tuttavia, ancora molte lacune informative rispetto allo stato di avanzamento dei lavori e ai fattori ostativi che rallentano la realizzazione degli interventi come peraltro è stato evidenziato dalla Commissione europea negli ambiti della rigenerazione urbana e del teleriscaldamento.
Sul fronte locale il M5S ha provato a scalfire il muro di gomma eretto dalla Giunta provinciale. In uno specifico ordine del giorno avevamo chiesto di impegnare il potere esecutivo a: 1) elencare entro il 30 maggio 2023 le attività svolte dall’Unità di coordinamento per il PNRR e dal Tavolo permanente provinciale di confronto per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e del Piano nazionale per gli investimenti complementari (PCN) fino alla data odierna; 2) fornire una relazione sulle iniziative intraprese fino ad oggi in ordine all’utilizzo dei Fondi europei stanziati con il PNRR e con il PNC, da illustrare entro il 30 giugno 2023 alla commissione consiliare competente alla presenza dei componenti dell’unità di coordinamento per il PNRR; 3) garantire la partecipazione dei consiglieri provinciali ai lavori del Tavolo permanente provinciale di confronto.
Come è andata a finire la trattazione della proposta? Parere negativo della Giunta senza motivazioni di merito e respingimento da parte dell’Aula che, come da copione, ha supinamente obbedito agli ordini dell’assessore Spinelli.
Non avevamo aspettative rispetto all’esito dell’esame della proposta. Se fosse stata approvata si sarebbero potuti aprire degli spazi per garantire l’esercizio del libero controllo dei cittadini oltre che per permettere di svolgere la funzione di sindacato ispettivo da parte dei consiglieri provinciali per far luce sulle modalità di spartizione della torta, per cui, conoscendo le logiche offuscatorie che animano la giunta provinciale sapevamo benissimo avrebbero bocciato tutto. Purtroppo abbiamo già ampiamente visto all’opera il funzionamento del regime fugattiano e l’utilizzo spregiudicato degli strumenti della propaganda per declinare nella narrazione quotidiana l’azione politica di comando e dell’imposizione dei propri dogmi sul territorio, a prescindere dai danni effettivi che tali decisioni quasi sempre comportano.
Il respingimento della proposta per una maggiore trasparenza sull’impiego delle risorse del PNRR e del PNC era dunque segnato. Del resto non è che ci si potesse aspettare un anelito di democrazia proprio alla fine della legislatura da gente che ha passato 5 anni a farne strame ogni qualvolta ne ha avuto l’occasione!
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Sul punto, il 20 maggio 2023 abbiamo presentato un’interrogazione specifica nell’estremo tentativo di avere una risposta prima delle elezioni del 22 ottobre il cui contenuto è stato ripreso anche da Il Dolomiti e dal Corriere del Trentino:
- 4560/XVI del 20 maggio 2023 “Elenco ricognitivo con le attività svolte dall’Unità di coordinamento per il PNRR e dal tavolo permanente provinciale di confronto per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e del Piano nazionale per gli investimenti (PCN)”
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Seguono il video di presentazione e il testo integrale della proposta di ordine del giorno 5/177/XVI del 9 maggio 2023 “Elencare le attività svolte dall’unità di coordinamento per il PNRR e dal tavolo permanente provinciale di confronto per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNNR) e del Piano nazionale per gli investimenti complementari (PCN)” collegata al disegno di legge n. 177/XVI “Variazione al bilancio di previsione della Provincia autonoma di Trento per gli esercizi finanziari 2023 – 2025 e disposizioni urgenti in materia di tributi locali, di finanza locale, di patrimonio” – Respinta il 19 maggio 2023
Il Regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 febbraio 2021 ha istituito il dispositivo per la ripresa e la resilienza;
il 30 aprile 2021 il Governo italiano ha ufficialmente trasmesso il testo definitivo del PNRR alla Commissione europea, ai sensi dell’articolo 18 del regolamento (UE) 2021/241, del Dispositivo di ripresa e resilienza (Recovery and Resilience Facility – RRF). Il 4 maggio 2021 il medesimo testo è stato trasmesso anche al Parlamento italiano;
ai sensi dell’articolo 19 del regolamento sopracitato, il 22 giugno 2021 la Commissione europea ha pubblicato la proposta di decisione di esecuzione del Consiglio relativa all’approvazione del PNRR dell’Italia (COM(2021) 344), accompagnata dal Documento di lavoro dei servizi della Commissione SWD(2021) 165) e da un Allegato;
il 13 luglio 2021 il PNRR dell’Italia è stato definitivamente approvato con Decisione di esecuzione del Consiglio, che ha recepito la proposta della Commissione europea del 22 giugno 2021;
a tutta evidenza sarebbe da ritenersi auspicabile un maggior coinvolgimento del Consiglio nel monitoraggio delle iniziative per realizzare gli obiettivi del PNRR sul territorio provinciale, ma la consiliatura sta per terminare ed è difficile immaginare che, a questo punto, l’attivazione di una commissione di studio ai sensi dell’articolo 149 del Regolamento interno del Consiglio provinciale per approfondire la tematica e riferire al Consiglio le conoscenze acquisite possa portare risultati soddisfacenti;
ai sensi del comma 4bis dell’art.1 della Legge provinciale 4 agosto 2021, n. 18 (Assestamento del bilancio di previsione della Provincia autonoma di Trento per gli esercizi finanziari 2021 – 2023), in relazione agli interventi previsti nel PNRR e nel PNC è istituito un tavolo permanente di confronto con le parti sociali e gli enti locali, con funzioni consultive, di verifica dello stato di attuazione dei progetti realizzati nel territorio provinciale e di valutazione delle relative ricadute;
con l’adozione della Delibera nr. 1825 del 29 ottobre 2021,è stata inoltre costituita l’unità di coordinamento per il PNRR in sinergia con il gruppo paritetico attivato dal Consorzio dei Comuni trentini con la struttura provinciale competente in materia di enti locali.
l’alternativa all’istituzione di una specifica commissione di studio è indubbiamente quella di garantire la partecipazione dei consiglieri alle sedute del Tavolo permanente di confronto istituito con la delibera 595 del 8 Aprile 2022 “Costituzione del Tavolo permanente provinciale di confronto per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e del Piano nazionale per gli investimenti complementari (PCN) – art. 2, comma 2, della legge collegata alla manovra di bilancio provinciale 2022 (legge provinciale n. 21 del 27 dicembre 2021)” e di relazionare puntualmente sullo svolgimento dei lavori nelle sedute;
tutto ciò premesso, il Consiglio provinciale impegna la Giunta
- ad elencare entro il 30 maggio 2023 le attività svolte dall’Unità di coordinamento per il PNRR e dal Tavolo permanente provinciale di confronto per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e del Piano nazionale per gli investimenti complementari (PCN) fino alla data odierna;
- a fornire una relazione sulle iniziative intraprese fino ad oggi in ordine all’utilizzo dei Fondi europei stanziati con il PNRR e con il PNC, da illustrare entro il 30 giugno 2023 alla commissione consiliare competente alla presenza dei componenti dell’unità di coordinamento per il PNRR;
- a garantire la partecipazione dei consiglieri provinciali ai lavori del Tavolo permanente provinciale di confronto.
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