Serodoli: giri di parole per nascondere le intenzioni della giunta. Il M5S dice NO alla sottomissione dell’interesse pubblico alle brame degli impiantisti

Si è manifestata nei giorni scorsi la risposta dell’assessore al turismo Failoni alla nostra interrogazione del 12 marzo scorso riguardo alle intenzioni dell’attuale Giunta riguardo all’area protetta di Serodoli, sopra Madonna di Campiglio. Spiace constatare la brevità e la vaghezza delle argomentazioni dell’assessore. Purtroppo, anche a causa delle sue uscite sui giornali precedenti all’interrogazione, si sa già fin troppo bene cosa gli piacerebbe fare con Serodoli. Prenda il coraggio a due mani e lo ribadisca, invece di nascondersi. Sapremo cosa rispondergli.

Nella sua risposta Failoni dice che i rapporti della giunta con la società Funivie Madonna di Campiglio Spa sono quelli che normalmente intercorrono fra una società con un tale peso economico e il decisore politico provinciale. Al momento non ci sarebbero però accordi fra la giunta e le società impiantistiche di Madonna di Campiglio e la controllata Funivie Folgarida Marileva Spa. Qui bisogna capirsi, quali sarebbero i rapporti che “normalmente intercorrono tra un soggetto imprenditoriale di rilevante interesse per l’economia e l’organo esecutivo”? La distribuzione di contributi a pioggia? La concessione a costruire nuovi impianti e bacini artificiali? Quello che è successo negli anni con molte società impiantistiche di fatto è questo. La “novità” leghista è rincarare la dose? I restanti 2 quesiti che ponevo (se si volesse coinvolgere la Comunità di Valle delle Giudicarie riguardo a Serodoli e se sullo stesso tema la giunta avesse cominciato a preparare gli adeguamenti preliminari del piano urbanistico provinciale) sono stati liquidati sbrigativamente. Da ridere che Failoni dica che la seconda domanda andrebbe posta alla Comunità di Valle delle Giudicarie… fino ad ottobre faceva giusto l’assessore al turismo lì!

In definitiva, la nostra interrogazione mirava ad ottenere risposte chiare sul futuro di Serodoli ma queste non sono arrivate. Nei mesi scorsi, come evidenziato nell’interrogazione, le società impiantistiche hanno dichiarato apertamente la volontà di ampliare il demanio sciistico, la giunta ha partecipato ad eventi di presentazione delle società impiantistiche mentre l’assessore ha promesso che nuovi impianti e bacini artificiali saranno realizzati. La risposta è evasiva: non conferma quanto dichiarato a mezzo stampa ma allo stesso tempo non smentisce tali dichiarazioni. Nessun riferimento all’iter amministrativo che si intende adottare per realizzare quanto dichiarato a mezzo stampa. Forse l’intenzione è quella di semplificare le procedure e ridurre al minimo il dibattito pubblico e l’iter autorizzativo per nuovi interventi impiantistici e colate di cemento in spregio alle più basilari misure di salvaguardia dell’ambiente naturale

Come noto l’area di Serodoli è nel mirino della società Funivie Madonna di Campiglio da decenni. L’area è protetta per il suo rilevantissimo valore naturale e paesaggistico, nonché per il fatto che concentra alcune delle riserve d’acqua dolce migliori di tutto il Trentino. Tutte questioni che non paiono interessare molto alla società impiantistica, il cui scopo del resto è fare soldi facendo sciare la gente. Se il costo sono beni pubblici dal valore inestimabile si tratta di “sacrifici necessari sulla strada del progresso” (il loro). Se un atteggiamento del genere può essere compreso, sebbene non condiviso, quanto ad assumerlo sia una società per azioni privata, il fatto che il regolatore pubblico si metta a disposizione di una visione simile lascia esterrefatti. Le argomentazioni sono più o meno quelle di sempre, riassumibili in “ciò che è bene per gli impiantisti è bene per il Trentino”. Beh… è una balla. Consumare e distruggere ambienti naturali irripetibili per garantire qualche profitto extra ad una società per azioni non va nel senso dell’interesse pubblico. È letteralmente l’opposto. Ci sono altri modi per valorizzare un’area come Serodoli senza distruggerla, e persino diffondendo i benefici economici che ne derivano pur in un’ottica di sviluppo responsabile. Invece certa politica sa solo rispondere alle richieste totalizzanti delle lobby. Gli impiantisti vogliono lo scalpo di Serodoli? Chi governa si mette a disposizione e peggio lo fa rendendo disponibile al privato ciò che appartiene a tutti i cittadini. Ebbene noi del M5S siamo contrari a questa prospettiva e ci opporremo in ogni sede legittima alla devastazione del territorio trentino che l’attuale giunta porta avanti con pervicace insistenza ogni qual volta ne ha l’occasione.

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Il Presidente Fugatti e l’assessore Failoni presso la sede della società Folgarida Marilleva

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