Le crisi industriali che negli ultimi anni hanno colpito il sistema produttivo trentino sono ormai molto numerose. Ad esempio, solo in questa legislatura e solo facendo riferimento ai casi passati con più enfasi alle cronache, si ricordano i casi Marangoni, Glas Vetro Alpine, Waris-Schlaefer, Lincoln Electric, Sicor e Trentino Digitale. Si tratta di situazioni che se messe assieme, pongono serissimi interrogativi per ciò che riguarda il benessere dei cittadini della nostra Provincia e danno l’indice di una tendenza preoccupante alla quale si può reagire solo fornendo risposte condivise incentrate sulla responsabilità reciproca. La strada per arrivarci appare però in salita. Proprio per questo è necessario che la politica faccia tutto il possibile per facilitare i processi, senza mettersi supinamente a disposizione di una sola delle parti.
Continua a leggere “Crisi industriali in Trentino: se ne esce solo con la collaborazione onesta e reciproca fra le parti”Correntezza retribuzioni. Approvato il regolamento chiesto dal M5S. Restano margini di miglioramento ma la strada è quella giusta
Oggi la Terza commissione del Consiglio provinciale ha espresso il suo parere sul regolamento predisposto dalla Giunta provinciale per la verifica della correntezza delle retribuzioni nell’esecuzione di contratti pubblici. Ho voluto partecipare ai lavori in qualità di componente aggregato per avere delle delucidazioni riguardo ad alcuni aspetti della normativa e ho avuto modo di esprimere soddisfazione per l’attuazione di un impegno contenuto in un ordine del giorno a mia prima firma approvato dall’aula nell’ottobre 2019 che affrontava proprio il problema trattato dal regolamento in questione che era rimasto da troppo tempo irrisolto.
Continua a leggere “Correntezza retribuzioni. Approvato il regolamento chiesto dal M5S. Restano margini di miglioramento ma la strada è quella giusta”Conflitto di interessi del Presidente del Consiglio Kaswalder. La risposta è un indovinello avvolto in un enigma!
Il 5 gennaio è arrivata la risposta a una nostra interrogazione risalente al 5 dicembre (int.2042/XVI) con cui chiedevamo lumi sulla presunta situazione di conflitto di interessi del presidente del Consiglio Kaswalder rispetto all’approvazione, col suo voto decisivo, di alcune delibere relative al licenziamento del suo collaboratore Walter Pruner. Per una volta non possiamo eccepire sulla puntualità. Il problema è che non ci sono state fornite le chiavi per decrittare la scrittura crittografica utilizzata dal Presidente del Consiglio nel dare riscontro alle nostre richieste di informazioni per cui il contenuto del testo che ci è stato recapitato, sicuramente di altissimo contenuto, resta per noi incomprensibile.
Continua a leggere “Conflitto di interessi del Presidente del Consiglio Kaswalder. La risposta è un indovinello avvolto in un enigma!”Sicor: giustizia è fatta, ora stabilire un percorso condiviso per definire la politica industriale trentina
La sentenza del giudice ha riportato la situazione della Sicor nell’alveo della legalità garantendo la tutela dei diritti e dell’attività sindacale all’interno della fabbrica. È un fatto importante che premia il coraggio e la determinazione dei lavoratori e dei rappresentanti sindacali della Fiom, che non si sono arresi all’azione unilaterale messa in atto dalla dirigenza aziendale per comprimerne salari e diritti, magari inducendoli a scegliere un sindacato più disponibile verso i desiderata dell’impresa.
Continua a leggere “Sicor: giustizia è fatta, ora stabilire un percorso condiviso per definire la politica industriale trentina”Porfido trentino: il M5S fa potenziare i poteri di intervento contro i malfattori
Il mese scorso abbiamo messo a segno 2 risultati importanti nella lotta alla criminalità organizzata in Trentino. Due emendamenti del M5S sono infatti stati inseriti nel disegno di legge 64, “Disciplina della ricerca e delle concessioni minerarie e modificazioni della legge provinciale sulle cave 2006”, che di fatto proroga per l’ennesima volta le concessioni ai cavatori di porfido.
Continua a leggere “Porfido trentino: il M5S fa potenziare i poteri di intervento contro i malfattori”Operazione Perfido. Sì alla proposta di costituire l’ente pubblico parte civile, no alla gestione amministrativa e ai controlli sul porfido alla Provincia
Avanti (molto) piano. Questo sembra essere il motto del governo provinciale riguardo ai necessari interventi di contrasto alle infiltrazioni ‘ndranghetiste nel tessuto sociale ed economico trentino. Se da un lato infatti la maggioranza ha accolto la richiesta del M5S di valutare di costituirsi parte civile contro i soggetti che con la loro azione criminale avessero cagionato danno al Trentino e alla sua immagine dall’altro ha rifiutato anche solo di prendere in considerazione di far gestire alla Provincia e non più ai Comuni la parte amministrativa e i controlli riguardanti il settore porfido, e questo nonostante i fatti abbiano dimostrato oltre ogni ragionevole dubbio che i Comuni non sono in grado di gestire le complessità giuridiche e gestionali connesse ad un simile sistema.
