Il M5S sta cercando di portare la maggioranza Svp-Lega a mostrare un minimo di ragionevolezza rispetto all’istituzione dell’Agenzia regionale della Giustizia per la quale la giunta regionale chiede una cambiale in bianco al Consiglio. La posta in ballo è altissima, la gestione degli uffici giudiziari che verrebbe messa in mano alla giunta regionale, la quale si doterebbe del potere di condizionare la situazione lavorativa dei magistrati e il funzionamento degli uffici stessi. La cosa è inquietante e lo è ancora di più se si pensa che la maggioranza rifiuta di coinvolgere il Consiglio regionale rispetto ad una riforma che, lasciata senza controlli, rischia seriamente di subordinare il potere giudiziario a quello esecutivo in tutto il Trentino Alto-Adige.
Continua a leggere “Agenzia regionale della Giustizia: il M5S lotta per garantire l’indipendenza della magistratura dalla politica!”L’Agenzia regionale della Giustizia non può essere istituita senza coinvolgere il Consiglio regionale!
Trasparenza e democrazia delle istituzioni non sembrano essere temi all’ordine del giorno dell’agenda politica provinciale e regionale. Anzi, la discussione che li riguarda causa non pochi mal di pancia a chi ha le mani sulle leve del comando. In un clima di disinteresse generale e scarsa fiducia nelle Istituzioni, vale tuttavia la pena provare a discutere dell’Agenzia regionale della Giustizia, la cui istituzione è stata inserita con malizia fra le pieghe della legge di stabilità regionale per il 2021 (relazione illustrativa del disegno di legge + relazione di commissione e testo coordinato che sarà discusso dall’aula), tenendone così all’oscuro l’opinione pubblica.
Continua a leggere “L’Agenzia regionale della Giustizia non può essere istituita senza coinvolgere il Consiglio regionale!”Se le mafie hanno potuto mettere radici in Trentino la colpa è (anche) della politica che le ha coperte
Con le operazioni “Perfido” e “Freeland” la direzione distrettuale antimafia di Trento ha inequivocabilmente portato allo scoperto la pervasività dei fenomeni criminali attivi sul territorio della nostra Regione. Rispetto ai più tipici e appariscenti reati delle mafie, come l’estorsione, il sequestro di persona o il controllo del narcotraffico, le attività delle organizzazioni malavitose in Trentino paiono più orientate ad altre tipologie di reati, più difficili da individuare e dimostrare ma non per questo meno odiose, come la corruzione e lo scambio elettorale politico-mafioso. Da noi la malavita non si occupa solo di droga o denaro di provenienza illecita da lavare. La moneta di scambio sembrano piuttosto essere posti di lavoro agli amici, concessioni a canone privilegiato, pacchetti di voti da girare a seconda dell’opportunità, forniture per opere che non servono, magari a prezzi gonfiati e realizzate con materiali scadenti, e naturalmente favori di vario genere concessi anche sotto forma di provvedimenti amministrativi o normativi.
Continua a leggere “Se le mafie hanno potuto mettere radici in Trentino la colpa è (anche) della politica che le ha coperte”Rotonda quadrata asimmetrica di Ponte Caffaro. Una matassa non ancora dipanata
Sulla vicenda dei ponti sul Caffaro (uno, due, tre… stella!) è stato ormai detto tutto e il suo contrario. L’unica realtà tangibile che ciascuno può constatare è che il ponte nuovo, ultimato nel 2017 al prezzo di alcuni milioni di euro pubblici, non è mai stato aperto, mentre quello del 1906 che tiene in piedi praticamente tutto il traffico tra Trentino e Lombardia nel quadrante sud occidentale abbisogna di interventi urgenti perché ormai cade a pezzi. A quanto pare questo autentico scandalo ha di recente suscitato l’attenzione anche della Corte dei Conti di Trento. Ora la nostra Provincia non può più limitarsi a ragionare sui massimi sistemi ma deve agire concretamente per risolvere una situazione creata spendendo malamente i soldi dei trentini e ottenendo risultati che a essere molto buoni possono giusto venir definiti tragicomici.
Continua a leggere “Rotonda quadrata asimmetrica di Ponte Caffaro. Una matassa non ancora dipanata”Cosa vuol fare la Provincia per sistemare la viabilità nei pressi di Vigolo Baselga? Il M5S interroga!
La situazione della viabilità che conduce dal Trentino occidentale al capoluogo è e resta critica. Nonostante le reiterate promesse, alcune anche recentissime, nel corso degli anni nulla è stato fatto per migliorare le cose. Per mettere paletti chiari su cosa si voglia fare e con quali tempistiche proprio ieri il M5S ha presentato un’interrogazione sull’argomento. È mia intenzione continuare a tenere sollecitate le strutture provinciali fino a che non si decideranno a procedere con una soluzione che risolva i problemi della viabilità in questo tratto complicato, al contempo venendo incontro alle esigenze dell’abitato di Vigolo Baselga.
