Centrodestra e centrosinistra vogliono introdurre tecnologie telematiche nei lavori del Consiglio provinciale di Trento … ma non troppo. Vogliono modernizzare solo quello che fa comodo a loro. La dimostrazione è che, in modo compatto e senza alcun distinguo, i consiglieri di Lega e cespugli, PD e PATT hanno espresso voto contrario a tutti gli emendamenti che presentati dal M5S (confinato nel gruppo Misto) alla proposta di modifica del Regolamento interno. Prima del voto, invece, una parte degli emendamenti erano stati brutalmente tagliati dal Presidente del Consiglio provinciale che ne aveva decretato la “non ammissibilità”.
Il risultato finale è che tutte le misure che presentate all’aula per prevedere un pizzico di trasparenza in più all’interno del Consiglio per rendere i lavori più aperti e per aumentare la condivisione e la possibilità di interagire con i cittadini sono state rispedite al mittente.
Per approvare la modifica al regolamento che introduce il “televoto” per i disegni di legge (compresi quelli in materia di bilancio) erano necessari 24 voti (i due terzi dei consiglieri). La maggioranza che conta 21 consiglieri (peraltro alcuni assenti) aveva pertanto bisogno dei voti delle minoranze per modificare il regolamento. Era l’occasione buona per rimediare ad alcuni limiti del regolamento vigente. Si è deciso, invece, di rinviare gli aggiustamenti a una modifica futura sapendo che le condizioni imposte dall’emergenza sanitaria non si ripresenteranno nel corso della legislatura.
A piè di pagina trovate un estratto degli emendamenti mentre di seguito potete visionare un video in cui ho cercato di sintetizzare l’esito della trattazione degli emendamenti e due video che riguardano i lavori d’aula. Nell’intervento in aula più lungo (1/2) illustro il contenuto degli emendamenti mentre nel secondo (2/2) esprimo alcune considerazioni con riguardo alla mancanza di volontà di rendere più trasparente l’attività legislativa del Consiglio:
“8. Delle sedute della conferenza dei Presidenti dei gruppi è redatto il processo verbale, che viene sottoscritto dal Presidente del Consiglio. I processi verbali sono atti interni; i processi verbali sono messi immediatamente a disposizione dei Consiglieri attraverso le tecnologie telematiche. In caso di fallanza del sistema telematico, copia degli stessi è fornita tempestivamente ai Consiglieri e ai componenti la Giunta che ne fanno richiesta”.
NON AMMESSO
“2. Non è consentito l’utilizzo di tecnologie telematiche durante la discussione e l’approvazione di disegni di legge con la sola eccezione della presentazione da parte dei proponenti e delle fasi disciplinate dagli articoli 56 (Richieste di informazioni e chiarimenti) e 57 (Consultazioni) del Regolamento. I consiglieri assenti possono tuttavia chiedere di assistere ai lavori in modalità di videoconferenza.”
BOCCIATO
“4. Il Presidente della Provincia e gli Assessori hanno il diritto e il dovere di intervenire nei lavori delle Commissioni, in merito a questioni e temi di loro competenza. Ogni specifica Commissione può consentire che il Presidente della Provincia e gli Assessori siano assistiti da funzionari. Viene data lettura del nome e del ruolo svolto dai funzionari presenti in commissione. La Commissione con voto palese ne consente la presenza presso la Commissione medesima.”
NON AMMESSO
“3. I processi verbali delle sedute delle Commissione sono approvati entro 10 giorni dallo svolgimento della seduta. Le bozze sono inviate ai consiglieri entro tre giorni dallo svolgimento della seduta. Le richieste di rettifica e il consenso dei consiglieri può essere comunicato per via telematica. I processi verbali sono raccolti e conservati a cura della segreteria delle Commissioni che provvede alla pubblicazione sul sito istituzionale entro il giorno successivo dalla loro approvazione”
NON AMMESSO
“4. Le informazioni, le notizie e i documenti di cui al presente articolo (Richieste di informazioni e chiarimenti) sono pubblicate sul sito istituzionale”
NON AMMESSO
“2ter. La Commissione può consentire le consultazioni di cui ai commi precedenti in modalità di videoconferenza.
PRIMO COMMA BOCCIATO
SECONDO COMMA NON AMMESSO
“4. Non è consentito l’utilizzo di tecnologie telematiche durante la discussione di disegni di legge e durante le procedure previste dal titolo I (NB. Il titolo 1 riguarda la costituzione dell’Ufficio di Presidenza, delle commissioni permanenti, delle commissioni speciali e della giunta per le elezioni).”
NON AMMESSO
“3bis. Sono inammissibili le disposizioni del disegno di legge e gli emendamenti, d’iniziativa sia consiliare che giuntale, al disegno di legge di bilancio che rechino disposizioni contrastanti con le regole di copertura finanziaria o estranee all’oggetto della legge di bilancio in base alla legislazione vigente, ovvero volte a modificare le norme in vigore in materia di contabilità generale della Provincia;
NON AMMESSO
“8. L’Ufficio di Presidenza, sentita la Conferenza dei Presidenti di gruppo, definisce i criteri cui deve attenersi il sistema di monitoraggio sulle risposte fornite alla interrogazioni. Le statistiche in ordine alle mancate risposte e ai tempi di risposta sono pubblicate periodicamente sul sito istituzionale del Consiglio provinciale, anche attraverso adeguate infografiche per facilitarne la comprensibilità”
NON AMMESSO
“La modalità ordinario di svolgimento delle votazioni è quella palese. Le tecnologie telematiche non sono applicabili al procedimento legislativo, fatta salva la possibilità di svolgere audizioni in videoconferenza durante le sedute delle commissioni”
BOCCIATO
4 Replies to “Rigettati tutti gli emendamenti per un Consiglio provinciale più trasparente”