Nel mese di agosto si è concluso il dibattito sulla riforma della legge sulla promozione turistica. Il M5S è intervenuto con una serie di emendamenti per dare un respiro più ecologico e più aperto al sistema di promozione turistica trentino. Premessa: diamo a Cesare quel che è di Cesare, abbiamo criticato quando c’era da criticare ma questa volta, con onestà, dobbiamo riconoscere che l’assessore al turismo Failoni ha voluto ascoltare le nostre proposte e, per buona parte, le ha accolte. Evidentemente ha colto la nostra volontà di lavorare per migliorare la qualità e l’apertura della riforma.
Il presupposto da cui siamo partiti nella formulazione delle proposte emendative è che il turismo non è un’industria “leggera” come dice qualcuno. Al contrario, se non gestita con lungimiranza può lasciare un’impronta pesante sulle comunità e sui territori. Se agli albori del fenomeno turistico moderno, l’industria turistica poteva essere considerata a basso impatto per via del fatto che la vacanza era qualcosa che solo le élite potevano permettersi (o comunque un evento sporadico nella vita di una persona), oggi il turismo è un fenomeno di massa con tutto ciò che questo comporta.
Di fatto l’impatto del turismo sulle risorse naturali materiali ed energetiche e sul consumo di suolo è pesante, e anche l’impatto sociale può essere classificato come non trascurabile. Non a caso Alexander Langer diceva che il turismo è compatibile con l’ambiente solo a dosi omeopatiche e che quindi la reciprocità tra turista-residente è una connessione essenziale per garantire la sostenibilità di lungo periodo di queste attività. Infine vi è l’impatto culturale che troppo spesso porta i giovani ad abbandonare i mestieri tradizionali per trovare occupazione proprio nell’ambito turistico con il conseguente rapido depauperamento di conoscenze e tradizioni che sono poi ciò che rende unico un territorio, che di conseguenza si espone al rischio di omologazione e di perdita di autenticità che a lungo andare ne produrranno la decadenza, anche turistica.
Abbiamo pertanto il dovere di dissociare la crescita economica dall’uso di risorse e per farlo dobbiamo lavorare per offrire prodotti e servizi di elevata qualità, funzionali, sicuri, efficienti ed economicamente accessibili.
La promozione del turismo non può essere solo immagine ma anche sostanza ecco perché non si può prescindere da economia, cultura, mobilità sostenibile, benessere psicofisico, servizi ecosostenibili, paesaggio, modernizzazione, digitalizzazione e dal dialogo con agricoltura, artigianato e commercio in una logica di inteconnessione tra territori e settori e multifunzionalità dei settori stessi
Gli emendamenti puntuali al disegno di legge 53/XVI che sono stati presentati e per buona parte recepiti miravano a neutralizzare proprio questo rischio che alla lunga può determinare una crisi occupazione e sociale:
Filiera Locale e interazione con enti e comunità locali
Tra le finalità della legge è stato riconosciuto il ruolo fondamentale del turismo come risorse per lo sviluppo integrato e sostenibile ed equilibrato del territorio e della filiera locale.
E’ stato inoltre integrato l’elenco delle attività assegnate alle Agenzie per il Turismo. Le APT dovranno sviluppare sinergie con gli enti locali tenendo in conto le peculiarità e le vocazioni di tutti gli ambiti territoriali aggregati. Dovranno inoltre concorrere a valorizzare il patrimonio storico e ambientale anche con riguardo alle iniziative relative all’economia circolare.
Promozione turistica interambito e interregionale
E’ stata riconosciuta la possibilità per le APT di esercitare attività di interesse generale anche fuori dall’ambito territoriale provinciale. In forza dell’approvazione dell’emendamento M5S, le APT potranno istituire e svolgere servizi di informazione e assistenza turistica congiuntamente con soggetti giuridici pubblici e privati operanti nei territori veneti e lombardi confinanti con la provinciale di Trento, incaricati istituzionalmente della promozione dei loro territori. La promozione congiunta potrà riguardare anche l’organizzazione di manifestazione ed eventi, la costruzione dell’esperienza turistica intorno a prodotti specifici come i laghi, l’individuazione di marchi delle località o la promozione di servizi di mobilità di utilità collettiva.
