Edifici scolastici. Grazie al M5S gli studenti trentini saranno coinvolti nell’attuazione delle misure di efficientamento energetico

Nel corso del Consiglio provinciale di fine ottobre abbiamo ottenuto l’approvazione di un ordine del giorno grazie al quale gli studenti trentini potranno essere coinvolti nella predisposizione di iniziative per aumentare l’efficientamento energetico delle loro scuole. Si tratta di un passo avanti significativo, che mira a mettere in pratica i corsi di educazione ambientale. Oltre a questo è stato approvato anche l’aggiornamento del bilancio energetico provinciale tenendo conto in maniera approfondita e puntuale degli interventi di efficientamento energetico sulle scuole. Infine abbiamo strappato l’impegno a valutare l’inserimento in finanziaria di una misura che stanzi maggiori risorse per la manutenzione delle scuole pubbliche e il finanziamento di iniziative per la coibentazione degli edifici scolastici che più ne abbisognano.

Considerata la (generalmente scarsa) sensibilità media dei politici trentini su temi come l’efficientamento energetico degli edifici pubblici, questi sono senz’altro buoni risultati, ai quali dovranno seguirne però molti altri di natura ancor più incisiva se vorremo davvero realizzare gli obiettivi contenuti nella strategia provinciale per lo sviluppo sostenibile.

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Seguono i video di presentazione e il testo integrale della proposta di ordine del giorno n.2/95/XVI del 05 novembere 2022 “Coinvolgimento degli studenti nelle iniziative per l’efficientamento degli edifici scolastici contenute nel bilancio energetico al fine di dare una prospettiva pratica ai progetti di educazione ambientale” collegata al disegno di legge n. 95/XVI “Integrazioni della legge provinciale sulla scuola 2006, relative alla tutela dell’ambiente” – Approvata il 09 novembre 2022 con due emendamenti sostitutivi del dispositivo (1 e 2) (convertita nell’ordine del giorno 581/XVI)

L’articolo 2 del testo del disegno di legge 95/XVI licenziato dalla Terza commissione permanente prevede che alla fine del comma 1 dell’articolo 112 della legge provinciale sulla scuola 2006 (Fondo per la qualità del sistema educativo provinciale) siano inserite le seguenti parole: “In tale ambito possono trovare collocazione le iniziative delle istituzioni scolastiche volte alla promozione della sostenibilità ambientale, anche attraverso la figura del docente referente ambientale.”;

tra le finalità della legge provinciale sulla scuola 2006, elencate nell’articolo 2, vi è quella di “istruire e formare giovani capaci di concorrere allo sviluppo sociale ed economico del territorio, nel rispetto dell’ambiente e delle esigenze di una crescita sostenibile, sviluppandone le capacità e le competenze, attraverso conoscenze e abilità, generali e specifiche, coerenti con le attitudini e le scelte personali, adeguate all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, anche con riguardo alle dimensioni locale, nazionale ed europea”. La disposizione proposta dall’art.2 del disegno di legge 95/XVI mira dunque ad individuare uno strumento finanziario per poter impiegare risorse al fine di perseguire le finalità della legge provinciale con particolare riferimento all’educazione ambientale;

il 15 marzo 2022 gli studenti eletti a Green Manager nelle classi dell’istituto Guetti di Tione inviavano una nota al presidente, agli assessori e ai consiglieri della Provincia di Trento. In tale documento essi chiedevano la realizzazione di alcuni interventi di efficientamento energetico all’interno del proprio istituto scolastico. Al fine di diminuire lo spreco di energia degli impianti elettrici e di riscaldamento e di conseguenza la produzione di anidride carbonica e l’impatto sull’ambiente, gli studenti proponevano una serie di migliorie dal contenuto impatto economico. In particolare: (1) l’installazione di pannelli fotovoltaici, (2) la sostituzione graduale dei neon esistenti con sistemi di illuminazione a minor impatto ambientale e (3) l’installazione di tende parasole al posto degli avvolgibili in modo da sfruttare il più possibile la luce naturale;

oltre alla richiesta di efficientamento energetico degli impianti, gli studenti evidenziavano l’importanza di una serie di buone pratiche quotidiane volte a garantire il contenimento di produzione della CO2, ad esempio spegnere le luci quando non necessarie, non utilizzare un mezzo proprio per raggiungere la scuola ed aumentare i progetti di educazione ambientale;

la questione sollevata dagli studenti non si limitava ad occuparsi degli aspetti meramente tecnici e di taglio dei costi propri dell’istituto, ma affrontava anche il tema, più complesso ed ambizioso, dell’educazione in ordine a comportamenti virtuosi delle istituzioni e dei cittadini per affrontare le sfide del futuro;

le richieste di efficientamento energetico poste dagli studenti dell’istituto Guetti riprendevano temi già affrontati dal Consiglio provinciale in diversi atti politici:

