Autonomia e partecipazione. Il M5S non è forza centralista

Dall’intervista a Francesco Palermo pubblicata domenica sulle pagine del vostro giornale riguardo alle possibili modifiche del titolo V della Costituzione emerge che, ad avviso del professore, il M5S sarebbe una forza politica fortemente centralista. Pur rispettando la sua opinione, legittima ma al tempo stesso di parte, essendo egli stato eletto in Senato nella scorsa legislatura (XVII) in quota Svp-Pd, ritengo sia dimostrabile come i fatti diano conto dell’esatto contrario, a maggior ragione se si prende in considerazione l’attività del M5S in Trentino-Alto Adige.

Continua a leggere “Autonomia e partecipazione. Il M5S non è forza centralista”

Protocollo addizionale alla Carta europea dell’autonomia locale sul diritto dei cittadini a partecipare agli affari della collettività locale: al via l’iter parlamentare per ratifica

Da anni ormai a livello locale ci stiamo battendo affinché l’Italia ratifichi il Protocollo addizionale alla Carta europea dell’autonomia locale sul diritto di partecipare agli affari delle collettività locali, un documento siglato a Utrecht nell’ormai lontano 2009. A tal riguardo nel 2016 fui il primo firmatario di una petizione promossa dall’associazione Più Democrazia in Trentino e presentata al Senato della Repubblica. In tempi più recenti sono stato il primo firmatario della proposta di voto approvata dal Consiglio del Trentino-Alto Adige/Südtirol con cui si impegnano Governo e Parlamento a ratificare il protocollo. Finalmente il frutto di tanto ostinato lavoro sembra stia andando a maturazione. A breve infatti anche l’Italia potrebbe procedere alla ratifica dell’impegno come hanno già fatto, tra gli altri, Svizzera, Francia, Finlandia, Estonia, Paesi Bassi e Svezia.

Continua a leggere “Protocollo addizionale alla Carta europea dell’autonomia locale sul diritto dei cittadini a partecipare agli affari della collettività locale: al via l’iter parlamentare per ratifica”

La triste verità sulla legge regionale che regola il trattamento economico dei consiglieri regionali del Trentino-Alto Adige/Südtirol

In questi giorni è tornata agli onori della cronaca (o forse ai disonori…) l’annosa questione del rinvio della delibera dell’ufficio di presidenza del Consiglio regionale del Trentino-Alto Adige/Sűdtirol per rendere effettiva la legge del 2012 che prevede l’adeguamento delle indennità dei consiglieri provinciali in carica all’indice Istat dal 2012. Fino a ieri  l’ufficio di presidenza pareva deciso a liquidare le somme a favore dei consiglieri, vecchi e nuovi. Oggi, grazie all’esplodere del caso e alla conseguente indignazione generalizzata, sembra che gli aumenti siano stati congelati, ma solo per chi è in carica, visto che agli ex consiglieri sono stati liquidati altri 200 mila euro. Cosa succederà domani, quando il caso sarà divenuto meno scottante, per ora possiamo solo immaginarlo, ma se i precedenti fanno testo non c’è da stare troppo allegri. Una soluzione molto semplice per risolvere il problema infatti ci sarebbe, approvare una proposta legislativa per abrogare una volta per tutte l’odioso meccanismo di autotutela finanziaria. Ebbene, c’è qualcuno disposto a credere che i signori che finora hanno resistito ad ogni tentativo di contenere i loro privilegi siano di colpo disponibili a mollare l’osso?

Continua a leggere “La triste verità sulla legge regionale che regola il trattamento economico dei consiglieri regionali del Trentino-Alto Adige/Südtirol”

Taglio dei parlamentari e ruolo della Regione Trentino-Alto Adige. Replica al professore Toniatti

Le tesi presentate dal professore Toniatti per mezzo del vostro giornale riguardo al referendum sul taglio dei parlamentari meritano una risposta approfondita. Pur stimando la figura di uno dei massimi esperti nazionali in materia di autonomia e regionalismo e apprezzando i suoi mai banali interventi, mi permetto di esprimere una posizione diametralmente opposta rispetto alle due questioni da lui sollevate e che sono oggetto di questa mia riflessione.

