Palazzo dell’ex pretura di Tione, il Consiglio provinciale chieda al Governo di farsi carico del suo recupero

In centro a Tione, proprio nella parte più antica del paese, c’è un edificio, pur di notevole valore storico, sottoposto da anni ai perniciosi effetti dell’incuria. È il palazzo dell’ex pretura che merita una sorte migliore dell’abbandono nel quale versa. Visto che tutti i tentativi di trovare un utilizzo allo stabile sono finora falliti, ho depositato in Consiglio provinciale una proposta di voto, che se approvata investirà del problema il Governo e il Parlamento, chiedendo loro di intervenire per ridare la palazzo la dignità che merita.

In sostanza la proposta di voto, sottoscritta anche dai rappresentanti degli altri gruppi consiliari di minoranza De Godenz, Ferrari, Coppola, Rossi e Zanella, se l’Aula lo vorrà, chiederà due cose a Governo e Parlamento. Di attivare la direzione centrale dell’Agenzia del Demanio affinché valuti il recupero dell’ex pretura di Tione per trasformarla nella sede della Guardia di Finanza del capoluogo giudicariese, una scelta consona e opportuna, visto che l’attuale collocazione presenta elevati costi di mantenimento, e di stanziare le risorse necessarie alla sistemazione del palazzo che in base alle stime dovrebbero ammontare a meno di 5 milioni di euro.

Il palazzo dell’ex pretura di Tione è una struttura che merita di essere resa alla collettività. Da parte mia, in aggiunta all’eventuale condivisione della proposta da parte del Consiglio provinciale, farò tutto il possibile per sensibilizzare gli organi dello Stato affinché rispondano positivamente e si facciano carico del recupero di questo importante bene pubblico.

Aggiornamento al 4 febbraio 2021: Proposta di voto approvata all’unanimità

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Segue il testo integrale della proposta di voto 2/XVI depositata il 4 gennaio 2021:

Recupero dell’edificio “ex pretura” a Tione di Trento per destinarla a Comando Tenenza e Soccorso alpino della Guardia di Finanza

Il palazzo dell’ex pretura di Tione di Trento è un immobile di proprietà dell’Agenzia del Demanio. Si tratta di un edificio da cielo a terra situato a un’altitudine di 565 metri s.l.m. nel quartiere più antico del paese, denominato “Brevine” e domina la storica piazza Guido Boni. L’edificio, ubicato nel centro storico, un tempo ospitava appunto la vecchia pretura;

l’immobile, a pianta quadrata, è libero su quattro lati e risulta articolato su quattro livelli, di cui il piano terreno e primo parzialmente interrati. La destinazione d’uso attuale dell’edificio è “pubblici servizi”, mentre l’area esterna retrostante la palazzina è destinata a “verde di tutela”. A Nord il fabbricato si affaccia su un’area in comproprietà con l’edificio residenziale adiacente, dove si trovano le fognature di entrambi i fabbricati. L’immobile è costruito in muratura in pietra con copertura lignea a padiglione, dispone di ampie stanze con estese superfici finestrate, ed alcuni ambienti al piano terra presentano soffitti a volta. Il palazzo, la cui costruzione risale alla prima metà del 1800, fu quasi interamente distrutto nell’incendio del 1895 che devastò l’intero paese di Tione;

le caratteristiche tecniche dell’edificio sono le seguenti: superficie territoriale 931 m²; SLP (superficie lorda di pavimento) totale 1.350 m² di cui piano terra 270 mq; primo piano 360 mq; secondo piano 360 mq; terzo piano 360 mq; GLA (Gross leasable area – superficie commerciale utile) totale 1097 m²; nessun contratto in essere; anno di costruzione 1860; 

il 6 marzo 1995, la Commissione dei Beni Culturali della Provincia, su richiesta di accertamento dell’esistenza di interesse storico-artistico per procedere ai lavori di manutenzione di ordinario manutenzione (Pratica prot. n.1034/95 dd. 16.02.1995), decise di riconoscere che l’immobile in oggetto non rivestisse interesse storico-artistico e pertanto, non rientrasse fra i beni tutelati ai sensi dell’art. 4 della Legge 01.06.1939, n.1089. Di conseguenza i progetti delle opere che riguardano lo stabile non necessitano della preventiva approvazione di cui all’art.18 della medesima legge;

l’immobile non è attualmente occupato da attività di sorta e, in virtù della sua localizzazione, ben si presterebbe ad essere adibito a struttura turistico-ricettiva ma soprattutto a svolgere funzioni pubbliche. Date le sue condizioni l’immobile, tuttavia, deve essere oggetto di manutenzione straordinaria;