  1. la risoluzione n. 71/XVI del 25 maggio 2021 “Utilizzo degli incentivi per incrementare l’efficienza energetica degli edifici scolastici e degli ospedali trentini” del 25 maggio 2021 tramite la quale il Consiglio impegna la Giunta “ad intraprendere le iniziative di competenza al fine di utilizzare gli incentivi previsti nella misura del 100 per cento dall’articolo 48 ter del decreto-legge 14 3. agosto 2020, n. 104 (Misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell’economia), per innovare con interventi di produzione di energia termica da fonti rinnovabili e di incremento dell’efficienza energetica di piccole dimensioni gli edifici scolastici ed ospedalieri trentini”;
  2. l’ordine del giorno 352/XVI del 9 giugno 2021 “Buone pratiche ambientali in ambito scolastico” che impegna la Giunta: “(1) a trasferire in particolare attraverso l’Agenzia di stampa giovanile le conoscenze della comunità scientifica a tutti i livelli della popolazione con particolare riferimento agli alunni e agli studenti degli istituti scolastici trentini e di divulgare l’esito delle buone pratiche ambientali e delle iniziative per un consumo etico avviate nelle scuole trentine; (2) a promuovere preso gli istituti scolastici l’introduzione di misure al fine di realizzare lo scenario di un Trentino più sociale menzionato nelle premesse della Strategia provinciale per lo sviluppo sostenibile, accompagnando attivamente classi e studenti in percorsi di apprendimento nell’ambito degli equilibri dell’ecosistema e dei consumi etici con particolare riferimento alle problematiche sociali e ambientali;”
  3. la risoluzione n. 96/XVI “Risparmio energetico negli edifici scolastici” del 7 aprile 2022 attraverso cui il Consiglio impegna la Giunta: “(1) ad accelerare la realizzazione di una struttura di monitoraggio (control room) in ciascuno edificio scolastico provinciale; (2) ad avviare entro il 2022 la progettazione degli interventi di sostituzione degli impianti di illuminazione interna degli edifici scolastici prevedendo la sostituzione delle lampade a neon con più efficienti sistemi a LED; (3) a completare le diagnosi energetiche degli edifici scolastici più energivori al fine di predisporre interventi di razionalizzazione dei consumi tramite coibentazione (cappotto termico e serramento e rinnovo degli impianti termici”;
  4. la proposta di ordine del giorno 2/15-24/XVI del 19 gennaio 2022 “Introdurre il coordinatore ambientale all’interno degli istituti scolastici trentini” con la quale si chiedeva di valutare l’introduzione del coordinatore ambientale all’interno degli istituti scolastici trentini, affidando a tale figura sia funzioni di coordinamento dell’attività educativa, sia di perseguimento degli obiettivi di riduzione e di efficientamento energetico dell’edificio definiti nel bilancio energetico provinciale;

il 26 aprile 2022 gli assessori provinciali all’istruzione e all’ambiente rispondevano alla lettera degli studenti dell’Istituto Guetti tramite la nota avente ad oggetto Riscontro nota studenti Green Manager di data 15 marzo 2022 (Prot. n.A042/2022/283350/17.3-2019-3) sottolineando come gli interventi proposti dagli studenti corrispondessero a quelli individuati come prioritari nel documento “Bilancio energetico della PAT – Prime indicazioni per gli interventi di riqualificazione energetica” approvato con deliberazione della Giunta n.1066/2021;

nella lettera gli assessori esprimevano la volontà di realizzare i seguenti interventi con riguardo all’istituto Guetti: (1) un impianto fotovoltaico da 50 kWp da porre in essere entro i prossimi 2-3 anni attraverso l’utilizzo dei fondi FESR con il fine di condividere l’energia in eccesso con altre utenze compartecipando in una comunità energetica per massimizzare l’autoconsumo; (2) installazione di sensori di rilevamento della temperatura nell’edificio per gestire gli impianti di climatizzazione al fine di ridurre gli sprechi di energia ed evitare che in uno stesso edificio, se non addirittura nello stesso corridoio, vi siano stanze con valori di temperatura significativamente diversi; (3) la sostituzione di lampade a neon con lampade a LED, ritenuta fondamentale perché capace di consentire il taglio di oltre la metà del consumo di energia, un’operazione propedeutica all’abbinamento con sensori che le tengano spente le luci quando non è necessaria la loro accensione;

gli assessori affermavano inoltre che la Provincia stava eseguendo dei test su un edificio a Trento per scegliere le migliori tecnologie sensoristiche e di illuminazione da applicare ad altri edifici pubblici al fine di monitorarli e telegestirli attraverso una control room centrale. Alla luce della sensibilità e dell’interesse mostrato dagli studenti, essi avrebbero fatto il possibile al fine di intervenire in tempi rapidi sull’istituto Lorenzo Guetti;

