Nei giorni scorsi abbiamo depositato un’interrogazione per chiedere alla provincia di introdurre misure tecnologiche e concrete che permettano alle persone affette da disabilità di accedere con maggiore facilità ai servizi e alle agevolazioni a loro rivolte sul territorio provinciale.
La soluzione che proponiamo è di adottare una carta provinciale per i disabili, attuando a livello locale le disposizioni della Legge di bilancio nazionale del 2019, che prevedono il rilascio della Carta europea della disabilità in Italia e che a oggi restano purtroppo ancora inattuate. Si tratta di un passaggio logico, specie se si considera che in Alto Adige la tessera per le persone con disabilità è stata resa fruibile dal 2012 e consente di accedere a servizi, manifestazioni, sostegni ed agevolazioni varie dedicate alle persone affette da invalidità.
C’è lo spazio per fare bene, mostrando civiltà e visione, al tempo stesso venendo incontro alle esigenze di cittadini che abbisognano di sostegno anticipando la legislazione statale e, volendo, si potrebbero mettere le basi per uno strumento utilizzabile in tutta l’Unione Europea, capace di integrare servizi, agevolazioni, e anche di fungere da carta di sconto. Le possibilità sono tantissime e porterebbero il Trentino all’avanguardia in Italia e in Europa. La speranza è che con la nostra azione si riescano a sensibilizzare i referenti istituzionali e si arrivi a fare ciò che è giusto e non solo ciò che conviene elettoralmente.
* * * * *
Segue il testo integrale dell’interrogazione n.2393/XVI dell’11 marzo 2021 “Adozione di una carta provinciale per i disabili”:
La legge di Bilancio 2019 (legge 30 dicembre 2018, n. 145), all’art. 1, co. 563 prevede il rilascio della Carta europea della disabilità in Italia, con la quale ci si pone l’obiettivo di agevolare l’accesso a benefici, supporti ed opportunità utili alla promozione dei diritti delle persone affette da disabilità. La realizzazione e la distribuzione della Carta è curata dall’INPS. I criteri e le modalità di individuazione degli aventi diritto a tale strumento saranno esplicati in un decreto interministeriale, il quale tuttavia non è ancora stato emanato;
con qualche anno di anticipo rispetto all’adozione del provvedimento statale di cui al primo paragrafo, la Provincia di Bolzano ha introdotto la Tessera per persone con invalidità nel 2012. La Tessera è utilizzabile per l’entrata a manifestazioni e mostre, ma anche per accedere ad altri servizi, sostegni e agevolazioni previsti per le persone con invalidità;
le esigenze cui si cerca di far fronte in Provincia di Bolzano sono presenti anche nella provincia di Trento, la quale sarebbe auspicabile si dotasse di una card provinciale per facilitare l’ingresso ed il riconoscimento dei disabili sui mezzi di trasporto, alle manifestazioni sportive, culturali e ricreative, nei musei, nei cinema, nelle piscine pubbliche, ai servizi igienici delle stazioni e in altre situazioni della vita quotidiana prendendo spunto proprio dalla Provincia limitrofa. La tessera in questione potrebbe peraltro essere concepita con l’opzione di collegarla ai servizi di cui alla L.145/2018, risultando quindi utilizzabile anche al di fuori dei confini provinciali e persino in Europa;
agendo in tal senso si potrebbe ipotizzare di inserire una funzione specifica a favore delle persone con disabilità nelle carte emesse ai sensi dell’art. 28 della legge l.p. 29 dicembre 2016, n. 20 “Legge di stabilità provinciale 2017”, permettendo quindi ai titolari di acquisire determinate tipologie di beni e servizi che facilitino l’accesso a benefici, supporti ed opportunità utili alla promozione dei loro diritti;
Tutto ciò premesso, si interroga il Presidente della Provincia per sapere
se abbia considerato o intenda considerare l’adozione di una carta provinciale compatibile con le funzioni previste per la Carta europea della disabilità per facilitare l’ingresso ed il riconoscimento dei disabili sui mezzi di trasporto, alle manifestazioni sportive, culturali e ricreative, nei musei, nei cinema, nelle piscine pubbliche e più in generale per acquisire beni e servizi tramite le risorse messe a disposizione con assegni, indennità e aiuti assicurati dall’ente pubblico alle persone affette da disabilità;
Bravo . Ciao