Trasparenza in materia di contratti pubblici. Approvato emendamento per superare gli ostacoli posti dal Consiglio provinciale

La lotta per ottenere maggiore trasparenza in ambito pubblico è sempre durissima. In teoria non dovrebbe essere così… in pratica quando si tratta di fare chiarezza in merito a cose come i contratti pubblici vengono sempre sollevate mille difficoltà, ed è impossibile non pensare che ciò avvenga perché più la gestione dei soldi pubblici è sottratta al controllo dei cittadini, più è facile creare “aree grigie” in cui mantenere sacche di clientela e nepotismo. 

Nel corso della legislatura abbiamo provato ripetutamente ad ottenere chiarezza sui contratti pubblici (es. premi dirigenti, acquisizione DPI o appalti emergenza Covid-19) senza tuttavia ottenere le risposte che ci aspettavamo (e che soprattutto erano dovute ai cittadini). In occasione dell’assestamento di bilancio di quest’anno (60/XVI) siamo invece riusciti a portare a casa il risultato anche se per arrivarci è stato necessario fare un giro piuttosto tortuoso … 

Questa volta era stata la Giunta a proporre un articolo per affermare il principio della trasparenza ma la presidenza del Consiglio provinciale la aveva stralciato (vedi art.24 della versione del disegno di legge depositata dalla Giunta). Il presidente Kaswalder, che nel corso della legislatura aveva ammesso qualsiasi proposta della maggioranza, anche quando queste erano totalmente estranee all’argomento in discussione, questa volta di fronte a un emendamento che puntava ad aumentare gli standard di trasparenza ha deciso di non ammettere l’articolo (vedi nota di inammissibilità sull’articolo 24). Insomma, quando si tratta di trasparenza sui contratti pubblici, qualcuno diventa sempre molto nervoso e si dimentica persino dei vincoli politico/partitici che ha sempre rispettato come il Vangelo…

Visto cosa stava succedendo, abbiamo pensato ad un modo per andare oltre alle resistenze di Kaswalder e dell’apparato che lo supporta, presentando un emendamento fuori dai termini e raccogliendo le firme in Aula. Una procedura lecita ma inusuale che – con il parere favorevole del presidente della Provincia che aveva inizialmente proposto la norma – ci ha consentito di evitare che il presidente potesse agire d’imperio cassando la proposta. In questa maniera l’emendamento è passato perché in Aula c’era ampio consenso sul tema… un consenso che non avrebbe potuto manifestarsi se non fossimo intervenuti perché l’arbitro lo aveva messo “in fuorigioco”!

Tutto bene quel che finisce bene insomma, ma è paradossale come si debba andare in deroga alle regole del processo legislativo per approvare norme che riconoscono e rendono effettivo il diritto alla trasparenza e rendono pertanto migliore la nostra democrazia. 

Come dicevo all’inizio, quella per la trasparenza è una battaglia durissima, sulla quale i media tacciono colpevolmente e per questo molti cittadini non si rendono nemmeno conto di come “il sistema” operi per gestire i loro soldi a loro insaputa, inventandosi ogni giorno un nuovo trucco o scoprendo un nuovo cavillo!

* * * * *

Segue il testo dell’emendamento 14.1 all’articolo 22 del ddl 60/XVI votato favorevolmente dall’Aula il 31 luglio 2020:

  1. Dopo l’articolo 22 è inserito il seguente:

“22 bis
Introduzione dell’articolo 4 bis della legge provinciale 9 marzo 2016, n. 2 (legge provinciale di recepimento delle direttive europee in materia di contratti pubblici 2016), relativo al sistema informatico provinciale per l’assolvimento degli obblighi informativi e di pubblicità in materia di contratti pubblici

  1. Dopo l’articolo 4 della legge provinciale di recepimento delle direttive europee in materia di contratti pubblici 2016, è inserito il seguente:

Art. 4 bis
Sistema informatico provinciale per l’assolvimento degli obblighi informativi e di pubblicità in materia di contratti pubblici

1. La Provincia, in attuazione dell’articolo 3, comma 8, della legge provinciale 29 dicembre 2016, n. 19, mette a disposizione delle amministrazioni aggiudicatrici e degli altri soggetti  tenuti all’applicazione dell’ordinamento provinciale in materia di contratti pubblici, il sistema  informatico dell’Osservatorio provinciale dei contratti pubblici per l’adempimento degli  obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione dei dati, dei documenti e delle informazioni  concernenti i contratti pubblici di lavori, servizi e forniture ai sensi del decreto legislativo 14  marzo 2013, n. 33 (Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli  obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche  amministrazioni).
2. A decorrere dal 1° gennaio 2021 le amministrazioni aggiudicatrici e gli altri soggetti tenuti  all’applicazione dell’ordinamento provinciale in materia di contratti pubblici, inseriscono sul sistema informatico dell’Osservatorio provinciale dei contratti pubblici i dati, i documenti e le informazioni concernenti i contratti pubblici, rilevanti ai fini dell’adempimento degli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione ai sensi della normativa di settore.
3. Ai fini del rispetto delle disposizioni in materia di pubblicità e trasparenza nell’ambito dei  contratti pubblici, le pubblicazioni sul sito istituzionale dell’amministrazione aggiudicatrice  possono essere assolte con la pubblicazione del collegamento ipertestuale all’Osservatorio provinciale dei contratti pubblici.”

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