per quanto riguarda invece la sostituzione dei serramenti, gli assessori affermavano che si tratterebbe di un intervento che non si ripaga da un punto di vista strettamente energetico e pertanto andrebbe realizzato in base ai programmi di manutenzione ordinaria. Anche la posa del cappotto di un edificio avrebbe dei costi che si ripagherebbero in tempi piuttosto lunghi. Gli assessori esprimevano comunque l’intenzione di intervenire anche su tali aspetti, affermando tuttavia che, essendo l’investimento più impegnativo, i tempi sarebbero stati probabilmente più lunghi;

pur apprezzando lo spirito collaborativo degli assessori firmatari della nota del 26 aprile 2022, si evidenzia l’assenza di una programmazione che scandisca con chiarezza le tempistiche degli interventi e le risorse finanziarie che si intendono investire con riguardo agli interventi di riqualificazione energetica richiesti dagli studenti dell’Istituto di Tione firmatari della nota del 15 marzo 2022 e più in generale per gli interventi necessari anche per gli altri istituti scolastici trentini;

si sottolinea inoltre la mancanza di dati certi in ordine al ritorno ambientale e finanziario derivante dalla coibentazione del complesso immobiliare del Guetti, il quale si classifica al decimo posto nella triste classifica degli edifici scolastici più energivori del Trentino, con un consumo annuo misurato, per il 2019, in 953.380 kWh di energia termica che si aggiungono ai 296.345 kWh di energia elettrica consumata nel medesimo periodo. A tal riguardo, nella risposta agli studenti non si specifica nemmeno se siano state effettuate diagnosi energetiche e/o indagini termografiche per identificare ponti termici e superfici dispersive e per valutare la dispersione termica delle pareti e dei serramenti esistenti;

infine, si evidenzia la mancanza di riscontri relativamente alla proposta di incrementare i progetti di sensibilizzazione ambientale, tema peraltro sollevato anche dai coordinatori ambientali dell’istituto Fontana di Rovereto come ricordato nelle premesse della proposta di ordine del giorno 2/70/XVI del 9 giugno 2021 “Buone pratiche ambientali in ambito scolastico” convertito con modifiche nell’ordine del giorno 352/XVI;

Tutto ciò premesso, il Consiglio impegna la Giunta

  1. a coinvolgere gli studenti nella predisposizione delle analisi e della programmazione delle iniziative per la realizzazione delle misure di efficientamento degli edifici scolastici contenute nel bilancio energetico della Provincia, al fine di rendere più efficaci e di dare una prospettiva applicativa pratica ai progetti di educazione ambientale che sono invocati nella Strategia provinciale per lo sviluppo sostenibile e che potranno essere attuati con maggiore incisività con l’approvazione e con l’entrata in vigore del presente disegno di legge;
  2. ad aggiornare il bilancio energetico della Provincia, anche attraverso una fattiva interazione con la figura del docente referente ambientale, al fine di integrarlo con un diagramma di Gantt che rappresenti le sequenze, la durata e l’arco temporale delle azioni relative ai progetti di riqualificazione energetica dei singoli edifici scolastici in ordine alla loro coibentazione, nonché all’installazione di pannelli fotovoltaici, di sensori per consentire il funzionamento della control room e di lampade a LED per consentire risparmi nei consumi di energia elettrica;
  3. a valutare l’inserimento di una misura specifica nella legge di bilancio per stanziare maggiori risorse nel capitolo di spesa dedicato agli interventi di manutenzione delle scuole pubbliche, prevedendo il finanziamento di iniziative specifiche per la coibentazione degli edifici scolastici più energivori

Con degli emendamenti concordati con l’assessore alla cultura Mirko Bisesti il dispositivo è sostituito dai seguenti punti (vedi immagine a piè di pagina):

  1. prevedere che possa essere favorito l’apprendimento ed il coinvolgimento degli studenti attraverso un’adeguata informazione circa la realizzazione degli interventi di efficientamento energetico realizzati e sulle modalità di corretto utilizzo degli edifici scolastici per il conseguimento del risparmio energetico, al fine di rendere più efficaci e di dare una prospettiva applicativa pratica ai progetti di educazione ambientale che sono invocati nella Strategia provinciale per lo sviluppo sostenibile e che potranno essere attuati con maggiore incisività con l’approvazione e con l’entrata in vigore del presente disegno di legge;
  2. a valutare la possibilità di stanziare nella legge di bilancio maggiori risorse nel capitolo di spesa dedicato agli interventi di manutenzione delle scuole pubbliche, prevedendo il finanziamento di iniziative specifiche per la coibentazione degli edifici scolastici più energivori

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