In vista della seduta di Consiglio regionale che si terrà a Bolzano il prossimo 20 luglio il M5S ha depositato una serie di emendamenti al rendiconto 2022 e un paio di proposte di ordine del giorno.
Le principali proposte emendative avanzate dai Consiglieri Marini e Nicolini riguardano l’introduzione della normativa antimafia anche per i Comuni del Trentino-Alto Adige/Südtirol, una disposizione per l’aggiornamento, il controllo e la pubblicazione dell’anagrafe degli amministratori locali, norme per aumentare la competenza dei consiglieri comunali, degli assessori e dei sindaci tramite appositi corsi di formazione, ispirandosi a quanto già avviene nei Lander tedeschi più virtuosi. Oltre a questo sono stati proposti emendamenti atti a completare la disciplina in materia di referendum comunali al fine di assicurare una trattazione certa e strutturata in ordine all’esito delle votazioni popolari locali.
Come spiegano i portavoce del M5S: «Si tratta di una serie di proposte emendative a costo zero, volte a migliorare il funzionamento della macchina amministrativa regionale e ad elevare gli standard democratici ai livelli auspicati dalla Carta europea dell’Autonomia Locale. In un momento di estrema complessità per i conti pubblici ci pare doveroso concentrare ogni sforzo per rendere più efficienti, trasparenti e sicure le istituzioni trentine e altoatesine, pensando all’interesse dei cittadini prima che a quello di questa o quella parte politica».
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Le proposte di ordine del giorno sono le seguenti:
1/52/XVI del 19 luglio 2022 per impegnare la Giunta ad illustrare alla Commissione consiliare competente, entro 90 giorni dall’approvazione del presente ordine del giorno, i possibili modelli di Agenzia regionale della Giustizia sulla base delle valutazioni comparative realizzate rispetto alle agenzie presenti in altri Paesi europei e in Canada, e l’esito del confronto, ancorché interlocutorio, con gli attori coinvolti al fine definire il modello organizzativo da adottare in Trentino-Alto Adige/Südtirol
2/53/XVI del 19 luglio 2022 per impegnare la Giunta, tramite un percorso di co-programmazione con gli organi assembleari del Consiglio regionale:
– a individuare strutture, luoghi e spazi delle sedi istituzionali regionali da intitolare a donne che per il loro attivismo e le loro battaglie per i diritti civili e per la difesa dei più deboli hanno contribuito a migliorare la società nella quale viviamo;
– ad attivare procedure concorsuali per la realizzazione di opere artistiche da dedicare a personalità politiche di genere femminile, distintesi per la propria attività nell’ambito dell’attivismo civico, politico o istituzionale nella storia dell’Autonomia regionale al fine di installarle in luoghi pubblici e palazzi istituzionali;
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