Continua a leggere “Cosa vuol fare la Provincia per sistemare la viabilità nei pressi di Vigolo Baselga? Il M5S interroga!”Attività di luglio 2020 – Newsletter n° 21
Tanto per cambiare anche luglio si è rivelato un mese dall’attività piuttosto intensa. Dopo la sospensione delle attività consiliari a causa dell’emergenza Covid, la Giunta ha calendarizzato una serie di disegni di legge in sequenza (ricerca, assestamento di bilancio e turismo) accelerando i tempi di discussione e accavallando una serie di audizioni in sede di commissione. A tutto questo si è aggiunta l’attività di supporto alle liste da presentare alle elezioni comunali. Al netto dei tentativi messi in atto da qualcuno di smembrare il tessuto degli attivisti e dei portavoce locali siamo riusciti a presentare liste a Trento, Rovereto e Riva del Garda, oltre che avere attivisti e simpatizzanti sparsi in diverse liste civiche che concorrono alle elezioni comunali nel resto del territorio trentino. È stato insomma un altro mese impegnativo ma anche stavolta siamo riusciti a portare il nostro contributo costruttivo, superando difficoltà e trabocchetti vari. Continua a leggere “Attività di luglio 2020 – Newsletter n° 21”
Facciamo EcoScuola, dagli eletti del M5S quasi 70 mila euro a 6 scuole del Trentino-Alto Adige
Sono stati resi definitivi in queste ore i risultati di “Facciamo EcoScuola”, l’iniziativa a sostegno della scuola pubblica italiana promossa e finanziata dal M5S grazie alle restituzioni dei suoi parlamentari (oltre 3 milioni di euro) e a quelle dei consiglieri eletti nel Lazio, in Emilia Romagna, Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Trentino-Alto Adige e Sardegna (circa 300 mila euro). Continua a leggere “Facciamo EcoScuola, dagli eletti del M5S quasi 70 mila euro a 6 scuole del Trentino-Alto Adige”
Piscine pubbliche: approvata proposta M5S per valutare l’omogeneizzazione delle tariffe di ingresso per le famiglie
In Trentino le tariffe di ingresso a piscine e impianti sportivi in ambiente acquatico in genere variano in maniera considerevole tra le diverse comunità. Talvolta i costi sono eccessivamente esosi, specie per le famiglie con minori e in particolare con figli di età inferiore ai 6 anni. Specie coi tempi che corrono è evidente che tali tariffe impediscono ad un gran numero di nuclei familiari di accedere agli impianti acquatici e non si parla solo di quelli meno abbienti, ma anche di quelli appartenenti alla cosiddetta classe media. In campagna elettorale ci eravamo impegnati ad affrontare la situazione e proprio oggi è stato fatto un passo importante verso una soluzione che aiuti a migliorare il benessere della popolazione. Continua a leggere “Piscine pubbliche: approvata proposta M5S per valutare l’omogeneizzazione delle tariffe di ingresso per le famiglie”
Inquinamento e Covid19: il M5S sollecita la Provincia a indagare e a estendere le verifiche sanitarie ai Comuni sull’asta dell’Adige
Come si sa la pianura Padana è una delle aree più inquinate d’Europa. Meno noto ma altrettanto preoccupante è il fatto che anche l’asta dell’Adige presenta parametri di inquinamento analoghi, specie per quanto riguarda il biossido di azoto (NO2) principalmente generato dalle emissioni dei veicoli. Continua a leggere “Inquinamento e Covid19: il M5S sollecita la Provincia a indagare e a estendere le verifiche sanitarie ai Comuni sull’asta dell’Adige”
La partita è truccata ma il M5S è abituato a lottare contro tutti
L’11 e il 15 marzo ho inviato formali comunicazioni al Presidente del Consiglio provinciale per segnalare che il presidente del gruppo provinciale del M5S era stato espulso dal M5S stesso e quindi diffidato dall’utilizzo del simbolo, come del resto aveva lui stesso dichiarato alla stampa. A oggi, 9 aprile 2020, le mie segnalazioni non hanno ricevuto uno straccio di risposta. Non solo. Il 1° aprile avevo contattato telefonicamente Kaswalder, il quale non aveva trovato niente di meglio da dirmi se non “scusa veh, ma mi no podo far nient” (testuale). Povera anima… aveva le mani legate (o così raccontava…). E intanto consentiva qualsiasi cosa all’individuo che, pur espulso dal M5S e diffidato dall’uso del simbolo, continuava ad associare se stesso al M5S stesso mentre in realtà lavorava per un partitello personale per il quale riveste l’incarico di candidato sindaco a Trento (l’ennesima presa in giro verso cittadini ed elettori, perché già oggi tutti sanno che a elezioni finite “deciderà di restare in Consiglio provinciale”). Continua a leggere “La partita è truccata ma il M5S è abituato a lottare contro tutti”