l’Agenzia del Demanio è un Ente Pubblico Economico sottoposto all’alta vigilanza del Ministro dell’Economia e delle Finanze, che ne detta gli indirizzi. L’attività dell’Agenzia è regolata dal decreto legislativo n. 300 del 1999, dallo Statuto e dalle norme del codice civile e delle altre leggi relative alle persone giuridiche private e adotta propri regolamenti di contabilità e di amministrazione;

l’Agenzia del Demanio è responsabile della gestione, razionalizzazione e valorizzazione del patrimonio immobiliare dello Stato e amministra un portafoglio di circa 42 mila beni per un valore di 61 miliardi di euro. L’Agenzia promuove la valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico, in sinergia con le Istituzioni e gli Enti territoriali, individuando strategie e strumenti innovativi per attivare operazioni di rigenerazione urbana e incentivare la riqualificazione degli immobili pubblici sottoutilizzati o abbandonati. L’obiettivo è quello di massimizzare il valore dei beni assicurandone il corretto utilizzo e contribuire allo sviluppo del tessuto economico-produttivo, sociale e culturale del Paese;

per ridurre la spesa pubblica, l’Agenzia si occupa di ottimizzare e razionalizzare gli spazi utilizzati dalle amministrazioni pubbliche, riqualificando il patrimonio anche dal punto di vista della prevenzione del rischio sismico e dell’efficientamento energetico con l’obiettivo di ridurre i costi legati agli affitti passivi e alle spese di gestione e manutenzione;

il palazzo dell’ex pretura di Tione di Trento dal momento della sua dismissione originaria non ha ancora trovato una collocazione, nemmeno dopo il tentativo di cessione effettuato tramite il portale Invest in Italy – Real Estate dedicato alla presentazione di offerte di investimento in immobili pubblici, di società partecipate pubbliche o partecipate pubblico-privato, destinate ad operatori italiani ed esteri. L’Agenzia ha pertanto attivato una serie di iniziative per trovare una destinazione utile all’immobile;

il 14 novembre 2019, il sindaco del Comune di Tione di Trento (nota prot. n. 13622 DV/cs-LM 607 – risposta alla nota prot.n.2019/3255/DR-TAA del 04.11.2019) comunicava all’Agenzia del Demanio e per conoscenza al Dipartimento Infrastrutture Trasporti – Servizio gestioni patrimoniali e logistica della Provincia di Trento che l’amministrazione comunale non aveva intenzione di procedere con la permuta proposta dall’Agenzia, sia perché non vi erano potenziali destinazioni di tipo pubblico da conferire all’ex pretura, sia perché mancavano le risorse finanziarie per coprire le ingenti spese che la ristrutturazione dell’immobile ex pretura avrebbe comportato;

in alternativa alla proposta di permuta avanzata al comune di Tione di Trento, la Direzione Regionale dell’Agenzia elaborò una serie di valutazioni tecniche per l’eventuale collocazione nel palazzo della sede della Guardia di Finanza – Comando Tenenza e Stazione Soccorso Alpino Guardia di Finanza di Tione di Trento. A tal riguardo venne inoltrata una proposta progettuale di investimento alla Direzione del Demanio di Roma;

è opinione condivisa che l’edificio dell’ex pretura possa essere effettivamente sede del locale Comando della Tenenza della Guardia di Finanza e del S.A.G.F. anche in ragione del fatto che la sede attuale situata in Viale Dante n.16/18 a Tione di Trento risulta essere un edificio di proprietà del Comune che abbisogna continuamente di manutenzione. Per svolgere una simile funzione rispondendo alle esigenze operative della forza di polizia con competenza generale in materia economica e finanziaria servirebbe tuttavia un investimento dello Stato il cui ammontare totale definito nel piano tecnico economico si aggirerebbe su un importo inferiore ai 5 milioni di euro. Tale investimento consentirebbe di procedere con un intervento sul retro dell’edificio per ricavare dei posti auto, un adeguamento strutturale per la messa in sicurezza e l’ottemperanza alle norme in materia di vulnerabilità sismica e una nuova copertura dello stabile;

Tutto ciò premesso, 

il Consiglio della Provincia Autonoma di Trento chiede al Governo ed al Parlamento

di dare indirizzo all’Agenzia del Demanio affinché valuti, in accordo con le amministrazioni degli enti locali interessati, la proposta progettuale di recupero dell’ex pretura di Tione di Trento al fine di destinarla a sede della Guardia di Finanza – Comando Tenenza e Stazione Soccorso Alpino Guardia di Finanza di Tione di Trento;

di stanziare le risorse necessarie al finanziamento degli investimenti per la ristrutturazione dell’edificio e la riqualificazione dell’intero compendio urbano dell’ex pretura di Tione di Trento;

In allegato: immagini, tavole e planimetrie

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