Il 16 marzo scorso è stata pubblicata sul Bollettino ufficiale della Regione Trentino-Alto Adige la modifica al regolamento interno del Consiglio regionale approvata dall’aula consiliare il giorno precedente (proposta di deliberazione n.40/XVI) a conclusione di un lungo percorso iniziato nel primo semestre del 2022 e che il M5S ha seguito attentamente, da un lato per arginare il tentativo dell’SVP di neutralizzare il ruolo dei consiglieri di minoranza e dall’altro per introdurre disposizioni per rendere i lavori delle commissioni e del consiglio più trasparenti e più efficaci.
Tra le novità del nuovo regolamento che sono state introdotte a seguito delle sollecitazioni e delle proposte del M5S si segnalano le seguenti:
- la possibilità di richiedere di ascoltare in audizione in Consiglio o in Commissione legislativa i componenti di nomina consiliare nella Commissione paritetica dei 12 sulle norme di attuazione dello Statuto (art.31-bis);
- il riconoscimento del diritto dei consiglieri di richiedere agli uffici della Regione una relazione per valutare l’impatto finanziario e normativo dei disegni di legge di iniziativa consiliare. Questa proposta è stata promossa congiuntamente con Paul Koellensperger del Team K (co.5bis, art.32);
- la possibilità riconosciuta al primo firmatario di un disegno di legge di iniziativa popolare di farsi accompagnare da altri componenti del comitato promotore o da esperti nella fase dell’illustrazione e di discussione della proposta di legge (co.7, art.32);
- il diritto dei proponenti delle iniziative popolari di presentare osservazioni scritte al presidente del Consiglio regionale sulle modifiche al testo della proposta di legge eventualmente apportate dalla Commissione legislativa (comma 11ter, art.32);
- introduzione della relazione annuale sulle società partecipate regionali e convocazione di una seduta specifica da svolgersi entro il 31 maggio di ogni anno per ascoltare in audizione i componenti di nomina regionale nelle società partecipate regionali (33bis);
- obbligo della Giunta regionale di presentare annualmente una relazione sull’attuazione degli ordini del giorno e delle mozioni approvati nel corso della consiliatura da abbinare al Documento di Economia e Finanza Regionale (ultimo periodo del co.7, art.37 e co.3, art.107-quater);
- attuazione dell’art.27 dello Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige che era stato riformato su iniziativa del deputato Fraccaro del M5S in materia di sessione straordinaria riguardante i diritti delle minoranze linguistiche ladina, mochena e cimbra in attuazione (art.39 quater);
- lettura in aula della relazione illustrativa dei disegni di legge di iniziativa popolare (ultimo periodo del co.1, art.67);
- la possibilità del proponente di un ordine del giorno di intervenire in replica nella trattazione dell’atto nel caso in cui la giunta esprima un parere negativo sullo stesso (ultimo periodo del co.3bis, art.78);
- la possibilità di presentare ordini del giorno a conclusione del dibattito di attualità, fino a un massimo di due documenti, uno per la maggioranza e uno per la minoranza (co.4, art.99bis);
- riconoscimento del diritto a presentare petizioni al Consiglio regionale e introduzione della disciplina per definire le modalità di trattazione. Si tratta di una vecchia battaglia che era stata promossa dall’associazione Più Democrazia in Trentino nella scorsa consiliatura (art.110bis).
Tra le proposte respinte:
- disciplina della modalità di presentazione di richiesta di referendum abrogativo e di referendum confermativo in iniziativa dei consigli regionali ai sensi degli artt.75 e 138 della Costituzione (vedasi interrogazione 150/XVI del 23 febbraio 2023 e risposta fornita il 20-mar-2023)
- allargamento della composizione dell’ufficio di presidenza del consiglio regionale ai gruppi consiliari di minoranza (vedasi disegno di legge 62/XVI del 17 febbraio 2023)
- strumenti di controllo e di indirizzo da parte del Consiglio rispetto all’operato della Giunta regionale in sede di Conferenza delle Regioni (proposta inoltrata il 22 febbraio 2023)
- pubblicazione dei verbali dei lavori delle commissioni sul sito istituzionale del Consiglio ed altre proposte (vedasi elenco delle proposte presentate nel 2022)
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Sedute della commissione regolamento:
- 1° seduta – 17 marzo 2022
- 2° seduta – 27 giugno 2022
- 3° seduta – 28 novembre 2022
- 4° seduta – 16 gennaio 2023
- 5° seduta – 23 gennaio 2023
- 6° seduta – 15 febbraio 2023
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Nota dell’ufficio stampa del Consiglio provinciale sul dibattito in aula
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