Mobbing, bossing e caso Sara Pedri: rispondendo ad una nostra interrogazione del 4 novembre scorso, l’assessore Segnana ha fatto sapere che, dopo lunga attesa, il sito che d’informazione rispetto alla normativa dovrebbe vedere la luce entro fine dicembre. Considerato che l’iter per istituirlo era partito nella scorsa consiliatura verrebbe da dire “meglio tardi che mai”, ma accontentiamoci che le cose si siano finalmente mosse. Attivata anche la casella mail per fare segnalazioni (sportellouopsal@apss.tn.it), anche se purtroppo saranno gestite “in chiaro” e non tramite il sistema di tutela dell’identità del mittente che si sarebbe potuto utilizzare grazie agli strumenti messi a disposizione dalla normativa che istituisce la figura del whistleblower. È una grave lacuna, ma almeno sarebbe in corso la valutazione su come “valorizzare” il sistema in riferimento al tema del mobbing.
Come si vede a forza di insistere qualcosa si muove. Il merito è del M5S trentino che da tempo ha scelto di battersi in maniera fattiva sul tema del contrasto a mobbing e bossing procedendo, non con polemiche fini a se stesse ma con atti concreti, da ultimo un capitolo specifico inserito nella relazione di minoranza alla finanziaria.
Acquisito lo sblocco del sito resta comunque molto lavoro da fare, a partire proprio dalla tutela dei segnalatori, che, come sa chiunque si occupi di pratiche mobbistiche non si manifesteranno in maniera consistente a meno di non avere la garanzia dell’anonimato in modo da evitare ritorsioni.
* * * * *
Seguono il testo dell’interrogazione n. 3198/XVI a risposta scritta “Predisposizione ed accessibilità ad un sito web dedicato alle iniziative connesse alla legge provinciale sul mobbing n. 2/2013” del 04 novembre 2021 e la relativa risposta.
Il 14 luglio 2021 veniva presentata l’interrogazione 2856/XVI“Relazione sull’attuazione della legge provinciale n. 2/2013, concernente “Prevenzione e contrasto del mobbing e promozione del benessere organizzativo sul luogo di lavoro e modificazioni della legge provinciale 18 giugno 2012, n. 13, in materia di pari opportunità”” con cui si chiedeva quali fossero i fattori ostativi o le eventuali motivazioni politiche che stavano impedendo l’elaborazione della relazione prevista dall’art. 7 “Informazioni sull’attuazione della legge” della legge provinciale 14 marzo 2013, n. 2 in materia di prevenzione e contrasto del mobbing e promozione del benessere organizzativo sul luogo di lavoro;
la l.p. 4 agosto 2021, n. 18 ha modificato l’articolo 7 della lp 2/2013 prevedendo che “ogni due anni la Giunta provinciale presenta alla competente commissione permanente del Consiglio provinciale una relazione sull’attuazione di questa legge che pubblica sul sito istituzionale della Provincia”;
in data 27 ottobre 2021, la dirigente dell’Umse Sviluppo Rete dei Servizi rispondeva all’istanza di accesso agli atti presentata il 13 settembre scorso dall’interrogante, fornendo le relazioni sull’attività svolta dal Coordinamento provinciale antimobbing relative ai seguenti periodi: (1) da 3 novembre 2017 a 11 dicembre 2018; (2) da 11 novembre 2019 a 30 settembre 2021 (in allegato);
dalle relazioni si apprende che il vecchio coordinamento aveva dato input di strutturare e definire i contenuti di un sito internet, comprensivo di casella di posta elettronica. A quanto si apprende, la struttura del sito sarebbe già stata definita, così come i suoi contenuti, tuttavia l’attivazione non sarebbe ancora avvenuta;
sarebbe inoltre stato deciso che la mail del sito non debba avere come fine quello di raccogliere segnalazioni delle vittime o di persone informate su casi di mobbing, ma solo quello di “raccogliere input migliorativi da soggetti rilevanti per la problematica del mobbing”, ovvero consigli da esperti del settore;
Tutto ciò premesso si interroga il Presidente della Provincia per sapere
- se intenda stabilire un termine entro il quale predisporre e rende accessibile il sito web dedicato ad assicurare piena attuazione alla legge provinciale sul mobbing n. 2 del 2013;
- se, in attesa di predisporre un sito internet dedicato alle iniziative connesse alla legge provinciale sul mobbing n. 2 del 2013, intenda pubblicare le relazioni sul sito istituzionale della Provincia tramite apposito comunicato stampa;
- se, nel sito internet in via di predisposizione, non ritenga di fornire indicazioni utili a coloro che intendono segnalare presunti casi di mobbing o di violazione del Codice di Comportamento dei dipendenti della pubblica amministrazione, ad esempio indicando il collegamento ipertestuale al sistema digitale di raccolta whistleblowing


Segui i canali per restare aggiornato:
2 Replies to “Dopo le insistenze del M5S la Provincia lancia il sito antimobbing”