Continua a leggere “Taglio dei parlamentari e ruolo della Regione Trentino-Alto Adige. Replica al professore Toniatti”

Grazie al M5S la digitalizzazione del sistema di raccolta delle firme è stata inserita tra gli obiettivi strategici del Documento di Economia e Finanza regionale

Nel giugno scorso il M5S aveva presentato al Consiglio regionale una serie di proposte sotto forma di ordini del giorno e di emendamenti per rimediare ad alcune gravi carenze nell’ambito dei procedimenti referendari ed elettorali che sono in contrasto con i principi del diritto internazionale e che vanno superate non solo a livello nazionale ma anche locale. Oltre alle procedure di autenticazione delle firme e di voto avevamo elaborato delle proposte per digitalizzare le modalità di raccolta delle firme per i referendum e per la presentazione delle candidature nei comuni della regione Trentino-Alto Adige/Südtirol ma queste erano state inesorabilmente bocciate. La scelta della maggioranza era stata quella di non considerare le misure non strettamente correlate all’emergenza Covid-19. Ora però le idee che abbiamo seminato stanno germogliando a dimostrazione della loro bontà. Continua a leggere “Grazie al M5S la digitalizzazione del sistema di raccolta delle firme è stata inserita tra gli obiettivi strategici del Documento di Economia e Finanza regionale”

Opuscolo informativo da abbinare ai referendum: il Consiglio regionale del Trentino-Alto Adige impegna Governo e Parlamento a modificare la norma statale

Nella giornata di ieri il Consiglio regionale del Trentino-Alto Adige/Sűdtirol ha chiesto formalmente a Governo e Parlamento di adoperarsi per predisporre un opuscolo informativo ufficiale che illustri in forma neutra e imparziale il contenuto del referendum confermativo sul taglio dei parlamentari che si svolgerà a settembre. Nel contempo si richiede che le istituzioni mettano mano alla normativa statale recependo così le raccomandazioni e le buone pratiche internazionali in materia di informazione istituzionale nell’ambito dei referendum. Insomma, c’è voluto qualche mese di paziente attesa ma alla fine siamo riusciti a discutere la proposta di voto 5/XVI e possiamo dire che alla fine l’impegno profuso per l’analisi comparativa della legislazione straniera e il tanto lavoro fatto per predisporre l’atto sono stati premiati e per questo possiamo certo dirci soddisfatti!

Continua a leggere “Opuscolo informativo da abbinare ai referendum: il Consiglio regionale del Trentino-Alto Adige impegna Governo e Parlamento a modificare la norma statale”

Il M5S fa un altro passo per istituire l’Osservatorio sulla criminalità organizzata!

Ieri il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza una proposta di ordine del giorno del M5S del Trentino-Alto Adige (qui documento ufficiale approvato) a mia firma e del collega Diego Nicolini che impegna il Presidente del Consiglio regionale Paccher a predisporre uno studio di impatto organizzativo, normativo e finanziario in ordine all’istituzione di un Osservatorio sulla criminalità organizzata e la promozione della cultura della legalità in seno al Consiglio stesso, entro 60 giorni a partire dall’approvazione.

Continua a leggere “Il M5S fa un altro passo per istituire l’Osservatorio sulla criminalità organizzata!”

Attività di giugno 2020 – Newsletter n° 20

A livello di Istituzioni locali giugno è stato un mese avaro di soddisfazioni. Come leggerete meglio sotto il Consiglio regionale si è dimostrato una volta di più reazionario e refrattario a qualsiasi cambiamento positivo per i diritti dei cittadini bocciando proposte per rendere effettivo il diritto a richiedere un referendum e addirittura negando il voto per corrispondenza anche se siamo in tempi di pandemia globale. Continua a leggere “Attività di giugno 2020 – Newsletter n° 20”

Invece di aumentare i diritti degli elettori ampliando le procedure di voto “Covid free” i politici trentini preferiscono rinviare delle elezioni alle calende greche!

L’emergenza sanitaria Covid-19 ha avuto ripercussioni notevoli sul sistema politico internazionale e sulla vita democratica interna dei singoli Stati. Il diritto di elettorato, attivo e passivo, è stato messo in discussione insieme a numerosi altri diritti fondamentali.

Continua a leggere “Invece di aumentare i diritti degli elettori ampliando le procedure di voto “Covid free” i politici trentini preferiscono rinviare delle elezioni alle calende greche!”

Sistema di raccolta delle firme elettronica. Il Consiglio regionale snobba la decisione del Comitato dei Diritti Umani dell’ONU

Democrazia? No grazie. Ai nostri politici in carriera importa di comandare e qualsiasi proposta per dar voce ai cittadini è da loro vista come una minaccia all’unica cosa alla quale tengono davvero: il potere.

Il 17 giugno scorso è stata discussa la proposta per impegnare la Giunta regionale ad adottare i provvedimenti di competenza al fine di predisporre un sistema di raccolta elettronica delle sottoscrizioni, compresi i servizi di hosting e il software, che consenta il caricamento delle sottoscrizioni raccolte per via elettronica o su carta per promuovere iniziative popolari, referendum e per la presentazione delle liste dei candidati alla carica di consigliere comunale disciplinata dal codice degli enti locali del Trentino-Alto Adige.
Continua a leggere “Sistema di raccolta delle firme elettronica. Il Consiglio regionale snobba la decisione del Comitato dei Diritti Umani dell’ONU”