Continua a leggere “Operazione Perfido. Sì alla proposta di costituire l’ente pubblico parte civile, no alla gestione amministrativa e ai controlli sul porfido alla Provincia”Emergenza Covid-19: la destra trentina non vuole la commissione permanente, secondo loro per contrastare il Covid bastano le dirette streaming!
Lunedì 9 novembre si è svolta in via telematica la seduta di Consiglio che avrebbe dovuto aver luogo in presenza la settimana precedente. All’ordine del giorno, oltre che una serie di mozioni, c’erano le comunicazioni della Giunta sulla diffusione dell’epidemia da Covid-19. A margine dell’intervento dell’assessore Stefania Segnana ho presentato una proposta di risoluzione sottoscritta dai colleghi di minoranza chiedendo un maggiore coinvolgimento del Consiglio nella definizione della strategia e delle azioni per far fronte alla crisi determinata dalla pandemia, sia per quel che riguarda i risvolti sanitari che per quelli economico-sociali.
Continua a leggere “Emergenza Covid-19: la destra trentina non vuole la commissione permanente, secondo loro per contrastare il Covid bastano le dirette streaming!”Attività di ottobre 2020 – Newsletter n° 24
Mentre la pandemia da Covid si riaffacciava di nuovo minacciosa all’orizzonte, l’ottobre 2020 ha segnato un punto di svolta a suo modo storico per il Trentino. Con l’operazione Perfido la magistratura, l’antimafia e le forze dell’ordine hanno dimostrato oltre ogni ragionevole dubbio l’esistenza e il radicamento delle mafie sul territorio della nostra Provincia. Non è ovviamente una bella notizia, ma quantomeno viene fatta una volta per tutte chiarezza e vengono spazzati via una volta per tutte gli argomenti di quei politicanti che per troppo tempo hanno preferito tenere la testa sotto la sabbia, consentendo così che la penetrazione delle mafie si realizzasse e si incancrenisse.
Continua a leggere “Attività di ottobre 2020 – Newsletter n° 24”Chiusura ex Isaf di Storo: la situazione dell’occupazione in Valle del Chiese è sempre più drammatica, la maggioranza la smetta di fare chiacchiere e metta in campo soluzioni per il lavoro!
L’annuncio della multinazionale americana Lincoln Electric di voler dismettere le sue attività a Storo nello stabilimento ex Isaf è l’ennesimo colpo al mondo del lavoro in Valle del Chiese. Stiamo parlando di una ditta che occupa circa 50 dipendenti che da un giorno con l’altro si ritroveranno senza mezzi per sostenere se stessi e le loro famiglie in base ad una decisione presa da dirigenti lontanissimi dal territorio sul quale la fabbrica è insediata, e con tutta evidenza solo in base a logiche di massimizzazione del profitto. In questo momento è doveroso dare la massima solidarietà ai dipendenti dell’ex Isaf, ma lo è ancora di più mettere in campo soluzioni che consentano loro di poter continuare a lavorare, garantendo un futuro produttivo allo stabilimento sito nella zona industriale di Storo e ai lavoratori che lì sono impiegati.
Continua a leggere “Chiusura ex Isaf di Storo: la situazione dell’occupazione in Valle del Chiese è sempre più drammatica, la maggioranza la smetta di fare chiacchiere e metta in campo soluzioni per il lavoro!”Approvata risoluzione del M5S per istituire un tavolo di confronto fra lavoratori, azienda e Istituzioni riguardo alla vicenda della Sicor di Rovereto e alla programmazione delle politiche industriali provinciali
Ieri il Consiglio provinciale ha approvato una proposta di risoluzione avanzata dal M5S trentino ma sottoscritta anche da molti altri Consiglieri provinciali riguardo alla vicenda della Sicor di Rovereto, importantissima sia per ciò che riguarda le ripercussioni sulle vite dei 174 dipendenti dell’azienda ma anche per ciò che potrebbe significare a livello generale per l’intero sistema trentino. Siccome crediamo che le parole siano importanti ma i fatti contino di più, non ci siamo limitati alla doverosa solidarietà verso i lavoratori di Sicor ma siamo andati oltre, proponendo ed ottenendo l’istituzione di un tavolo di discussione che coinvolga tutte le parti in causa, lavoratori, impresa e rappresentanze politico/istituzionali.
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