Efficientamento energetico: le promesse mancate della maggioranza agli studenti dell’Istituto “don Lorenzo Guetti” di Tione

Che fine ha fatto la disponibilità della giunta provinciale a mettere in atto l’efficientamento energetico dell’Istituto scolastico “Lorenzo Guetti” di Tione? A chiederselo sono stati gli studenti della terza B del Liceo delle scienze applicate, che nel marzo scorso hanno inviato una mail “di sollecito” ai membri della giunta provinciale (lettera marzo 2023), ricordando loro le promesse rimaste finora disattese, pannelli fotovoltaici, comunità energetica, sostituzione dei neon con luci a risparmio energetico e rilevatori di movimento per ridurre i tempi d’accensione dei corpi illuminanti. I ragazzi dovranno però imparare l’importante lezione di saper moderare le proprie aspettative nei confronti della politica. La risposta della Provincia è infatti sintetizzabile con: “Faremo tutto… più avanti”. 

Mancanza di impegno verso il risparmio energetico e la tutela dei soldi delle tasse o ordinaria amministrazione politica? Pare di sì visto il taglio da 4 milioni e 650 mila euro delle spese per l’edilizia scolastica messo in atto dalla giunta per il 2023.

La giunta provinciale ha fatto e continua a fare grandi promesse riguardo all’efficientamento degli edifici pubblici, che sono spesso energivori e ogni anno costano una barca di soldi ai contribuenti trentini, ma in pratica poi procede esattamente in direzione opposta. Un esempio plastico di questo atteggiamento lo fornisce la vicenda delle promesse fatte e poi disattese nei confronti degli studenti dell’Istituto Guetti di Tione (lettera studenti marzo 2022risposta Bisesti & Tonina aprile 2022). Nella primavera del 2022 l’assessore Gottardi era andato in visita alla scuola e aveva promesso che la giunta avrebbe finanziato la posa di pannelli fotovoltaici sul tetto dell’Istituto in modo da porre le basi per la creazione di una comunità energetica. Aveva inoltre dato rassicurazioni in merito alla sostituzione dei neon attualmente presenti nella scuola, che sono estremamente energivori, con luci a risparmio energetico e all’installazione di sensori di movimento per ridurre automaticamente il tempo di accensione delle luci medesime. Gli studenti ne erano stati entusiasti e avevano anche dato la loro disponibilità a collaborare, mettendo in atto comportamenti virtuosi. Di fatto loro la parola l’hanno mantenuta, visto che da gennaio 2022 a gennaio 2023 il consumo di corrente della scuola è calato. Non così la politica trentina che, tramite la penna degli assessori Bisesti e Tonina ha precisato come per l’impianto fotovoltaico del Guetti si parlerà di dare il via alla progettazione nel 2024 (risposta aprile 2023) e che per quanto riguarda gli impianti di illuminazione invece si vedrà più avanti.

Ma non è tutto qui. Alla giunta piacciono i giochini, il 21 aprile di quest’anno ad esempio i governanti provinciali hanno determinato il piano straordinario di opere pubbliche per l’edilizia scolastica. In sostanza tagliano 4 milioni e 650 mila euro sul 2023, ma poi promettono di metterne quasi 24 dal 2024 al 2026. Piccolo problema, i tagli sono certi, mentre gli stanziamenti futuri dipendono da molti fattori, non ultimo il risultato elettorale del prossimo ottobre. Come abbiamo evidenziato più volte in questi anni, la Provincia sa benissimo che potrebbe risparmiare un sacco di soldi efficientando gli edifici di sua proprietà. Gli studi sono stati fatti e si è visto che isolando e sistemando gli impianti di illuminazione e riscaldamento delle strutture pubbliche si avrebbero effetti notevolissimi in termini di riduzione delle spese e anche di calo dell’inquinamento. È tutto talmente palese e ovvio che la stessa giunta ha messo nero su bianco l’impegno a procedere in questo senso. Buone intenzioni che però non hanno trovato riscontri concreti. Risparmiare soldi pubblici è infatti poco “glamour”, alla politica nostrana piace molto di più spenderli, non importa se i risultati poi finiscono per rivelarsi al di sotto delle attese. Se poi ci si mette che questa giunta non crede per niente nella necessità di limitare le emissioni climalteranti, si capiscono non solo il perché le roboanti promesse fatte agli studenti del Guetti siano state disattese ma anche come mai il bilancio degli impegni assunti sul risparmio energetico sia del tutto deficitario.

L’Adige ha ripreso la questione con un articolo del 16 giugno 2023.

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