Per quanto riguarda il ruolo svolto da Trentino Marketing Spa abbiamo voluto rafforzare gli strumenti per favorire progetti di sviluppo turistico e promozione territoriale con enti di promozione turistica della regioni Veneto e Lombardia e con le regioni appartenenti all’Euregio. Una simile novella potrebbe portare benefici ad aree di confine come il Monte Baldo, le Alpi Ledrensi, il lago d’Idro, Magase e Valvestino, le località sciistiche del Tonale e delle valle di Fiemme e Fassa oppure l’area del Primiero.
E’ stata infine inserita in legge la possibilità assicurata alle pro loco di promuovere iniziative di promozione territoriale e turistica in collaborazione con altre associazioni pro loco, anche se operanti con riferimento a territori appartenenti ad altri ambiti o aree territoriali.
Elenco degli emendamenti M5S APPROVATI dall’aula del Consiglio provinciale
Articolo 1 – Finalità
Emendamento 1.1
Nel comma 1 dopo le parole: “come risorsa per lo sviluppo integrato, sostenibile ed equilibrato del territorio” sono aggiunte le seguenti: “e della filieria produttiva locale”.
Articolo 7 – Attività delle Aziende per il Turismo (APT)
Emendamento 7.1 (con subemendamento 7.1.1)
Nel comma 1 dopo le parole “dalle APT” sono aggiunte le seguenti: “che terranno conto le peculiarità e le vocazioni di tutti gli ambiti territoriali aggregati”
Emendamento 7.8 (con subemendamento 7.8.1)
Nel comma 2 dopo le parole: “8) partecipare ai progetti di sviluppo di prodotto turistico attraverso la nomina del proprio rappresentante presso le agenzie territoriali d’area;” è aggiunto il seguente: “09) sviluppare sinergie con i comuni e con le istituzioni presenti nell’ambito per quanto concerne gli interventi correlati e necessari alla valorizzazione turistica del territorio”
Emendamento 7.11
Al comma 2, lettera b, punto 3), le parole: “”e storico” sono sostituite dalle seguenti: “, storico e ambientale, anche con riguardo alle iniziative relative all’economia circolare”
Emendamento 7.14 (con subemendamento 7.14.1)
Nel comma 3 dopo le parole: “con il coordinamento o il coinvolgimento delle altre APT” sono aggiunte le seguenti: “e dei soggetti che svolgono attività di promozione turistica operanti nei territori adiacenti all’ambito e confinanti con la Provincia di Trento”
Articolo 9 – Attività della società per la promozione territoriale e il marketing turistico del Trentino (Trentino Marketing Spa)
Emendamento 9.1
Nel comma 1 dopo la lettera a) è aggiunta la seguente:
“a bis) favorire progetti di sviluppo turistico e promozione territoriale con enti di promozione turistica delle regioni confinanti con il Trentino e delle regioni appartenenti all’Euregio”.
Articolo 17 – Associazioni pro loco
Emendamento 17.1
Dopo il comma 2 è aggiunto il seguente:
“2bis. Le associazioni pro loco possono promuovere iniziative di promozione territoriale e turistica in collaborazione con altre associazioni pro loco, anche se operanti con riferimento a territori appartenenti ad altri ambiti o aree territoriali”
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Sono stati approvati anche due ordini del giorno a mia prima firma collegati al disegno di legge:
- Ordine del giorno sulla valorizzazione dei luoghi delle battaglie garibaldine della Terza Guerra d’Indipendenza
- Ordine del giorno sulla progettazione interregionale del turismo sul lago d’Idro
2 Replies to “Riforma della Promozione turistica. Filiera corta, progettualità interregionali, collaborazioni interambito sono elementi su cui il M5S ha ottenuto una risposta positiva dalla Giunta”